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Pianeti e piante: la natura celestiale delle erbe

L’idea di associare i corpi celesti e i loro influssi alle piante deriva dalla concezione che gli Antichi avevano della Natura, considerata come un unico organismo vivente, costituito da più parti. Esattamente come il corpo umano

Pianeti e piante: la natura celestiale delle erbe

Curare le malattie, tenendo conto delle corrispondenze che esistono tra le piante e i pianeti, faceva parte di un sistema medico universalmente accettato in Occidente, fino alla Rivoluzione Scientifica. L’universo ordinato, che oggi conosciamo, per la scienza moderna è regolato da Forze che seguono leggi della Fisica (forza di gravità, forza elettromagnetica ecc.), espresse dal linguaggio matematico.

Anche le civiltà antiche, per mettere ordine in un universo caotico, osservando i fenomeni naturali, scoprirono l'esistenza di strutture costanti, che davano un senso a ciò che accadeva nella realtà. L’alternarsi del giorno e della notte, il ciclo delle stagioni e la vita stessa di piante e animali era influenzata dall’apparizione in cielo di certe costellazioni. Persino il decorso delle malattie o l’insorgere di epidemie poteva essere causato da posizione e moto dei pianeti; disturbi e astrologia viaggiavano a braccetto, piante e pianeti "orbitavano" nella stessa dimensione, quella della cura.

Tutto lo scorrere della vita, non solo era scandito dalla danza dei corpi celesti, ma ne era anche influenzato.

 

Gli influssi planetari e i loro segni: nella Natura

Prima della nascita della biologia, della farmacologia e della chimica moderna, la medicina si serviva di schemi diagnostici e trattamenti terapeutici, basati sulla credenza che i pianeti esercitassero delle influenze su tutte le cose esistenti, minerali, vegetali, animali, e anche sull’uomo.

Secondo questa visione, ognuno dei 7 pianeti del sistema solare possedeva una qualità specifica, una virtù che poteva essere rintracciata in tutte le cose sulla terra, seppur con differente grado di purezza. E, attraverso dei segni, era possibile riconoscere il legame di un astro con il suo elemento terrestre corrispondente.

La Teoria delle Segnature fu elaborata proprio per individuare queste impronte nella Natura. Nello specifico, secondo questa dottrina, osservando una pianta (per es. il colore del fiore, la forma delle foglie), si poteva risalire alla virtù planetaria di appartenenza, segnalata da quella forma o colore specifico.

Una volta individuate le qualità del pianeta e rintracciati i segni, i medici, che erano anche astronomi, erboristi e botanici, utilizzavano queste corrispondenze, per poter catturare nei rimedi terapeutici i benefici influssi dei pianeti, allo scopo di ristabilire e mantenere la salute. Tra i principali esponenti di questa teoria, ricordiamo Marsilio Ficino (1433-1499) e la sua opera De vita, il quale affermava che non solo ogni sostanza animale, vegetale e minerale soggiace all’influsso di un particolare pianeta o costellazione, ma ne riassume in sé le virtù, applicate ai quattro elementi terrestri (aria, acqua, terra e fuoco) e alle loro qualità (caldo/freddo, secco/umido) di cui è composta.

 

Gli influssi planetari e i loro segni: nel corpo umano

Nell’uomo, astri e costellazioni sembravano governare e influire su organi specifici, secondo lo schema dell’Uomo Zodiacale, che considerava il corpo umano come una replica in miniatura del sistema solare, per cui ogni parte anatomica era vista in relazione con un segno dello Zodiaco e un pianeta.

Questo legame poteva essere studiato ed espresso con il linguaggio simbolico dell’astrologia, perciò i medici, nel formulare la diagnosi e per preparare i rimedi, prestavano massima attenzione agli influssi e ai moti di pianeti e astri.

 

Le principali corrispondenze tra i pianeti e le piante

Ecco di seguito le principali corrispondenze astrologiche tra piante e pianeti

  • Sole: centro e motore del sistema  planetario, è espressione del principio Maschile, generatore del ritmo vitale e dispensatore di vita. Le sue qualità sono la positività, la forza, la resistenza fisica e la capacità di recupero. Il suo elemento terrestre è il fuoco.  Le sue piante sono tutte quelle con fiori gialli  tarassaco, calendula, iperico, ecc., (segnatura del colore); e quelle che tendono a orientare le foglie o i fiori nella sua direzione (eliotropismo), come il girasole. E quelle con le foglie a forma di cuore, organo che nel corpo umano distribuisce calore e forze vitali a tutto il corpo.
  • Luna: espressione del principio Femminile, il suo elemento è l'acqua. Nella natura le sue fasi regolano le acque e le maree, i cicli riproduttivi di piante e animali; nell’essere umano controlla tutte le funzioni elettrolitiche e il sistema linfatico, lo stomaco; nella donna il ciclo mestruale. Inoltre tutte le attività di coltivazione erano eseguite seguendo il calendario lunare. Le sue qualità sono la passività, il freddo e l’umido. Le piante associate sono quelle con piccoli fiori bianchi o giallo pallido (Caglio asprello, gelsomino) e piante con foglie succose (Salvia), argentate, o a forma di luna (Lunaria Annua); e che vivono in prossimità dell’acqua come la ninfea.
  • Mercurio: è il principio della Comunicazione, il cui elemento è l'aria. Caratteristiche tipicamente mercuriali sono eccitabilità, impulsività, nervosismo. Nel corpo umano governa i polmoni e il sistema nervoso. Le piante associate avranno foglie pelose (verbasco) o che ricordano le cellule cigliate delle mucose dei polmoni o che agiscono riequilibrando il sistema  nervoso come la lavanda.
  • Venere rappresenta la forza che attrae e genera, l'energia del femminile nel suo aspetto sensuale e affettivo, il suo elemento è l'aria. Sue qualità sono la femminilità, il nutrimento e la fertilità. Governa la circolazione venosa, le ovaie, la pelle e la fertilità, regolando gli estrogeni, gli ormoni femminili. Tra le piante di Venere spiccano la rosa, la bardana e tutti gli alberi da frutto.
  • Marte espressione dell'energia finalizzata, lo sforzo e la volontà. Sue caratteristiche sono attività, aggressività, impulsività, sensualità forte. Regge le difese immunitarie del corpo umano, ed è associato al sistema muscolare, alla sessualità maschile, al sangue.  Le piante marziali saranno ricche del suo fuoco. possono avere spine o aculei come il cardo mariano e il rusco, o essere irritanti come l’ortica, l’aglio e la cipolla.
  • Giove Principio della potenza e del comando, della vitalità espansiva, della crescita e della stabilità il suo elemento è l'aria. Sue caratteristiche sono espansività, energia, elasticità. Nel corpo umano il fegato, la circolazione arteriosa, l'elasticità dei tessuti. Le piante che ricordano la forma del fegato o che agiscono beneficamente su quest’organo portano in sé le sue qualità come l’erba epatica e quelle con i fiori blu come la cicoria.
  • Saturno: principio di concentrazione, di conservazione isolamento, distacco, solitudine, introversione il suo elemento è la terra. Sue caratteristiche sono la freddezza, lentezza, pesantezza, austerità. Governa lo scheletro, i denti, le cartilagini e le articolazioni. Le piante sono tutte quelle che agiscono sul sistema osteoarticolare come l’equiseto, che nella forma ricorda una colonna vertebrale, e tutte quelle con le bacche nere come il ribes nigrum.

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Libri consigliati

Scritti sull’astrologia, Marsilio Ficino 

La Filosofia occulta, (Libro I), Enrico Cornelio Agrippa