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Fiori di malva, benefici e uso

I fiori di malva hanno diverse proprietà e benefici per il corpo e molti usi: possono essere utilizzati sia freschi, soprattutto in cucina, che essiccati per preparazione rivolte al benessere e alla cura della persona. Andiamo a conoscerli più da vicino

Fiori di malva, benefici e uso

I fiori di malva sono tra i più comuni fiori che si possano raccogliere e sono molto facili da riconoscere grazie al loro bel colore rosa con venature violacee centrali e il pistillo sporgente; i 5 petali hanno la forma a cuore e creano una corolla ben aperta grande circa 2 centimetri di diametro.

La pianta di malva si trova comunemente durante l’arco dell’anno dalla primavera all’autunno e quindi la sua raccolta avviene proprio nel momento di fioritura.

Ha la caratteristica di cambiare forma a seconda di dove cresce: è possibile trovarla molto bassa quasi strisciante oppure sviluppata in altezza quasi come un arbusto;  anche le dimensioni cambiano a seconda che sia in condizioni ottimali o meno.

I fiori rimangono comunque ben identificabili e la loro forma non cambia; soltanto il suo colore tipico, chiamato appunto color malva, può variare e tendere più al rosa o al violetto. Una volta raccolti possono essere utilizzati freschi o essiccati.

 

I fiori freschi di malva

Esistono molti fiori eduli (cioè commestibili) orami per lo più sconosciuti, ma che un tempo erano presenti nella cucina tradizionale; i fiori di malva freschi possono considerarsi come un qualsiasi altro alimento per la cucina.

I fiori, e in particolare i fiori di malva, contengono pigmenti tipici che spesso hanno forti proprietà antiossidanti. Il consumo dei fiori in alimentazione permette quindi assorbire principi attivi e nutrienti che solitamente non mangiamo o che troviamo al massimo sulla buccia dei frutti, altra parte del cibo che sempre più spesso viene eliminata.

Oltre a queste sostanze, i fiori contengono polline e nettare che, oltre a essere molto gradevoli di sapore, sono benefici per il corpo essendo zuccheri semplici e sostanze nutrizionali specifiche.

Grazie alle antocianine dalle proprietà antinvecchiamento e antiossidanti, i fiori freschi di malva possono essere così inseriti nella preparazione di molti piatti.

 

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Uso dei fiori freschi di malva

In cucina i fiori freschi di malva possono essere aggiunti nelle grandi insalate miste di verdure crude. Una insalata classica estiva potrebbe essere composta da lattuga, radicchio, carote, pomodori, cetriolo, qualche fiore di malva, borraggine e calendula e infine semi tritati di nocciole, mandorle o anacardi: una insalatona maxi che apporta moltissimi nutrienti in modo veramente completo per il nostro benessere.

Inoltre i fiori di malva possono essere un ingrediente di pasta o spaghetti saltati o di risotti caldi: basta aggiungerli a fine cottura al sugo di condimento.

Una ricetta semplice è soffriggere abbondante cipolla mettendo diversi boccioli di fiori di calendula freschi o sotto salamoia e una manciata di fiori di malva. A parte cuociamo gli spaghetti e saltiamo il tutto eventualmente aggiungendo erbe aromatiche a piacere. Un piatto veloce, facile e strabiliante per gli ospiti che non conoscono la cucina con i fiori eduli.

 

Oltre alla malva, quali fiori usare in cucina?

malva fresca ed essiccata

 

Fiori essiccati di malva, benefici e usi

I fiori di malva, dopo essere stati raccolti, si possono essiccare in un luogo che deve essere buio e ben ventilato, per evitare che durante l’essiccazione non perdano le proprietà benefiche.

Una volta avvenuta l’essiccazione i fiori di malva si possono conservare per un anno, in un vaso chiuso al riparo dalla luce. Solitamente i fiori di malva essiccati vengono utilizzati per preparare tisane e sono uniti anche alle foglie di malva.

Ecco la comune preparazione dell’infuso di malva:

> 5 grammi di fiori e foglie di malva

Lasciare fiori e foglie di malva almeno 8 minuti immersi in acqua bollente; addicire l'infuso di malva a piacere.

Questa tisana è utile in particolare per molti problemi di stomaco o mal di gola; la malva infatti ha la capacità di ammorbidire, lenire e sfiammare le mucose. La malva contiene mucillagini, sostanze capaci di creare un film protettivo sui tessuti, sulle pareti e le mucose con cui vengono a contatto e questo permette la protezione da attacchi esterni e la rimarginazione di eventuali escoriazioni, lesioni o infiammazioni delle cellule superficiali.

Questo infuso è indicato anche in caso di problemi intimi: i lavaggi vaginali con la malva risultano molto efficace contro le irritazioni perché aiutano la guarigione della mucosa e della pelle.

In caso di piccole ulcere nel tratto gastrointestinale, di infiammazioni ed escoriazioni alla gola causate dalla tosse e mal di gola è possibile preparare un macerato con fiori e foglie di malva da lasciare immersi in acqua a temperatura ambiente per tutta la notte.

La mattina le mucillagini saranno state estratte e il macerato potrà essere bevuto a scopo emolliente e protettivo delle mucose infiammate.

 

Altri usi dei fiori di malva

I fiori di malva vengono anche utilizzati come guarnizione nei piatti di alta cucina o anche nell’artigianato e nelle creazioni di decoupage o nelle opere artistiche, proprio per la loro bellezza e per il particolare colore.

Alcune volte vengono persino usati per tingere in modo naturale stoffe o per estrarre colori per chi dipinge. In alcuni paesi i fiori di malva sono ingrediente di elisir e sciroppi da bere diluiti in acqua dal sapore gradevole sapore oltre che utili per il benessere.

 

Malva contro il bruciore di stomaco

 

 

Per approfondire:

> Malva: proprietà, uso, controindicazioni