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Echinacea per le difese immunitarie contro le malattie invernali

L'echinacea è la pianta che rafforza le nostre difese immunitarie e i nostri tessuti contro le infezioni, in particolare quelle che sostengono le malattie da raffreddamento invernali.

Echinacea per le difese immunitarie contro le malattie invernali

L'Echinacea angustifolia è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Asteraceae (conosciute anche come Compositae), il genere Echinacea comprende anche altre specie delle quali solo altre due hanno interesse fitoterapico: Echinacea purpurea ed Echinacea pallida. Le tre specie presentano un fitocomplesso attivo molto simile per composizione dunque sono spesso utilizzate per gli stessi usi terapeutici.

L'echinacea è originaria del Nord America, gli Indiani ne facevano uso per applicazioni esterne al fine di facilitare la guarigione delle ferite; oggi il genere echinacea è coltivato anche in Europa.

L'Echinacea angustifolia ha un portamento eretto con fusto che può arrivare a 150 cm, presenta un fiore molto grande e caratteristico che fiorisce in Estate, le sue foglie sono lanceolate ed irregolari.
La ''droga'', cioè la parte della pianta che fornisce il fitocomplesso farmacologicamente attivo, è la radice; nelle altre specie si utilizza anche tutta la parte esterna.

Il fitocomplesso è composto da molte sostanze alcune delle quali non ben identificate, tra queste però spiccano per importanza terapeutica le seguenti: echinacina, echinacoside, arabinogalattano, alcune alchilammidi.


Utilizzi in terapia

L'Echinacea angustifolia presenta molte proprietà tra le quali le più importanti sono utilizzate per rinforzare il sistema immunitario contro le infezioni ed in particolare contro quelle che sostengono le malattie da raffreddamento tipiche dell'Inverno: mal di gola, tosse, raffreddore, influenza, naso chiuso, bronchite.

Integratori a base di estratti di echinacea sono quindi consigliati nei soggetti particolarmente predisposti a questi malanni invernali sia al cambio di stagione sia al comparire dei primi sintomi; l'echinacea, infatti, non solo rafforza il sistema immunitario ma agisce anche direttamente sui tessuti che compongono il nostro organismo per farli resistere meglio alle infezioni già iniziate.

L'echinacea è ugualmente efficace sia contro le infezioni virali (tipiche delle malattie da raffreddamento) sia batteriche (che possono comparire come ''sovrainfezioni'' durante i malanni stagionali).

L'echinacea è dunque una droga ''adattogena'' nel senso immunitario perché stimola l'organismo a difendersi da solo contro i micro-organismi.

Attenzione: Gli immunostimolanti naturali non devono essere considerati come un'alternativa alle vaccinazioni antinfluenzali che raccomandano i medici nei soggetti a rischio.

Attenzione: Gli integratori di echinacea non devono essere utilizzati dalle persone che soffrono di reazioni allergiche (particolarmente da quelle allergiche ad altre piante appartenenti alle Compositae, come la camomilla); altresì l'echinacea non deve essere utilizzata dai bambini sotto i 12 anni di età e nemmeno dalle donne in gravidanza o in allattamento (vedi controindicazioni).


L'azione terapeutica dell'echinacea

Il fitocomplesso svolge diverse azioni sinergiche atte a contrastare le infezioni, tra queste le più importanti sono le seguenti: 

1) Immunostimolante
L'azione è aspecifica (cioè diretta verso tutte le particelle estranee) e si esplica mediante l'induzione dei macrofagi da parte dell'arabinogalattano.

I macrofagi sono cellule del sistema immunitario deputate ad inglobare ed inattivare i germi, l'arabinogalattano stimola la loro attività. Inoltre i macrofagi attivano, mediante messaggi chimici, anche tutte le altre cellule del sistema immunitario.

Sembra infine che l'echinacea sia in grado di attivare una particolare sostanza proteica del nostro organismo detta ''properdina'' che ha attività immunitaria.


2) Rinforzante i tessuti
L'echinacea agisce anche direttamente sui tessuti che compongono il nostro organismo rinforzandoli contro le infezioni già in atto; in particolare si è visto che l'echinacina contenuta nella pianta è in grado di inibire un enzima chiamato ''ialuronidasi''.

Questo enzima è spesso presente in molti germi ed è utilizzato dagli stessi per degradare l'acido ialuronico (componente essenziale del tessuto connettivo) così da alterare la permeabilità del tessuto e favorire la propagazione dell'infezione.

L'echinacina inibisce la ialuronidasi e dunque favorisce la stabilità degli acidi ialuronici impedendo il propagarsi dell'infezione che rimane circoscritta al punto d'inizio.

Inoltre l'echinacea favorisce l'attività dei fibroblasti (cellule deputate alla formazione della parte extracellulare del tessuto connettivo) ed in questo modo limita ulteriormente il propagarsi dell'infezione e favorisce la rigenerazione dei tessuti lesi (dall'infezione stessa o da traumi come una ferita).


3) Antinfiammatoria
L'echinacea ha anche attività antinfiammatoria ed allevia dunque i sintomi derivanti da un'infezione stagionale, quest'attività sembrerebbe dovuta alla capacità della pianta di stimolare le ghiandole surrenali al rilascio dei nostri ormoni antinfiammatori.


4) Antiossidante
L'echinacea mostra attività antiossidante contro i danni causati dai radicali liberi, in tal modo preserva l'integrità strutturale dei nostri tessuti favorendo la resistenza alle infezioni; questa attività sembra essere sostenuta dai derivati dell'acido caffeico presenti nella pianta.


Integratori di echinacea

Gli integratori di echinacea devono riportare sull'etichetta non solo la specie utilizzata ma anche la parte della pianta usata, la percentuale di estratto e la concentrazione dei principi attivi principali (echinacoside e polisaccaridi).
N.B. Gli integratori di echinacea non devono essere utilizzati per più di 10 giorni consecutivi.

Possibili effetti indesiderati

L'effetto indesiderato più possibile è la comparsa di reazioni allergiche o di ipersensibilità, questo può avvenire in particolare nei soggetti predisposti (vedi controindicazioni).


Controindicazioni

Pediatria, Gravidanza, Allattamento. L'echinacea non va utilizzata dai bambini di età inferiore ai 12 anni e nemmeno dalle donne in gravidanza o in allattamento.

Malattie: L'echinacea non deve essere utilizzata se sono presenti, o si hanno avute in passato, le seguenti condizioni patologiche:
> malattie allergiche, atopia, eritema nodoso, leucosi, connettivite;
> sclerosi multipla, malattie autoimmuni, disordini immunitari, infezioni immunitarie;  
> sarcoidosi, tubercolosi, terapie istologiche, trapianti d'organo o di midollo;
> neoplasie, leucemie, agranulocitosi. 

Allergie ed ipersensibilità
Quando acquistate un integratore, o un farmaco, si raccomanda sempre di osservarne la composizione insieme al farmacista, sia riguardo i principi attivi sia riguardo gli eccipienti, per scongiurare eventuali reazioni allergiche.

Attenzione: queste reazioni possono comparire anche a seguito di esposizione a sostanze che sono simili chimicamente a quelle che vi hanno dato allergia; infatti l'echinacea non va assunta se si è allergici ad altre piante della stessa famiglia (le Compositae) come, per esempio, la camomilla.

In ogni caso è prudenza che tutti i soggetti predisposti a reazioni allergiche, anche verso sostanze completamente diverse, evitino di assumere o applicare echinacea.


Interazioni

Normalmente l'echinacea può interferire con l'assorbimento di qualsiasi farmaco vista la sua capacità di rendere i tessuti meno permeabili, altri tipi d'interazione possono avvenire in particolare con i seguenti farmaci:
> immunosoppressori, antivirali, antitumorali;
> metotrexato, ciclosporina, corticosteroidi, paracetamolo, midazolam, econazolo. 

Se fate uso di caffè è bene ricordare che l'echinacea potrebbe ridurre il metabolismo della caffeina.


Consiglio

Prima di assumere un qualsiasi integratore o farmaco è bene che sia consigliato da un professionista sanitario, ed inoltre a questi dovete riferire qualsiasi malattia in atto o passata, ed anche se state assumendo altri farmaci o integratori.


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