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Moxa e circolazione sanguigna: calore ed energia

La moxibustione può intervenire nel trattamento delle malattie per la sua proprietà calda, in quanto riesce a stimolare i dodici meridiani regolari, migliorando la circolazione del sangue e del qi. 

Moxa e circolazione sanguigna: calore ed energia

La circolazione sanguigna nella medicina tradizionale cinese

Noi occidentali siamo concordi nel definire “sangue” quel liquido rosso che ci scorre nelle vene e nelle arterie. Per la medicina tradizionale cinese invece, questa definizione è riduttiva, in quanto contempla solo una parte del concetto di sangue, in quanto questo non è considerato solo come sostanza, bensì anche quale forma di energia e di attività fisica. La medicina cinese ritiene che come esiste una circolazione sanguigna, un sistema nervoso e una circolazione linfatica, esiste anche un sistema di circolazione dell’energia che utilizza dei canali, i cosiddetti meridiani (yang). Questa concezione risale a più di 2000 anni fa. Già prima dell’epoca Han, i medici orientali compresero l’origine della formazione del sangue dal midollo spinale e studiarono la circolazione sanguigna, aspetto che in Occidente viene studiato solo a partire da pochi secoli fa. 

Sangue ed energia dunque. Sangue e qi si caratterizzano per un rapporto di mutua dipendenza. È possibile definire il qi come la “guida del sangue” in quanto imprime il movimento e la circolazione nei meridiani, mentre il sangue sarebbe la “madre” del qi in quanto trasporta il nutrimento e l'umidità necessari alla sua forza. Il qi che si muove con il sangue, lo ying qi, ha la funzione fisiologica di trasformare  le sostanze nutritive in sangue e di condurre la normale circolazione sanguigna. 

Quando la circolazione sanguigna si altera? In un soggetto, un flusso abnorme di qi e Xué (sangue e linfa) nel corpo è generalmente provocato dal caldo o dal freddo. Per meglio dire, il calore normale attiva la circolazione sanguigna, mentre il freddo ne impedisce il tranquillo fluire. La stagnazione di qi e Xué viene spesso risolta grazie al riscaldamento del qi, mediante la moxibustione. Moxa e circolazione del sangue sono dunque in stretto rapporto. Vediamo meglio come.

 

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Moxa e circolazione del sangue

Tra gli effetti prodotti dalla moxibustione c’è sicuramente la stimolazione dell'energia e soprattutto una migliore circolazione sanguigna, oltre a un rafforzamento delle funzioni metaboliche con una rimozione della stasi del sangue, che a sua volta riduce eventuali processi degenerativi. La moxaterapia consente dunque la rigenerazione del sangue e dei tessuti, aumentando la resistenza del malato attraverso un rafforzamento dello yin e dello yang

E non parliamo solo di concezioni tradizionali. Anche la moderna ricerca ha dimostrato che la moxibustione è in grado di incrementare la composizione e la circolazione del sangue, stimolando la funzione respiratoria e digestiva, così come il metabolismo corporeo. Secondo esperienze cliniche accumulate dagli esperti, antichi e moderni, la moxibustione disperde il Vento, il Freddo e il Calore patogeno, regolando il qi, tonificando lo yang, riscaldando i meridiani e i collaterali, rimuovendo l'ostruzione e la stagnazione di qi e sangue, chiarificando i Fu, ricatturando lo ying del corpo così da prevenire il collasso e incrementando la funzione cerebrale. Moxa e circolazione del sangue sfruttano rispettivamente calore ed energia per donare al corpo uno stato di normale equilibrio psicofisico. 

Immagine | Rokessler