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Meditare sì, ma dove?

Si dice che noi stessi siamo il nostro tempo: questo è indubbiamente vero, ma anche il contesto può darci una mano. Vediamo allora dove meditare

Meditare sì, ma dove?

Ormai sappiamo tutti che la meditazione costituisce un’ottima abitudine che dovrebbe fare parte della vita di ognuno.

Come il buon cibo o lo sport, anch’essa concorre al mantenimento di uno stile di vita sano e dovrebbe essere inclusa in modo standardizzato tra le pratiche volte al raggiungimento del benessere psicofisico.

Se questa affermazione è abbastanza facile da abbracciare, potrebbe essere più difficile tradurla nella pratica: meditare, sì ma come? E, soprattutto, DOVE? Perché ormai di strumenti che ci aiutano a meditare ce ne sono molti, ma qual è l’ambientazione più giusta dove utilizzarli?

Quali sono i luoghi che possono aiutarci maggiormente a calarci nelle profondità di questa pratica?

Ecco qualche suggerimento.

 

Dome meditare: vari scenari un unico scopo, la concentrazione

Casa

Il luogo più naturale che può accogliere la meditazione è senza dubbio la casa. Più delicato è scegliere la stanza giusta nella quale posizionarsi e renderla idonea al nostro scopo.

  • Se vivete soli il problema non si pone, ma se condividete gli spazi con la famiglia o dei coinquilini, sinceratevi di non essere disturbati per il tempo che volete dedicare alla meditazione.
  • se potete, aggiungete qualche tocco che possa facilitare la concentrazione e creare l’atmosfera: una musica adeguata, qualche candela o, per chi lo gradisce, l’incenso sono espedienti semplici, ma di sicuro effetto.

Questa soluzione presenta degli indubbi vantaggi pratici (non occorre uscire di casa, non richiede orari rigidi, è totalmente economica), ma dovrete valutare il potere distraente di un ambiente che vi manda continui stimoli di natura personale.

 

Parco/giardino pubblico/spazio aperto

Gli spazi verdi nelle città sono delle vere e proprie oasi ove rifugiarsi per sfuggire allo smog o allo stress. Nulla vieta che, soprattutto nella bella stagione o se non soffrite il freddo, possano diventare dei veri e propri templi di meditazione grazie anche al contatto sempre ispirante con la natura.

Nel caso sentiate di trovarvi meglio all’aperto rispetto alla vostra abitazione partite nell’esplorazione del luogo ideale: non troppo di passaggio o affollato, lontano dai giochi per bambini e con una certa agibilità di seduta, sia essa a terra o su una panchina.

Se avete la fortuna di abitare vicino al mare o in un luogo di montagna approfittatene e ricaricatevi a contatto con degli elementi naturali così potenti! Come per i parchi, usate qualche minima accortezza pratica, ma non perdete questa impagabile occasione!

 

I preliminari per la meditazione: cosa fare prima di iniziare

 

Scuole/centri di meditazione

Se non ve la sentite di avventurarvi nel mondo della meditazione tutti soli, esistono molti centri di meditazione soprattutto nelle grandi città. In realtà, ormai queste pratiche iniziano a diffondersi anche nei centri più piccoli dunque vi invitiamo a informarvi e a fare una panoramica delle varie possibilità.

Certamente il sostegno di un maestro non potrà che aiutarvi in questo cammino che però, vi avvisiamo, resta personale e individuale. Nessun insegnante può fare il lavoro al posto vostro, dunque valutate questa opzione avendo presente questo dato.

Può fare al caso vostro se:

  1. volete un appuntamento fisso che vi aiuti a mantenere l’impegno e la regolarità;
  2. non avete particolari esigenze di orario e quindi potete adattarvi agli orari di un centro.

 

Agriturismi/monasteri/eremi/ashram

Sono sempre più diffusi nel nostro paese dei luoghi dove è possibile rifugiarsi per meditare. Siano brevi full immersion in agriturismi dispersi nella natura oppure soggiorni più lunghi in monastero o in un ashram, non vi sarà difficile trovare una soluzione vicina alla vostra città.

Questa opzione è indicata soprattutto se necessitate di una pausa netta rispetto al vivere quotidiano, uno strappo deciso della routine che vi consenta di immergervi totalmente in un’altra dimensione.

Il risvolto negativo potrebbe risiedere nel fatto che questa scelta tende a rendere la meditazione un fatto occasionale, poco radicato nella giornata e legato al contesto inusuale dove viene effettuata.

Se invece questi ritiri rappresentano un plus rispetto alle sessioni meditative usuali sono assai benvenuti e raccomandati: aiutano a non cadere nella meccanicità e nell’abitudine, assai deleteri anche quando si parla di pratiche spirituali.

 

Alla ricerca del luogo perfetto dove meditare

Speriamo di avervi dato qualche spunto interessante in merito a una scelta solo apparentemente banale: il luogo è uno dei primi parametri che l’aspirante meditatore si trova a valutare quando decide di fare spazio a questa pratica.

Potete anche iniziare facendo degli esperimenti provando a sintonizzarvi sull’energia che i vari luoghi emanano alla ricerca della vibrazione giusta.

 

Qual è la postura giusta per la meditazione?

 

Per approfondire:
> Tutte le tecniche di meditazione

> Dove meditare in Italia