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Cosa sai davvero sulla meditazione

Meditazione? Ecco tutto quello che vorresti sapere e non hai mai osato chiedere.

Cosa sai davvero sulla meditazione

Quando affrontiamo argomenti che arrivano da altre culture, capita spesso di sentire "luoghi comuni" che fanno sorridere. Oggi cercherò di sfatare alcuni "Miti e Leggende", relative alla Meditazione, visto che queste domande hanno, nella maggior parte dei casi, un interesse generale, e mi permettono anche di sfatare un po' di dicerie e credenze legate all'argomento.

Voi cosa ne sapete in merito?


​Ecco quelle più “gettonate”:
1. Per meditare devo star seduto per terra in silenzio a gambe incrociate?
NO, non devi farlo. Soprattutto perché molti di noi non sono abituati a star seduti per terra e ci farebbero male le ginocchia in pochissimo tempo. Perciò, perché soffrire?
Inizialmente possiamo star seduti su una sedia, su un materassino o in auto quando siamo in coda, la cosa fondamentale è mantenere la schiena dritta, perché questo facilita la respirazione, lo scorrere naturale dell'energia e dei nostri Chakra.
2. Meditare è riservato solo ai monaci, a chi pratica discipline orientali o a persone speciali?
NO, è per tutti. La meditazione è una buona pratica che può migliorare la vita di chiunque.
3. Bisogna vestirsi diversamente dal solito?
NO, ci si può vestire come ci si veste sempre, purchè siano abiti comodi e morbidi, che non diano fastidio, (un vestito giacca e cravatta forse non è adattissimo, ma dipende da come ti vesti di solito).
4. Ci vogliono anni di pratica per avere benefici?
NO, il beneficio è immediato sin dal primo giorno. Man mano che si andrà avanti si impareranno meglio le tecniche e quindi saranno sufficienti pochi minuti al giorno per stare bene.
5. Per meditare bisogna andare in un tempio?
NO, anche perché non ci sono templi ovunque ed a meno che non abbiate un muratore sempre a disposizione che ve ne possa costruire uno, sarebbe veramente scomodo.
6. Serve tanto tempo libero per meditare?
NO, inizialmente basteranno pochi minuti, quando vorrete voi. Basterà ritagliarsi un momento di pausa!
7. Si deve avere una figura spirituale di riferimento?
NO. Sono a disposizione molti tipi di meditazione, tecniche, video guide. Una volta familiarizzato con una di esse, sarà tutto molto più semplice. Anzi, è proprio questa la cosa fondamentale.
8. Tradisco la mia religione?
NO, assolutamente. La meditazione non è legata alla religione ma piuttosto alla propria interiorità.
9. Bisogna essere sofferenti per meditare o, al contrario, è solo per persone felici?
NESSUNA delle due cose. Si medita per entrare in con-tatto con se stessi, per ascoltarsi e semplicemente per liberare la mente.
Bene, chiariti questi piccoli dubbi, occorre dire che esistono due tipi di meditazione: meditazione di concentrazione e meditazione di consapevolezza.

Entrambe servono per osservare cosa accade dentro di sé, dove vanno i pensieri, le reazioni del corpo e le emozioni che si generano.
Ognuno di noi ha sperimentato nella sua vita l’esperienza di avere “l’energia a mille” (adrenalina) oppure la “rabbia che scorre a fiumi”. In entrambi i casi, sono emozioni molto forti che si muovono nel nostro corpo e che attraverso la meditazione possiamo imparare a riconoscere e gestire attraverso semplici esercizi pratici, di respirazione e meditazione per rilassare il corpo e la mente, per migliorare la nostra concentrazione nella vita e nel lavoro, ma anche per dormire meglio e controllare stati di insonnia o ipersonnia.
E tu, vuoi lasciarmi una tua risposta?

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