Articolo

La scuola medica tibetana

Un sistema di pensiero per noi remoto nel tempo e nello spazio che non accenna a perdere il proprio fascino. Vediamo più da vicino la scuola medica tibetana

La scuola medica tibetana

 

La scuola medica tibetana

La scuola medica tibetana è molto legata alle tecniche del sistema indiano. Oltre ad avere in comune lo studio dell’astrologia (Jungtsi) e ad aver condiviso diverse questioni politiche, è noto che dal VII al XXI secolo gli eruditi tibetani importarono il cosiddetto Dharma, ovvero il metodo indiano d’insegnamento, orale e pratico.

La prima scuola di medicina tibetana venne fondata nel VIII secolo. La leggenda vuole che il re tibetano Trisong Deutsan si finse ammalato per mettere alla prova le competenze dei medici stranieri. Colpito dalla bravura di nove medici accorsi a palazzo per occuparsi della sua salute, il sovrano espresse la propria volontà di diffondere queste tradizioni nel suo Tibet. Ai nove medici furono concessi privilegi e ricchezze in cambio dell’insegnamento del sapere medico ai giovani tibetani.

 

Parlando di scuola medica tibetana, occorre sottolineare che, in Tibet, si nutre un forte rispetto verso i medici che provengono da tradizione medica famigliare. Questa tradizione ha origine nel VII-VIII secolo, quando molti medici provenienti da paesi arabi e trans-asiatici visitavano il Tibet, facendo conoscere le proprie tradizioni mediche. I discepoli di questi medici tramandarono di padre in figlio queste discipline, dando vita al corpus della medicina tibetana. Diversi documenti ci parlano di famiglie importanti: Drangti, Nyapa Choesang e Yuthok su tutte. Ancora oggi, all’interno dei villaggi e delle piccole realtà del Tibet sopravvive una pratica medica di tradizione orale chiamata mengag, basata sul lignaggio familiare. Anticamente, il sistema formativo deve essere stato molto diverso tra le varie famiglie di medici.

Quando i medici tibetani adottarono il corpus medico-filosofico dei Quattro Tantra, intorno al XII secolo, la formazione medica si omologò, divenendo uguale per tutti. Infatti, dopo il XV secolo, la modalità di trasmissione famigliare subì un forte declino, resistendo esclusivamente all’interno dei monasteri, dove si perfezionò col tempo affinando la propria qualità. I monasteri fondarono una propria scuola di medicina, legata indissolubilmente alla pratica della vita orientata a un approccio altruistico.

Ciascun monastero osserva le proprie regole e norme, racchiuse in un corpus chiamato Chayigchenmo. L’insegnamento si diversifica a seconda del luogo e molte tradizioni e scuole diverse hanno dato vita ai propri testi base di studio e formazione.

 

Caratteristiche della scuola medica tibetana

Oggigiorno, lo studio della medicina tibetana è differente. Basandoci sulla storia della medicina tibetana possiamo caratterizzare la scuola medica tibetana secondo quattro modi diversi di studio e d’insegnamento medico.

Il primo periodo va dal VIII al X secolo, arco di tempo nel quale l’insegnamento della medicina era incentivato dal governo del Tibet mentre la tipologia di scuola proveniva dalla tradizione famigliare. Durante questo periodo il metodo di formazione derivava da sistemi originari di altri paesi. Dal X al XVI secolo, le famiglie private fornivano l’insegnamento della medicina all’interno dei monasteri. La formazione in questo periodo è di origine indiana, influenzata dal Dharma e dagli insegnamenti del Buddismo Mahayana. Dal XVII al XX secolo, le scuole mediche sono gestite dal governo, dai monasteri e anche dai privati. Dal XX secolo, si fanno largo nuove conoscenze, concetti e pratiche.

Il tradizionale metodo buddista di studio si basa su tre procedimenti, che combinano insieme Medicina e Dharma. Questo metodo è finalizzato al raggiungimento di una completa ed esaustiva conoscenza sia del corpo che della mente, dei propri disordini e di quelli degli altri individui.

L’allievo di medicina, in una prima fase, deve limitarsi a seguire strettamente i concetti e i limiti impartitigli dal suo maestro e dalla scuola. Segue la comprensione della teoria e la messa in pratica delle tecniche. Arriverà infine un momento in cui lo studente sarà in grado di destare la propria mente, giungendo alla comprensione della Medicina e della Mente. Questo risultato va ben oltre la scuola, la disciplina e la tradizione, mettendo da parte il maestro, il soggetto e l’argomento di studio.

Immagine | I2ts