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Legami tra Medicina Cinese, agopuntura e shiatsu

Medicina Cinese, shiatsu, agopuntura, una cultura millenaria che guida le mani di medici e operatori nella ricerca del benessere, nell'ascolto e nel riequilibrio delle energie che animano il nostro organismo.

Legami tra Medicina Cinese, agopuntura e shiatsu

Legami stretti, strettissimi, perché le energie del nostro organismo circolano e possono essere stimolate attraverso molte tecniche e la Medicina Tradizionale Cinese, che vanta una cultura millenaria è il comune denominatore che guida coloro che vogliono approfondire l’agopuntura (medici), lo shiatsu, il tuinà, al di là dei confini geografici e delle discussioni su origini cinesi o giapponesi.

Sintetizzare questo grande universo in alcune righe diventa difficile, ma ci proviamo, senza la presunzione di fornire indicazioni o linee guida, ma solo alcune informazioni di base che possono essere da stimolo all’approfondimento.

 

La Medicina Tradizionale Cinese

Abbiamo traccia della codificazione della Medicina Cinese sotto la dinastia Han che ha governato l’Impero Cinese dal 206 a.C. al 220 d.C.

La grande opera di riferimento è il Canone di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo, scritto sottoforma di dialogo tra l’imperatore Huang Ti e il primo Ministro Qi Bo.

In questa vasta opera vengono trattati argomenti di filosofia come il taoismo, lo yin e lo yang, l’individuazione dei 5 movimenti e le relazioni tra canali energetici, organi e visceri, i cicli naturali e approcci terapeutici di riequilibrio.


Tutti questi aspetti sono integrati nell’approccio terapeutico attraverso lo shiatsu e l’agopuntura, tecniche che si muovono sul corpo umano seguendo delle “mappe energetiche” che collegano vari punti fondamentali per il ripristino di scompensi energetici e fisiologici.

 

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I meridiani nella Medicina cinese

Secondo la teoria dei canali energetici il nostro corpo è percorso dall’alto verso il basso, e viceversa, dai meridiani, una sorta di “rete autostradale” che trasporta energia da e per gli organi e i visceri e supporta le funzioni vitali.

Il numero di meridiani in sé è indefinito ma se prendiamo in considerazione la mappa di Masunaga possiamo fare una classificazione più affine alla nostra visione occidentale.

Quelli principali sono 12, collegati energeticamente a 6 organi quali, polmone, rene, fegato, cuore, pericardio, milza; gli altri 6 sono correlati ai visceri di intestino crasso, vescica urinaria, vescicola biliare, intestino tenue, “triplice riscaldatore”, stomaco.

Esistono poi dei meridiani cosiddetti straordinari che funzionano da riserva energetica: assorbono gli eccessi e li rimettono in circolo al momento del bisogno.

 

L’Agopuntura

Sui meridiani sono stati individuati i cosiddetti agopunti dove è possibile stimolare o sedare l’energia in disordine.

L’agopuntura si avvale di aghi bimetallici per la stimolazione di punti precisi e specifici in combinazione per il trattamento di disturbi legati a disequilibri degli organi o del sistema nervoso centrale.

L’Agopuntura è una pratica medica e deve essere effettuata esclusivamente da un professionista, perché se non eseguita in modo corretto può recare danni, e in ogni caso vengono utilizzati aghi. Verifichiamo sempre le credenziali di chi esercita questa disciplina.

 

Lo Shiatsu e la Medicina cinese

Lo Shiatsu è un altro mezzo che “percorre l’autostrada dei meridiani”. Anziché gli aghi vengono utilizzate le mani dell’operatore, la digitopressione e non solo…a volte anche i gomiti e le ginocchia. Ma niente paura, il peso esercitato dallo shiatsuka è sempre bilanciato in base alla forza del ricevente.

Come l'agopuntura lo shiatsu lavora sui meridiani e i punti tsubo per riequilibrare il ki, l'energia. Le dita del terapista ascoltano i punti di vuoto e pieno di energia, kyo e jitsu e li bilanciano.

Tensione e rilassamento, pressione e stiramento sono le pratiche che si mettono in atto durante una seduta di shiatsu, che spesso può durare anche un'ora.

Per chi riceve il trattamento non è sempre facile riscontrare i risultati nell'immediato, a volte servono più sedute per avvertire il cambiamento. Anche il rapporto tra operatore e ricevente entra in un circuito binario di scambio energetico, Tori, chi pratica e Uke, chi riceve, si fondono con la respirazione, con il battitto, con il caldo e il freddo, con il dare e il ricevere.

 

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