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Zero Stress

Solo attraverso la mente ed il corpo un modello integrato lo stress si manifesta

Zero Stress
ZERO STRESS
Solo attraverso un più spontaneo e meno ragionato stile di vita, più vicino alla base biologica dell’organismo umano, alcuni fattori di stress, quali l’iperattività, la presunzione di possedere energie quasi inesauribili, l’incapacità a godersi almeno alcuni aspetti positivi della vita, possono trovare soluzione. I possibili interventi, psicologici e non solo, non possono non tenere in considerazione l’aspetto centrale della questione ovvero una maggiore conoscenza di sé, un’accettazione ed un amore incondizionato di sé, come passo indispensabile per la realizzazione di uno stile di vita più sano e gratificante.
Che la mente ed il corpo siano in grado di influenzarsi reciprocamente non e’ certo una recente acquisizione. Gli esseri umani in quanto organismi biologici sono soggetti a tutte quelle influenze genetiche caratteristiche del mondo animale di cui fanno parte ma sono anche il prodotto di un ambiente familiare e sociale che tende a modellarli e ad influenzarli sin dalla nascita. Fattori biologici, psicologici e sociali si trovano quindi ad essere nell’uomo sempre ad un elevato livello di interazione reciproca, per cui è ovvio che entrambe le componenti, quella genetica ereditata e quella acquisita, giochino un ruolo determinante per quanto riguarda il comportamento.
Pertanto l’utilizzo di un modello integrato che tenga conto della stretta connessione tra le varie componenti del comportamento umano si rende sempre più necessario, considerata l’attualità del disturbo psicosomatico e da stress, che si configura come alterazione di funzioni dell’organismo su base psicologica o mista, alterazione che può portare anche a disturbi o malattie conclamati.
Occorre tuttavia sottolineare che in questo processo sono coinvolti vari livelli di consapevolezza. In altri termini, l’individuo non risponde a tutte le situazioni stimolanti e non tutte le risposte possono essere ricondotte ai criteri della piena coscienza, al contrario, una buona percentuale di queste sono inconsapevoli o scarsamente controllabili.
Qualsiasi evento colto, percepito e quindi riconosciuto dall’uomo è in grado di provocare un’attivazione di varia natura ed entità con inevitabili ripercussioni sul funzionamento dell’organismo. Tutti questi fattori confluiscono in un sistema organico denominato di “valutazione cognitiva” rappresentato dall’insieme di pensieri, idee, a volte preconcetti, che permettono a ciascun individuo di interpretare e giudicare la realtà secondo uno o più criteri di riferimento. A livello soggettivo, la messa in moto dei meccanismi reattivi dell’organismo si traduce in una attivazione delle emozioni; è infatti proprio questo meccanismo che rende possibile la consapevolezza dell’evento, percepito e filtrato dai personali livelli di coscienza ma anche dalla consapevolezza di alcune risposte autonomiche. La reazione emozionale non è innescata da qualunque stimolo ma solo da quelli in grado di penetrare quella sorta di filtro che è la “valutazione cognitiva”. Pertanto sono proprio i fattori di tipo cognitivo la principale fonte di stress.
Risulta evidente che lo stress si manifesta quando le persone percepiscono uno squilibrio tra le richieste avanzate nei loro confronti e le risorse a loro disposizione per far fronte a tali richieste.
Lo stress diventa un rischio per la sicurezza e la salute quando e’ prolungato nel tempo. In tal caso puo’ portare a problemi di salute fisica e mentale.
Oggi si sente parlare molto di “stress da lavoro correlato” poiché sono sempre più numerose le persone colpite da problemi di stress sul luogo di lavoro. I motivi sono diversi, quali innovazioni apportate alla progettazione , alla organizzazione e alla gestione del lavoro, aumento del carico e dei ritmi di lavoro, elevate pressioni emotive esercitate sui lavoratori, violenze e molestie di natura psicologica, scarso equilibrio tra lavoro e vita privata.
Alla luce di ciò è importante seguire un percorso di crescita personale con lo scopo di motivare le persone ad ottenere e coltivare un atteggiamento positivo e ottimista che gli consentirà di affrontare le inevitabili difficoltà che tutti incontriamo nella vita di tutti i giorni, aiutandole ad avere un maggiore senso di sicurezza, di fiducia in se stessi, entusiasmo, determinazione, motivazione e buon umore oltre che fornire strumenti operativi utili per riconoscere i meccanismi dello stress organizzativo e per sostenere le potenzialità dei gruppi di lavoro al fine di realizzare una collaborazione integrata e creativa.