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Gli usi dell'olio e dei semi di lino nell'ayurveda

Un'antichissima tradizione accompagna l'uso dei semi di lino coltivati fin dall'epoca dei babilonesi e utilizzati da tutte le principali civiltà della storia

Gli usi dell'olio e dei semi di lino nell'ayurveda

Graziosi fiori violetti contraddistinguono la pianta del lino nota fin dall’antichità e non solo per la preziosa fibra tessile che produce.

La ricerca moderna ha infatti confermato gli usi terapeutici da sempre attribuiti a questi semi e all’olio che da essi si ricava. Il loro impiego trova spazio nell’antica farmacopea egiziana e romana così come nella medicina ayurvedica, che ampia importanza riserva al consumo dei semi in generale.

Oggi si sente molto parlare di semi di lino per la salute dei capelli: shampoo, sieri, cristalli liquidi imperversano sugli scaffali dei supermercati dando meritata notorietà ai piccoli semi della pianta del lino.

Ma è davvero l’unico impiego possibile? Scopriamolo insieme!

Non solo chiome perfette con i semi di lino

Partiamo dagli elementi noti: in effetti, anche nella tradizione ayurvedica, si raccomanda caldamente l’utilizzo di oli per la bellezza dei capelli e in particolare dell'olio di lino sia puro che in miscela con altre sostanze.

Rappresenta infatti un vero toccasana per i capelli spenti, opachi, sfibrati. Sono moltissime le ricette che ne vedono l’impiego, ma può essere anche semplicemente massaggiato sui capelli nella sua forma assoluta. Tra l’altro, aiuta ad eliminare il fastidioso effetto crespo, assai comune tra le capigliature indiane.

Emolliente e protettivo, è usato anche per preparare delle maschere o delle creme per il viso oppure per lenire le scottature, pruriti o arrossamenti.

 

L'olio di lino, protettore dei capelli e del sistema circolatorio

 

Semi di lino, un aiuto per stomaco e intestino

La proprietà però forse più interessante dell’olio di lino è quella lassativa e il generale beneficio che apporta alla costipazione cronica, alla sindrome del colon irritabile, alla gastrite. L’ayurveda ha tutto un “arsenale” di rimedi per queste patologie che vanno dai massaggi allo yoga e tra di essi i semi di lino occupano un posto di tutto rispetto.

Per l’antica medicina indiana, infatti, è fondamentale la pulizia tanto esterna quanto interna (pratiche quali il panchakarma lo dimostrano) dunque ogni rimedio utile per la salute degli organi addominali diviene determinante.

 

Come assumere i semi di lino

I semi di lino si assumono sia per via interna che esterna: nel primo caso, possono essere aggiunti alle pietanze preferibilmente mancinati e biologici oppure consumati insieme a dell’acqua secondo dosi stabilite dal medico ayurvedico.

Per via esterna, l’olio di semi di lino è facilmente acquistabile sia online sia nelle erboristerie e nei supermercati forniti e può essere applicato, come abbiamo visto, sia sul corpo che sui capelli.

I semi, in generale, sono molto importanti nella cucina ayurvedica e questi non fanno eccezione: potete usarli per arricchire insalate e piatti vari, nonché mangiarli come semplici bruscolini. 

 

Ecco 5 ricette con i semi di lino