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Cromopuntura, soluzione ai conflitti e terapia evolutiva

La Cromopuntura al fine di risalire alla causa di una malattia o di un dolore considera la gerarchia degli eventi scatenanti che risalgono indietro nel tempo. A livello terapeutico siamo chiamati a tentare di ritrovare la via di ritorno. Il conflitto è per l'uomo una necessità lungo la strada che deve percorrere dalla nascita alla morte.

Cromopuntura, soluzione ai conflitti e terapia evolutiva

Nel mondo della polarità, sostiene Peter Mandel (fondatore della Cromopuntura Esogetica),  "i conflitti rappresentano il propellente che rende possibile il movimento in avanti". L'uomo ha la capacità di riconoscere il conflitto, valutarlo e alla fine superarlo, ma accade anche il contrario, che scelga di fermarsi davanti all'ostacolo assumendo un atteggiamento passivo, tenterà in tal caso di aggirare l'ostacolo o di rimuoverlo. In tal modo non fa altro che bloccare il movimento in avanti che lo condurrebbe in una nuova tappa evolutiva, perdendo il dinamismo necessario alla vita.

Grazie agli strumenti di diagnosi funzionale a disposizione della Cromopuntura, come ad esempio la foto DEPT (Diagnosi Energetica dei Punti Terminali) noi terapeuti possiamo vedere segni specifici che ci segnalano che il percorso di vita non è ancora divenuto cosciente, oppure che lo si conosce ma non si trova la forza di perseguirlo, o che cause ambientali o relazionali possano creano un conflitto che non ci permette di essere sul nostro percorso di vita. 

Perdere il dinamismo vitale porta inevitabilmente alla stasi, al blocco, alla decadenza e alla malattia. Perciò chiunque si confronta oggi con la salute, con la malattia e la strada che le separa, ha la necessità di prestare attenzione ai conflitti rimossi e tentare di scioglierli.

Oggi si sa che i più importanti blocchi da conflitto insorgono nel periodo prenatale e nell'età prepuberale, altri che insorgano successivamente non siano altro che frattali di un modello già fissato in precedenza. L'intera catena di conflitti, che anello dopo anello si è creata nel corso del tempo secondo un preciso modello emozionale e che ci limita, ci incastra, può essere spezzata improvvisamente grazie ai sistemi terapeutici della Cromopuntura.  Da un lato si aiuta il "paziente" a liberarsi dei suoi sovraccarichi e dall'altro si fornisce una sorta di programma-training per aiutarlo a riconoscere per tempo il conflitto, evitandolo. Solo quando il conflitto viene eliminato e lo stress ad esso legato sparisce, può liberarsi nuovamente il dinamismo bloccato. Il risultato non è solo puro benessere: superando sempre nuovi conflitti e malattie, l'uomo esperisce continuamente un'espansione della coscienza, come se accedesse a nuovi files per comprendere la sua esistenza in relazione al mondo esterno, vecchi modelli vengono rimpiazzati da nuove soluzioni e per questo ci si arricchisce, ci si rinnova, ci si espande.

I modelli emozionali noi cromopuntori crediamo che non siano eliminabili verbalmente, bisogna arrivare a una comunicazione diretta con l'inconscio bypassando il linguaggio, la suggestione, la programmazione:  per questo possiamo parlare della Cromopuntura come di una "psicologia non verbale". L'ordine all'interno di strutture dinamiche è chiamato "coerenza"; il contrario, l'"incoerenza" è la causa che fa ammalare.

Le terapie a nostra disposizione in questo particolare campo di trattamento riguardano le seguenti fasi in cui il conflitto può essersi verificato e "annidato":

  • periodo di sviluppo prenatale (dal concepimento al momento della nascita)
  • le quattro sequenze della nascita (rottura delle acque, passaggio nel canale del parto, nascita e taglio del cordone ombelicale)
  • le 4 fasi dell'età prepuberale (0-3 anni, 3-6, 6-9. 9-12 anni)
  • la situazione conflittuale del momento attuale, che la persona non sa superare con le sue sole forze.
Immagine | Queralt jqmj