Intervista

Gli integratori personalizzati e il loro uso

Intervista all’ing. Loris Zoppelletto, CEO di Meetab, la prima società che produce integratori personalizzati

Gli integratori personalizzati e il loro uso

Scopriamo di più sugli integratori personalizzati: ecco cosa ci dice Loris Zoppelletto, ceo di Meetab.

Vorrei prima di tutto fare qualche domanda su come sta evolvendo il mondo degli integratori, visto che questo argomento sta diventando sempre di maggiore attualità nel mondo delle salute. Al momento attuale quanta gente usa integratori in Italia ed Europa?

È una tendenza che sta prendendo sempre più piede anche in Europa ormai da qualche anno e il trend non sembra diminuire. Dico “anche” in Europa perché in altri paesi come negli Stati Uniti, secondo le statistiche, il 35% circa delle persone prende un integratore su base giornaliera.

L’Europa, forse per il fatto di disporre di cibo mediamente più nutriente, ha sentito meno questa esigenza finora.

Purtroppo il dato è ormai certo: le proprietà nutritive del cibo sono in calo anche qui da noi e le carenze che ne derivano portano gradualmente a un declino della salute.

 

Un dato questo piuttosto deprimente. Da cosa si deduce che i contenuti nutritivi del cibo di oggi sono così scarsi rispetto ad una volta?

Ci sono moltissime pubblicazioni scientifiche e ricerche che lo affermano. Quella forse più chiara è il Vertice Mondiale per la Terra tenutosi a Rio nel 2012. Si tratta di uno studio che ogni 20 anni fornisce il quadro generale dello stato del cibo sul pianete e i dati pubblicati nel 2012, paragonati a quelli pubblicati 20 anni prima, sono chiari: la quantità di micronutrienti come sali minerali e vitamine, sono diminuiti drasticamente. Si parla di un calo medio del 50% negli ultimi 20 anni.

La situazione è ancora più allarmante se si guarda al congresso del 1992. In quella data era già stato annunciato un impoverimento del suolo medio dell’80% rispetto ai 20 anni precedenti.

Può non essere evidente come mai ci si ammali a causa di carenze nutritive ma dobbiamo ricordare che le vitamine e i sali minerali sono gli ingredienti chiave per far funzionare il nostro metabolismo. In loro assenza, esso non riesce a portare avanti i suoi compiti che sono quelli di far funzionare e riparare continuamente il corpo.

Nonostante l’enorme capacità dell’organismo di compensare le mancanze di nutrienti, prima o poi i nodi vengono al pettine e la situazione precipita in un problema di salute.

Ora lo scenario mi sembra più chiaro anche se ancora più allarmante.

 

I produttori di integratori però sono molti in Europa. Come si inserisce Meetab in questo scenario, o meglio quali sono le sue caratteristiche specifiche?

Come ha detto lei, i produttori sono molti e, a dire il vero, ci sono sempre più produttori che realizzano integratori di buona qualità. Sta finendo l’era in cui le persone non erano informate sulle tipologie di integratori e finivano per prendere quello che costava di meno, con terribili conseguenze sulla qualità delle vitamine che assumevano.

I consumatori sono sempre più maturi e sanno che certe varietà di vitamine di derivazione chimica sono inutili per il corpo se non addirittura dannose.

In Meetab tuttavia abbiamo fatto un passo in avanti. Il concetto di personalizzazione è la chiave del nostro lavoro. Una persona non sa oggettivamente cosa gli serva per riequilibrare il suo personale stato metabolico. Ci sono di mezzo molti fattori come la genetica, l’espressione dei geni stessi (o epigenetica), le abitudini alimentari e di vita.

Uno può prendere la vitamina C perché ne ha sentito parlare bene da qualcuno e questo non gli farà sicuramente male. Magari però, allo stesso tempo si trova ad avere una carenza profonda di B1 che se venisse risolta gli darebbe enormi miglioramenti e di questo lui non sa nulla. Sarebbe un peccato spendere soldi per un piccolo vantaggio quando con una spesa anche inferiore potrebbe andare a riequilibrare proprio quello che gli manca, forse da molti anni.

 

E come realizzate questa promessa di scoprire per ciascuno di noi qual è l’integrazione più adatta? M’immagino che per fare un’analisi così profonda siano necessari esami costosi e approfonditi.

In effetti siamo partiti proprio da analisi molto sofisticate per realizzare il sogno di dare a ciascuno l’integrazione su misura per la propria condizione.

Grazie però agli studi che abbiamo fatto, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Medicina Nutrizionale, è stato possibile realizzare uno strumento molto più semplice, e soprattutto gratuito, per stimare la reale condizione del metabolismo e porvi rimedio con integratori personalizzati.

Lo strumento che usiamo è il test Numex® che si rivela prezioso per comprendere in che direzione il nostro metabolismo è sbilanciato e come riportarlo più vicino al suo stato ideale di funzionamento.

Una persona qualsiasi può usare il Numex® per ricevere una stima della propria condizione metabolica e una serie di consigli per migliorarla modificando le proprie abitudini e integrando correttamente la dieta con integratori mirati.

Ovviamente si parla di persone sane che vogliono migliorare la propria salute generale ricorrendo alla nutrizione personalizzata ma un numero sempre maggiore di professionisti (tra cui medici, fisioterapisti, psicologi, personal trainer e vari operatori nel campo della salute) usa il Numex® per fornire ai clienti un’integrazione personalizzata come appoggio alle terapie poiché risulta chiaro da numerose esperienze che in presenza di corretta nutrizione le varie terapie hanno un successo drasticamente maggiore.