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Consigli per l'igiene intima femminile

L’apparato genitale femminile possiede meccanismi di difesa che contribuiscono a mantenerne intatto l'equilibrio, che è però molto delicato. Quali sono i detergenti più indicati per salvaguardare tale equilibrio? Quali le regole per una corretta igiene intima femminile?

Consigli per l'igiene intima femminile

La scelta del detergente per l’igiene intima femminile è molto importante. I comuni saponi non vanno bene, così come non va bene il bagnoschiuma. Il detergente per l’igiene intima femminile deve infatti avere un pH adeguato, compreso cioè tra 3,5 e 4,5.

Il detergente ideale varia, comunque, anche in base a diversi fattori: età fertile, attività sportiva, maggiore o minore tendenza a sviluppare infezioni vaginali, periodo dell’anno, stato di gravidanza, menopausa eccetera.

 

Igiene intima femminile: come scegliere il detergente

La persona più indicata per consigliare il tipo di detergente idoneo alla singola donna è il ginecologo che, dopo la visita annuale, saprà certamente indicare quello più adatto al caso specifico.

In generale, comunque, esistono diversi detergenti per l’igiene intima femminile a base di ingredienti naturali: la malva ha proprietà lenitive, come il tiglio e la camomilla; l’eucalipto e la menta hanno proprietà rinfrescanti; l’aloe è idratante ed emolliente; la salvia è un blando disinfettante. È possibile dunque scegliere il detergente più adatto alle proprie necessità leggendo attentamente la lista degli ingredienti.

 

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Consigli per una corretta igiene intima femminile

Alcune regole per un'adeguata igiene intima femminile:

  • Detergere le parti intime una o due volte al giorno con un detergente adeguato; quando c’è l’esigenza di lavarsi più di due volte al giorno utilizzare preferibilmente solo acqua; scarsa igiene intima e uso eccessivo di detergenti possono entrambe essere dannose.
  • Utilizzare solo biancheria in cotone o in altre fibre naturali; le fibre sintetiche non consentono una corretta traspirazione e favoriscono la sudorazione incrementando il rischio di irritazioni e infezioni.
  • Durante l’estate, o quando si frequentano piscine, è fondamentale cambiarsi il costume subito dopo il bagno.
  • Non indossare abitualmente jeans, collant, leggins o altri indumenti eccessivamente stretti.
  • Attenzione al lavaggio della biancheria intima: meglio usare del semplice sapone di Marsiglia per eliminare eventuali macchie e lavare poi in lavatrice con acqua molto calda e detersivo delicato. L’uso di detersivi troppo aggressivi, specie laddove il risciacquo non sia accurato, può causare irritazioni.
  • Evitare l’uso abituale dei salvaslip: favoriscono la sudorazione contribuendo all’insorgenza di cattivi odori e irritazioni.
  • Durante il ciclo mestruale, l’igiene intima femminile è ancora più importante, occorre dunque cambiare spesso l’assorbente e lavarsi con maggiore frequenza. Evitare l’uso eccessivo degli assorbenti interni che, in ogni caso, non vanno mai utilizzati durante la notte.
  • Le lavande vaginali vanno usate solo sotto indicazione del proprio ginecologo o del medico curante; l’uso improprio di lavande vaginali può alterare il delicato equilibrio della microflora della vagina aumentando, così, il rischio di infezioni quali candidosi e Gardenerella vaginalis.
  • Evitare l’uso promiscuo di biancheria intima, costumi da bagno e asciugamani;
  • Evitare l’uso di deodoranti per l’igiene intima: possono causare irritazioni. La presenza di odore sgradevole delle parti intime può essere il sintomo di un’infezione e dunque, in quel caso, è opportuno rivolgersi al medico.
  • Una corretta igiene intima femminile non può prescindere da una visita di controllo presso il proprio ginecologo, una volta l’anno. 

 

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