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L'igiene delle mani

“Lavati le mani che è pronto in tavola”. Tutti noi, sin da piccoli, ci siamo sentiti dire queste parole. Ma probabilmente nessuno di noi ne ha mai compreso la portata... L'igiene delle mani infatti è un rimedio naturale contro diverse patologie e allergie

L'igiene delle mani

 

Lavarsene le mani

Lavarsi le mani non è solo una buona abitudine. L'igiene delle mani rappresenta infatti una delle più importanti forme di prevenzione contro virus e batteri. Secondo alcuni studi, lavarsi correttamente le mani con regolarità può ridurre del 21% il rischio di infezioni e malattie respiratorie e del 31% la frequenza di malattie infettive intestinali. In Italia, secondo una ricerca Benckisere, solo il 17% della popolazione utilizza un sapone antibatterico per l'igiene delle proprie mani, mentre è invece una costante italiana quella di lavare le mani almeno quasi otto volte durante la giornata. Le donne sono avanti, così come lo sono gli over 40. Preferita la mattina rispetto al pomeriggio e alla sera.

Ma non tutti sanno dove si annidano maggiormente virus e batteri. Basti pensare che ognuno di noi si lava le mani dopo aver utilizzato i servizi igienici, ma mai dopo tosse o starnuti. I pulsanti e i tasti ospitano le colonie più grandi batteri: ascensori, bancomat, tastiere del pc, telefoni. E poi le monete, i mezzi pubblici, i carrelli della spesa. E anche le strette di mano.

Anche gli stessi saponi antibatterici, secondo alcuni, contengono agenti in grado di provocare l'insorgenza di batteri resistenti agli agenti stessi. Nel 2007, uno studio sul triclosano presente nei saponi che uccidono i batteri ha mostrato come non ci sia alcuna differenza nel loro utilizzo o meno.

In rete è disponibile persino un test per l'igiene delle mani tutto da provare.

 

Igiene delle mani

Una corretta igiene delle mani impone che si lavino le mani prima di mangiare e maneggiare alimenti, medicare o toccare una ferita, togliere le lenti a contatto, cambiare il pannolino a un neonato e dopo aver usato i servizi igienici, toccato cibo crudo, aver toccato un animale, aver starnutito, tossito o soffiato il naso, dopo essere stati a contatto con tante persone, dopo aver usato la palestra, dopo aver viaggiato sui mezzi pubblici, dopo aver toccato i rifiuti e dopo essere stati a contatto con persone ammalate.

Lavarsi le mani in modo corretto non richiede meno di venti secondi. È preferibile usare l'acqua tiepida e il sapone, distribuito su tutte le parti della mano, comprese unghie, polsi e interno-dita. Quando si chiude un rubinetto, specie se è di un bagno pubblico o comunque non nostro, è meglio utilizzare una salvietta usa e getta. É buona abitudine, quando si è in giro, avere sempre con sé un gel igienizzante o delle salviette monouso.

È bene non esagerare. Eccessivi quantitativi di acqua comportano altri problemi, in quanto la pelle si indebolisce e perde oli.

Immagine | Filopone