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Agrimony: il fiore per affrontare il teatro…del mondo

La "maschera", che occulta e svela al tempo stesso, è il simbolo di questo rimedio, indicato a coloro che nascondono le proprie preoccupazioni, che vivono attanagliati dall'ansia e dalla paura di rimanere soli

Agrimony: il fiore per affrontare il teatro…del mondo

La floriterapia utilizza tra i fiori di Bach Agrimony, per curare l’ansia che insorge quando si cerca di reprimere le proprie contrarietà, vissute come negative, facendo buon viso a cattivo gioco, per paura di perdere l’affetto degli altri. Per questo motivo, la persona è sempre accomodante, scende a compromessi, anche sfavorevoli, pur di essere amata, sempre e da tutti.

L’ansia di chi vive la condizione “Agrimony” scaturisce dal voler mascherare le proprie preoccupazioni e l’amarezza, dietro un aspetto esteriore allegro, cortese e tranquillo: per la paura della solitudine si è accondiscendente, si evitano gli scontri e i litigi, perché conflitti e discussioni sono temuti come causa di abbandono.

 

I sintomi fisici di questa condizione possono essere colon irritabile, colite spastica, aritmie, tachicardia, disturbi gastrici e respiratori, bulimia, anoressia, asma e psoriasi.

 

La personalità di Agrimony: l’Agrimonia Eupatoria

Edward Bach, il padre della floriterapia, per individuare le piante da associare agli stati d’animo alterati si avvalse della Teoria delle Segnature, utilizzate fino ad allora per collegare gli organi da curare alle piante in grado di sanare quegli organi, mediante la forma del vegetale o le sue funzioni. Bach andò oltre. Egli mise in relazione la personalità della pianta e il suo comportamento in natura con i caratteri degli uomini e i loro modi di agire, che sono alla base dell’alterazione degli stati emotivi, su cui agiscono i suoi rimedi floreali.

 

Il fiore di Bach Agrimony è ricavato dai fiori dell’agrimonia, una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, originaria delle regioni temperate dell'emisfero settentrionale. Alta da 30 a 60 cm, cresce prevalentemente nei campi, sulle scarpate e non tollera i terreni acidi, né l'ombra. Fiorisce ai lati delle strade in macchie poco dense, fra giugno e agosto, con piccoli fiori gialli disposti su una lunga spiga conica. Cresce diritta verso il sole, nascondendo le foglie inferiori, che sono quasi sempre secche e contorte, coprendo in questo modo la parte più brutta di sé.

 

La personalità di Agrimony nell’uomo

Tra i fiori di Bach Agrimony è il rimedio per le persone intossicate da tormenti, dispiaceri, che tentano di celare dietro un’apparente giovialità. Non tollerano i conflitti, i contrasti, le "ombre" e le situazioni "acide", né fuori di sé, né dentro di sé. Cercano in tutti i modi di colmare il bisogno di dolcezza, armonia e pace, cedendo spesso alla volontà degli altri, per paura di perderne l’affetto. Per questa ragione raramente dicono di no e sono disposte a tutto pur di evitare le discussioni, in quanto temono di essere abbandonate, rifiutate, poco amate.

 

Così di giorno, tengono a bada le proprie tensioni riempiendo la giornata di mille cose da fare arrivando, nei casi più gravi, ad assumere alcol e droghe, per stare bene nonostante tutto; mentre di notte sono attanagliate dall'irrequietezza, dall'ansia, dalla tortura interiore, rischiando di avere una doppia personalità, nell'indossare una maschera sociale di perfezione. Hanno un'intensa vita sociale, hanno bisogno di compagnia e di essere attive e produttive, per eludere i pensieri negativi che li tormentano.

 

L’aspetto positivo di Agrimony

Agrimony sblocca le tensioni e insegna a mostrarci come siamo realmente, in ogni nostra sfaccettatura, senza paura di non essere accettati. Ci aiuta a farci valere nei rapporti di amore e di lavoro e a conoscere e mostrare i sentimenti, anche se negativi, invece di nasconderli a tutti, persino a noi stessi. Ci fa riacquistare il coraggio di essere noi stessi e di affrontare gli altri, donandoci serenità, ottimismo e pace.

Immagine | Yuliya Libkina