Articolo

Aspen: il fiore di Bach per le paure ancestrali

Jung ha insegnato che oltre all'inconscio personale ne esiste uno collettivo, una specie di grande anima, e forse le persone che hanno bisogno di Aspen sono più di altre in contatto con questa ragnatela di emozioni che avvolge il mondo

Aspen: il fiore di Bach per le paure ancestrali

La floriterapia utilizza il fiore di Bach Aspen per eliminare le paure, relative a cose sconosciute, per le quali non ci sono spiegazioni o giustificazioni. Le persone che hanno bisogno di questo rimedio danno corpo ai propri fantasmi e permettono alle inquietudini di salire a galla, sommergerli e sconvolgere loro la vita.

Queste persone vivono con un cupo presentimento che stia per accadere qualcosa di terribile, ma quello che soprattutto provoca in loro l'angoscia è il non riuscire a dare una causa reale a queste paure.

 

La personalità di Aspen: la Populus Tremula

Edward Bach, il padre della floriterapia, per individuare le piante da associare agli stati d’animo alterati si avvalse della Teoria delle Segnature, utilizzate fino ad allora per collegare gli organi da curare alle piante in grado di sanare quegli organi, mediante la forma del vegetale o le sue funzioni. Bach andò oltre. Egli mise in relazione la personalità della pianta e il suo comportamento in natura con i caratteri degli uomini e i loro modi di agire, che sono alla base dell’alterazione degli stati emotivi, su cui agiscono i suoi rimedi floreali.

Aspen è ricavato dalle gemme del pioppo. Originario dall'Europa, nord Africa e parte dell'Asia, questo albero piccolo e snello, cresce ovunque in Inghilterra. Gli amenti maschili, penduli, e quelli femminili, compaiono in marzo o aprile, prima della fogliazione. Fiorisce in marzo e i suoi bianchi semi lanosi trasportati dal vento spesso imbiancano i prati.  

La caratteristica comportamentale del pioppo tremulo, come del resto indica il suo nome, è rappresentato dalle foglie larghe e frastagliate che tremano, e si agitano continuamente al minimo alito di vento. Sembra quasi che una paura misteriosa, una sorta di tremore interno afferri l'albero e scuota i suoi rami e le sue foglie ,non appena si alza una leggera brezza.

Nell'antichità i pioppi erano legati al rapporto fra vita e morte: nella mitologia greca le sorelle di Fetonte, le Eliadi, furono trasformate in questi alberi da Giove. Fetonte, figlio di Elio il dio del Sole, precipitò dal carro del padre e morì nell’Eridano (l’attuale Po), colpito da un fulmine di Giove che volle arrestare la sua guida incauta e pericolosa. Le Eliadi lo piansero lungamente sulle sponde del fiume, fino a che gli Dei commossi e impietositi per tanta angoscia le trasformarono in piante di pioppo. Queste restarono allineate e raggruppate, come sorelle, seguitando a piangere lacrime di ambra, sulle sponde del fiume Po.

Anche alle porte del Mondo dei Morti erano piantati dei pioppi, neri fuori dagli Inferi e bianchi all'interno, stavano a simboleggiare il passaggio. E Aspen conserva assolutamente questa caratteristica di contatto con l'invisibile, con l’ignoto.

 

La personalità di Aspen nell’uomo

Considerato il rimedio floreale dei sensitivi, il fiore di Bach Aspen è indicato a chi è sensibile e sensitivo e, all'avvicinarsi di qualcosa che non si vede, pur se lieve come un alito di vento, entra in fibrillazione, i sensi sono all'erta, gli occhi spalancati, le orecchie tese, i capelli ritti ed il respiro superficiale, frequente ed altissimo. Chi necessita di questo rimedio è una persona estremamente ricettiva, si direbbe quasi che abbia una “piccola antenna” interiore che capta le inquietudini del mondo e soffre di paure generiche dell’inconscio, paure nascoste, di origine sconosciuta; ansietà e apprensione vaghe e di incubi: semplificando, tutto ciò diventa la paura del non-conosciuto.

La personalità Aspen vive nell’attesa di un’imminente catastrofe, di una rovina incombente, sotto un senso di minaccia costante, di presagi funesti e immotivati. Pensieri di morte, fissazioni religiose. Sente sulla propria pelle i tormenti del pianeta, la guerra, la fame, la violenza, le malattie. Non riesce a controllare la sua sensibilità e la sua fantasia, per cui vive alla mercé delle proprie inquietudini.

Percepisce l’impercettibile ma non riesce a identificarlo, e quindi lo teme. Ha capacità medianiche ed è attratto dal soprannaturale, dall'occultismo e dall'esoterismo, ma ne ha paura. L'individuo con personalità Aspen è superstizioso e ha una forte immaginazione che amplifica le situazioni paurose. E’ sempre sulle difensive perché l’elevata sensibilità lo rende molto vulnerabile. E' in preda all'ansia, ai presentimenti, agli incubi, ai tremori, e lo invade una paura vaga, paura dell’ignoto, del buio, un terrore senza spiegazione, d’origine sconosciuta ed ingiustificata. Il sonno é cattivo, può soffrire di sonnambulismo, di incubi notturni. Ha paura di addormentarsi; si sveglia all’improvviso nella notte senza causa apparente. 


L’aspetto positivo di Aspen:

Aspen dona il coraggio necessario ad affrontare l’ignoto, ci aiuta a trarre forza dal mondo spirituale, rafforzando la fede e orientandoci nel cammino spirituale. Aiuta inoltre a tenere a bada i pensieri di morte, e di catastrofi imminenti, favorendo il rilassamento. Nonostante la sensibilità estrema che gli permette di recepire informazioni profonde sul mondo circostante, l'individuo in trattamento guarderà con coraggio verso l’ignoto, si dissolveranno le ombre dell’immaginazione e si supereranno l’angoscia e le paure.

Immagine | Santi di Tito