Fiori australiani, tutto sui 69 fiori

A cura di Daniela Galbiati, naturopata

 

L’utilizzo del potere terapeutico delle essenze floreali è un’arte antica, comune a molte culture. Dalle tradizioni aborigene e dall’osservazione della ricca vegetazione australiana, hanno origine entrambi i repertori australiani: gli Australian Bush Flowers di Ian White, e le Living Essences of Australia, studiate dai coniugi Barnao. Scopriamoli meglio.

Fiori australiani

 

 

L'isolamento e la ricca vegetazione australiana

L’Australia è una terra antichissima, chiamata il “continente fossile”: nella sua immensità possiede numerose specie vegetali e animali scomparse nel resto del mondo, o addirittura mai esistite in altre parti del mondo. Il suo isolamento dal resto del mondo ha favorito la conservazione della natura e della vegetazione ricchissima e incontaminata, dalle caratteristiche uniche. 

Praterie, altipiani, deserti, isole coralline, colline, paludi, steppe, montagne, giungle, foreste pluviali sono alcune tipologie della vastità e varietà dei paesaggi naturali australiani, a cui va aggiunta la tipica boscaglia selvaggia ricca di eucalipti, denominata ‘bush’, dal caratteristico profumo aromatico. Anche in inverno qui è possibile vedere lo spettacolo di colori delle diverse varietà di fiori.

L’Australia possiede una grande varietà di fiori dalle forme più varie e dai colori e profumi molto intensi che fioriscono in ogni stagione dell’anno; per questo l’Australia viene chiamata ‘il regno dei fiori’.

Entrambi i repertori australiani hanno radici nelle antiche origini aborigene oltre che nella Dottrina delle Segnature di Paracelso, medico guaritore del XVI secolo, e nelle tradizioni comuni a molte culture di ogni tempo, in cui l’utilizzo terapeutico di fiori e piante è sempre stato presente, spesso dimenticato e poi riscoperto. 

 

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La floriterapia australiana

I fiori australiani costituiscono un’armonica integrazione, uno sviluppo e ampliamento della floriterapia, quella delle antiche tradizioni e quella inglese del dr Bach, toccando nuovi e più moderni ambiti come la comunicazione, la sessualità, la creatività. Dopo la morte del dr Bach, pioniere della floriterapia, c’è stata poca ricerca in questo campo, ripresa poi in diverse parti del mondo intorno agli anni '70 e ’80 del secolo scorso, riconoscendo finalmente alle essenze floreali l’importanza e l’efficacia che meritano.

Grazie all’energia e alla saggezza antica, alla vitalità presenti nel continente australiano, le essenze del bush sono state considerate da White come determinanti per la crescita emotiva e spirituale universale, non solo dell’Australia. Per i coniugi Barnao le ricerche e gli studi sulle Living Essences sono finalizzati a valorizzare appieno le potenzialità dei rimedi floreali in ogni campo e in sinergia con altri approcci terapeutici, come l’agopuntura. Per loro le essenze floreali rappresentano il ponte tra l’essere umano e l’equilibrio naturale del suo stato originario. 

Rapidità ed efficacia ormai riconosciute alla floriterapia australiana permettono di ricordare che le essenze floreali guariscono guidando l’individuo verso l’armonia fisica, mentale, emozionale e spirituale.

Il percorso della guarigione metterà sempre in gioco tutte le componenti più profonde dell’essere umano: le essenze floreali favoriscono la guarigione a tutti i livelli in modo dolce ma profondo e definitivo, donando quella saggezza interiore che ci permette poi di aiutare il pianeta e innalzare la consapevolezza di coloro che ci abitano.

 

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