Fanghi attivi: proprietà, uso, controindicazioni

Esistono fanghi maturati con principi attivi aggiunti alla composizone di base e possono essere personalizzati per indicazioni specifiche

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I fanghi attivi contribuiscono a migliorare la condizione della pelle e delle adiposità, agendo localmente grazie a efficaci principi attivi di cui sono arricchiti. Scopriamoli meglio.

 

Che cosa sono i fanghi attivi

I fanghi attivi sono fanghi che hanno una base argillosa, di alghe marine o sali marini, a cui vengono poi aggiunte sostanze attive, oli essenziali e nutrienti, come l’olio d’oliva o fitoestratti come, per esempio, centella, edera, ginkgo biloba, ippocastano, pilosella, rusco, mirtillo.

 

Si tratta di fitoestratti, l'acido salicilico, oli essenziali, derivati marini che ne modificano e aumentano l’efficacia: più il fango è ricco di principi attivi, più gli effetti sono potenziati. 

 

I fanghi restano inoltre a contatto per lungo tempo con acque termali, ne assorbono i principi attivi, come lo zolfo, le vitamine e gli oligoelementi. I fanghi attivi vengono largamente utilizzati nella fangoterapia.

 

Proprietà e uso dei fanghi attivi

Le proprietà delle sostanze contenute nei fanghi attivi permettono di incrementare la funzione metabolica, ridurre gli inestetismi della pelle, migliorare la circolazione.

 

Estremamente ricchi di principi attivi ad altissima concentrazione, permettono di contrastare in modo intensivo e mirato gli inestetismi causati dall'adiposità localizzata. La presenza di agenti idratanti ed emollienti permette di nutrire l'epidermide, lasciandola elastica e compatta.

 

Spesso contengono sostanze come l’argilla vulcanica, rimineralizzante, purificante, dall’azione occlusiva; la caffeina, stimolante del metabolismo lipidico, la teofilina e la teobromina, sostanze drenanti e dalla forte attività lipolitica.

 

Non mancano alghe - come la laminaria e l’alga fucus - che riequilibrano e stimolano la pelle; il mirtillo, ancora agisce come osmotico e protettivo dei capillari ed è riattivante del microcircolo. 

 

Istruzioni per l’uso

L’azione dei fanghi attivi è dovuta all’effetto osmotico, nutriente e stimolante. I fanghi attivi si applicano come tutti i fanghi, localmente, lasciando a riposo mezz’ora circa, in base al tipo di trattamento.

 

Basta poi avvolgere la zona trattata con una pellicola trasparente, lasciare agire per il tempo indicato e, al termine della posa, rimuovere la pellicola trasparente e risciacquare accuratamente con acqua tiepida eseguendo massaggio in senso rotatorio verso l'alto.

 

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Come agiscono i fanghi attivi

I fanghi attivi sono fanghi anche detti maturati, perché sono il risultato di un mix di argilla arricchita di acqua generalmente termale, ossia apportatrice di minerali poiché le acque termali attive sul nostro territorio spesso sono salso-bromo-iodiche, solfato-alcaline-terrose e la loro maturazione può richiedere una permanenza fino a 12 mesi in fangaie apposite.

 

A questa composizione vengono poi aggiunti principi attivi fitoterapici estratti da erbe officinali, oli vegetali e oli essenziali.

 

Il meccanismo d’azione di questo fango attivo, utile sia in trattamenti estetici come fanghi anticellulite, sia come fanghi curativi si manifesta in:

  • Aumento della temperatura corporea locale
  • Azione antinfiammatoria
  • Azione analgesica
  • Azione miorilassante
  • Azione eutrofica (nutrizione dei tessuti)
  • Stimolazione di alcuni processi metabolici (ricambio idrosalino, diminuzione della pressione arteriosa, aumento della lipolisi)

 

Dove acquistare i fanghi attivi

I fanghi attivi sono molto particolari, non sempre è cosi facile trovarli in commercio. Si possono acquistare presso aziende specializzate, spesso online, facendo una breve ricerca: esistono infatti molti siti di settore, gestiti spesso delle case produttrici stesse, che li vendono e li spediscono direttamente. 

 

Sono fanghi che provengono generalmente dalle zone termali, arricchiti da quelle acque e per questo ancora più facilmente si possono trovare alle terme oppure in centri cosmetici di quelle zone.

 

Controindicazioni ed effetti collaterali dei fanghi attivi

I fanghi generalmente sono controindicati durante la gravidanza e l’allattamento, ma dipende dalla loro composizione specifica, quindi è consigliato rivolgersi al medico per verificare se possono essere applicati.

 

Un leggero rossore o un pizzicore sono reazioni normali, dovute all’aumento della microcircolazione della cute, e di solito svaniscono in poco tempo. Per evitarne la comparsa sarà sufficiente ridurre i tempi di posa.

 

Se si soffre di tiroidite o se si è soggetti a particolari allergie, bisogna fare attenzione ai principi attivi aggiunti, non sempre indicati per particolari condizioni.

 

La fangoterapia limitata a un distretto corporeo non può essere praticata in presenza di un processo infiammatorio acuto. Nei soggetti con insufficienza venosa degli arti inferiori si sconsiglia l’applicazione dei fanghi in sede malleolare. La fangoterapia estesa è controindicata a chi presenta insufficienza cardiaca, renale o epatica oppure in caso di insufficienza venosa.

 

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