Articolo

Stress di primavera, in aiuto la Maca delle Ande

Perché la maca è ideale per contrastare il cosiddetto stress di primavera?

Stress di primavera, in aiuto la Maca delle Ande

I cambi di stagione mettono sempre pressione al metabolismo, spingendolo, di volta a risvegliarsi per godere dell'estate o ad acquietarsi in vista dell'inverno.

La primavera richiama il corpo dopo la calma del freddo invernale, durante il quale le attività biologiche hanno ridotto al minimo i loro ritmi.

L'innalzarsi della temperatura, l'aumento delle ore di luce, i profumi che saturano l'aria grazie ai pollini, ci ricordano che è l'ora di sgranchirsi, tornare ad agire e ad avere a che fare col risveglio di molte energie, tra le quali quella sessuale, e a farsi pronti per il vero caldo, quello estivo.

Un'assunzione regolare di maca aiuta a gestire meglio lo stress e sostiene il sistema nervoso nel suo lavoro di elaborazione degli stimoli ormonali.

 

La Maca: origine e caratteristiche botaniche

La prima descrizione della maca risale a metà 1800, quando un botanico tedesco le attribuì il nome scientifico con la quale è ancora adesso conosciuta: Lepidium meyenii.

Si tratta del tubero di una crucifera originaria degli altipiani andini del Perù, dove i locali hanno imparato ad usarla come cibo e come rimedio farmaceutico. Il nome maca deriva dalla parola con cui veniva identificata in uno dei vari dialetti quechua.

Anche se di norma viene raccolta allo stato selvatico, è possibile coltivarla. La parte apogea della pianta consiste in una rosetta basale di foglie piuttosto corte. La parte radicale invece ha una forma assai variabile, a seconda del cultivar, così come anche il colore può variare da bianco a giallo a viola a nero.

 

La maca è anche un antidepressivo naturale, scopri gli altri

 

Composizione e proprietà della Maca

Uno dei nomignoli che accompagnano la maca è "ginseng peruviano", per via della sua azione rienergizzante, tonica, remineralizzante e positiva sul sistema nervoso.

La maca dimostra di avere un alto livello nutrizionale, talvolta simile a quello di molti cereali, ma è soprattutto ricca di proteine, amminoacidi e fibra alimentare.

Contiene numerosi elementi, come calcio, iodio, potassio e molti metalli come ad esempio il ferro, il rame, lo zinco, il selenio. oltre a tutto ciò, il metanolo in essa contenuto ha la capacità di agire come forte antistress sul sistema nervoso.

In essa rinveniamo svariati acidi molto utili per l'organismo: il malico, il linoleico, il palmitico. La sua ricchezza in vitamine e proteine è energizzante e ciò le fa guadagnare la nomea di alimento afrodisiaco, anche se recenti studi sembrano dimostrare l'effetto positivo che la maca dimostra avere sull'apparato riproduttivo maschile, specie per quanto riguarda la quantità degli spermatozoi, la qualità del liquido spermatico e la presenza di ormoni positivi.

 

Impiego della maca

Dato il suo alto valore nutrizionale, la maca è principalmente utilizzata come alimento, specie nella sua forma essiccata, tra l'altro assai conservabile. La maca fresca viene arrostita o bollita con il latte per ottenere alla fine un prodotto dolce e nutriente. La farina di maca viene inoltre mischiata ad altre farine per produrre pani dolci o pancake.

Come integratore alimentare invece è venduta nei negozi specializzati tipo farmacie ed erboristerie. La forma di assunzione solitamente è come capsule o compresse e ogni casa produttrice indica la propria dose giornagliera a seconda della quantità di maca all'interno dell'integratore. Viene consigliata un'assunzione mattutina e per un mese per avere un effetto modulato e duraturo.

 

La maca delle ande tra le piante afrodisiache

 

Per approfondire:

Maca delle Ande: proprietà, uso, controindicazioni

> Maca peruviana, il tonico adattogeno