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Arnica contro i lividi

L'arnica contro i lividi: quale preparazione utilizzare in base al problema e come intervenire col prodotto a base di arnica più adatto.

Arnica contro i lividi

L’arnica è una pianta rara che produce capolini utilizzati per preparare rimedi antinfiammatori usati anche contro i lividi

Vediamo nel dettaglio come utilizzare i preparati a base di arnica in caso di dolori, ematomi e altre conseguenze di piccoli traumi.

 

Cos’è l’arnica e a cosa serve

L’Arnica montana è una panta erbacea perenne che appartiene alla famiglia della Asteraceae. Si tratta di una specie rara e protetta che cresce spontaneamente su prati e pascoli delle zone montane ma che si può anche coltivare.

La droga dell’arnica è rappresentata dai fiori che vengono raccolti all’inizio dell’estate, essiccati e utilizzati in varie preparazioni erboristiche, fitoterapiche e omeopatiche.

I fiori di arnica contengono soprattutto lattoni sesquiterpenici, flavonoidi e un olio volatile, oltre a dericati dell’acido caffeico, polisaccaridi e altre sostanze in tracce.

I fiori di arnica sono utilizzati per preparare infusi, tinture, oleoliti e unguenti che a loro volta sono usati per trattare ematomi, lividi, stiramenti, edemi e altre conseguenze legate a traumi.

 

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Arnica come antinfiammatorio

I preparati a base di arnica sono consigliati per ridurre l’infiammazione dovuta a distorsioni, stiramenti muscolari, gonfiore provocato da fratture. L’arnica è indicata per ridurre il dolore, l’edema, lividi ed ematomi che si verificano dopo un trauma o un intervento chirurgico.

L’uso dell’arnica come antinfiammatorio è raccomandato anche in caso di infiammazioni della pelle e delle mucose: infiammazioni bocca e della gola, foruncoli, punture di insetti.

L’azione antinfiammatoria dell’arnica è dovuta soprattutto ai lattoni sesquiterpenici che vantano anche proprietà antibatterica e antifungina: in particolare, i lattoni elenalina e diidroelenalina riducono il reclutamento dei neutrofili attraverso l’inibizione della sintesi di mediatori proinfiammatori e inibiscono l’aggregazione piastrinica.

 

Preparazioni a base di arnica: quale arnica comprare

Le preparazioni a base di arnica si utilizzano per via topica e il tipo di formulazione influenza il passaggio dei lattoni sesquiterpenici nello strato corneo.

Generalmente per ridurre l’infiammazione vengono impiegate tinture, gel e unguenti da applicare direttamente nelle zone da trattare. Le tinture si utilizzano soprattutto per risciacqui del cavo orale in caso di infiammazioni di gola e di gengive.

Gel e unguenti si massaggiano sulla pelle in caso di lividi, gonfiore, dolore provocato da traumi o in caso di stiramenti muscolari, dolori articolari e contratture.

L’arnica è considerata una droga sicura ma poiché può provocare irritazioni cutanee, vediamo i preparati di arnica quale diluizione dovrebbero avere. Per quanto riguarda gli unguenti, questi non dovrebbero superare il 25% di droga o il 15% di olio di arnica.

Le tinture di arnica per cataplasmi e risciacqui di bocca e gola dovrebbero invece avere fattore di diluizione pari a 3:10.

L’impiego di preparati a base di arnica non andrebbe essere protratto nel tempo ed è sempre sconsigliato in caso di allergie alle Asteraceae.

 

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Foto: Heike Rau / 123rf.com