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Bruciore di stomaco: hai mai provato la malva?

Eccoci arrivati all’appuntamento con la primavera e chi è soggetto a forme di gastrite o anche semplice bruciore di stomaco rileva il cambio di
stagione meglio di una stazione metereologica! La Malva è uno dei rimedi naturali che può prevenire e lenire questo disturbo fastidioso e doloroso.

Bruciore di stomaco: hai mai provato la malva?

La malva è una pianta facilmente reperibile, cresce ovunque ed è caratterizzata da un fiore rosa violaceo, è ricca di mucillagini e flavonoidi che ne caratterizzano l’azione lenitiva, antiinfiammatoria ed emolliente.

Vediamo come aiuta in caso di bruciore di stomaco.

 

Le proprietà della Malva Silvestris

Le mucillagini, grazie all’interazione gonfiante dell’acqua, creano una sottile pellicola protettiva che va a rivestire le pareti dello stomaco proteggendolo dagli acidi gastrici, attenuando drasticamente i bruciori.

Seda l’infiammazione che raggiunge il tratto esofageo a causa del reflusso e lenisce anche la gola e le corde vocali, che spesso subiscono sgradevoli conseguenze dovute a questo disturbo.

La malva svolge anche un’azione rilassante e in questo senso “parla” allo stomaco che brucia come manifestazione psicosomatica di una causa stressogena.

Per questa sua efficacia a largo spettro la Malva è indicata per tutte le principali e più diffuse patologie dello stomaco e dell’intestino tenue ed è utilizzabile anche da gestanti e bambini.

 

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La malva: come assumerla

Questa pianta officinale è molto versatile e può essere utilizzata sotto varie forme, rispondendo alle esigenze del soggetto che sceglie di affidarsi alle sue proprietà.

  • Macerato a freddo: può essere preparato facilmente da sé, lasciando in infusione per una notte foglie e fiori di Malva. Filtrare la soluzione e sorseggiarla durante la giornata, prima dei pasti.
  • In tisana: il preparato erboristico secco, in acqua calda da bere prima dei pasti (almeno mezz’ora prima).
  • Insalata di Malva: foglie e fiori, che sono edibili, sminuzzati e conditi con olio e aceto di mele (sconsiglio vivamente l’aceto di vino a chi soffre di bruciori di stomaco).
  • Zuppa di Malva: si prepara il brodo vegetale come da ricetta classica (carota, sedano, cipolla); dopo l’ebollizione aggiungere le foglie di  Malva tritate, lasciarle in infusione per 5/10 minuti e poi filtrare il tutto.
  • Tintura madre di malva: dalla macerazione a freddo in solvente idroalcolico, ottenuta dalla pianta intera fresca. È un toccasana per l'intestino infiammato e per alleviare malesseri di stomaco. 

 

Lo Stomaco: il grande alchimista

Dietro un semplice bruciore di stomaco può esserci un mondo: cause organiche, cause chimiche, inferenze ambientali, tensioni e stress somatizzati. È sempre bene ascoltare il sintomo, non sopprimerlo senza prima indagare sulla causa: ernia iatale, gastrite, ulcera gastrica o duodenale, reflusso gastrico sono patologie che richiedono cure specifiche e prima si fa la diagnosi prima si riesce a scongiurare la cronicizzazione di queste problematiche.

Il nostro stomaco è il grande alchimista dell’organismo umano, un laboratorio in cui si svolge una potente sintesi degli alimenti ingeriti, che vengono “bruciati” e trasformati. Il fuoco è quindi un elemento connaturato a questo organo e in condizioni di equilibrio non crea effetti collaterali.

Quando invece si presentano lesioni della mucosa gastrica o reflussi,  il bruciore di stomaco si fa sentire. Tra i rimedi naturali in grado di sedare questo incendio e “parlare” in modo analogico a questo potente organo è la Malva.

 

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