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Guaranà, una sferzata di energia

Difficoltà di concentrazione, svogliatezza, stanchezza generalizzata: sono i sintomi dell'astenia che riappaiono, puntuali, con l'arrivo della primavera. Questo è il segnale che il nostro organismo ha bisogno di una sferzata di energia.

Guaranà, una sferzata di energia

Con il cambio di stagione riemergono i sintomi dell'affaticamento fisico e mentale: svogliatezza, perdita di memoria, ridotta concentrazione, stanchezza, che possono colpire, però, anche in caso di aumentato stress psicofisico. Non si tratta di una vera patologia, ma di segnali che il corpo ci manda quando ha bisogno di una sferzata di energia, ovvero di tonici in grado di intervenire sui processi fisiologici aumentando la resistenza contro gli stress ambientali e psicofisici, per affrontare situazioni di carico straordinarie.

Uscire dal lungo inverno si fa molta fatica e, in effetti, il passaggio dal clima rigido ad uno più caldo, variabile e ventoso, mette a dura prova il nostro organismo, che aveva trovato un giusto equilibrio nell'adattarsi al freddo invernale. Terminato questo periodo di riposo forzato, il nostro corpo ha bisogno di tempo per riprendersi e intanto mette in circolazione tossine e scorie accumulate durante l'inverno.

Per ritrovare il benessere possono dimostrarsi utili una dieta equilibrata, ricca di sali minerali e vitamine e anche un po' di relax. Un ulteriore aiuto può venire anche dalla natura grazie a piante che fanno da tonici svolgendo sull'organismo un'ottima azione adattogena.

Questi tonici riescono ad intervenire sui processi fisiologici, facendo aumentare la resistenza contro gli stress ambientali in modo da poter adattare meglio l'organismo a condizioni di carico straordinario.

 

Uno di questi tonici dalle proprietà interessanti è il guaranà, pianta rampicante di origine brasiliana nei cui semi si trovano notevoli quantità di caffeina, teofillina e teobromina (quest'ultima è la sostanza stimolante presente nel cacao).

Il guaranà combatte la stanchezza mentale, in quanto la sua azione neurotonica sul sistema nervoso centrale stimola la funzione cognitiva e l'attenzione. Per questo è indicata nei cambi di stagione specie quando la pressione è bassa e vi sono i sintomi dell'astenia, per gli studenti prima degli esami e per chi deve affrontare ritmi lavorativi incalzanti.

Il guarana svolge, quindi, un'azione per certi aspetti simile a quella del caffé, del tè e del cioccolato, con la differenza che, essendo da due a cinque volte più ricco di caffeina, ha effetti decisamente più significativi. Viene considerato un ottimo tonico della categoria stimolanti sia a livello fisico che cerebrale.

A livello fisico, rende gli zuccheri più disponibili per l'attività muscolare, il che è particolarmente utile per chi svolge un'intensa attività sportiva. A livello cerebrale, stimola la memoria e l'attenzione, diminuendo al tempo stesso la sensazione di affaticamento e stanchezza.

Occorre però fare attenzione a non abusarne, infatti, proprio come il caffè, il guaranà può avere diversi effetti collaterali. Se assunto in dosi eccessive o per periodi troppo lunghi, può provocare irritabilità, tachicardia, insonnia e tremori. Per evitare questi effetti collaterali è sufficiente non superare le dosi giornaliere.