Cistite, i rimedi naturali omeopatici
La cistite è un'infezione batterica che può essere trattata con farmaci e rimedi erboristici: nella medicina olistica i sintomi sono associati a stati emotivi e i rimedi omeopatici vengono scelti osservando anche le emozioni associate ai sintomi
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A cura della prof.ssa Claudia De Rosa, docente internazionale in Medicina Omeopatica e ricercatrice
- Cos'è la cistite e quali sono le cause
- I sintomi tipici della cistite
- Come curare la cistite con l'omeopatia
- Alimentazione e prevenzione
Cos'è la cistite e quali sono le cause
La cistite è una infezione della vescica di orgine batterica che può colpire individui di ogni sesso ed età ma che si presenta con maggiore frequenza nelle donne in età fertile.
Il sesso femminile è maggiormente soggetto a contrarre la cistite a causa dell’anatomia dell’uretere - piu breve nelle donne rispetto agli uomini - e all’assenza delle secrezioni prostatiche che hanno proprietà battericide.
Nelle donne sopra i 55-60 anni di età invece, la suscettibilità a contrarre la cistite aumenta a causa di fattori legati alla menopausa, tra cui la carenza di produzione di estrogeni e la dislocazione degli organi pelvici. Nell’uomo la cistite è associata alla prostatite batterica.
In ogni caso, l'infezione può comparire e risolversi dopo un solo episodio ma, in alcuni casi, tende a ripresentarsi e a cronicizzare. In questi casi è importante seguire un trattamento specifico per evitare che l’infiammazione si estenda anche alle altri vie urinarie e/o all’apparato genitale.
La causa della cistite è dunque una proliferazione di microrganismi batterici che provocano infiammazione della vescica; tali microorganismi possono proliferare per diverse cause tra cui una riduzione del sistema immunitario.
Nella medicina olistica e psicosomatica la riduzione del sistema immunitario che predispone alla cistite è associata ad emozioni e stati d'animo che creano il "terreno" dove i microorganismi patogeni possono proliferare.
In particolare, la cistite sarebbe legata a sentimenti di isolamento, insicurezza, difficoltà a lasciar correre, profonda collera, frustrazione o delusione proveniente da aspettative non realizzate.
L’incapacità di lasciar "scorrere le acque", il non riuscire a trattenere i residui metabolici, il voler a tutti i costi "trattenere" il controllo sulle situazioni, eventi e sentimenti per l’incapacità di accettare che le cose accadano spontaneamente rappresentano le tematiche principali di questo disturbo.
Chi soffre di cistite infatti è una persona che ha difficoltà a cedere, a lasciar andare, a far fluire la vita.
Secondo la medicina olistica, le pareti della vescica si infiammano perché combattute fra il bisogno di lasciar andare e la volontà di trattenere e controllare il flusso degli eventi, in particolare in riferimento a tutte quelle situazioni che hanno a che fare con la simbologia dell’acqua: la sessualità (dove l’acqua rappresenta il simbolo della libido che scorre), la femminilità (come donna e madre, creatrice di vita), le origini (l’acqua è la sostanza che compone l’oceano primordiale e il liquido amniotico), la spiritualità (l’acqua è una sostanza sottile e trasparente) e la trasformazione ("panta rei", il fiume che scorre).
Su questi temi che l'inconscio predomina: l’essenza femminile è in disequilibrio con se stessa, non svolge la sua funzione duttile, malleabile e flessibilie ma si è irrigidita lasciando prevalere da una parte la tendenza al controllo, dall'altra il voler cedere e lasciare andare, "scorrere".
La cistite puo inoltre rappresentare la somatizzazione di emozioni, atteggiamenti, situazioni e sentimenti non espressi e non manifestati, trattenuti a livello anche inconscio. In medicina psicosomatica questo tipo di infiammazione puo infatti esprimere anche una condizione di depressione latente o mascherata dove la cistite rappresenza l’incapacità di liberarsi e rigenerarsi attraverso le lacrime (=trattenendo le lacrime).
I sintomi tipici della cistite
I sintomi più frequenti della cistite sono:
- bisogno urgente di urinare;
- minzione frequente e scarsa;
- dolore alla vescica o nella zona lombare/renale;
- forte bruciore prima, durante o dopo la minzione.
Se l'infezione risale attraverso l’uretere dando luogo ad un infezione al rene (pielonefrite) si possono verificare anche febbre e dolori lancinanti alla schiena nella regione lombare accompagnati da minzione frequente e dolorosa.
Secondo la medicina olistica, in caso di cistite la parte femminile (yin) si scontra con la parte maschile (yang) e i sintomi ne sono chiari segnali: lo stimolo e il bisogno di urinare più volte segnalano il bisogno di cedere allo stesso tempo ne esasperano la difficoltà dovuta al costante tentativo di controllo e di trattenere. Il bruciore rappresenta la lotta fra l'acqua e il fuoco, il femminile e il maschile.
L’incapacità di attuare un cambiamento o ad accettare il naturale "scorrere" degli eventi rende la cistite recidiva favorendone la cronicizzazione.
Come curare la cistite con l'omeopatia
La cistite viene generalmente trattata con farmaci antibiotici o con rimedi fitoterapici come il Cranberry e l'uva ursina. Ai rimedi tradizionali, alcuni medici o operatori olistici associano rimedi omeopatici che vengono selezionati in base alla qualità e intensità della manifestazione dei sintomi e tenendo conto del "terreno" o costituzione del singolo individuo.
I principali rimedi omeopatici per la cistite sono:
- Apis Mellifica 20CH: Consigliata in caso di sensazione di bruciore al termine della minzione caratterizzata da dolore pungente e bruciante e accompagnata da sensazione di gonfiore. Dal punto di vista emotive la persona è estremamente attiva ed irrequieta e si innervosisce e irrita facilmente. La minzione è frequente con la sensazione di non riuscire ad espellere e liberarsi completamente dell’urina. Potrebbero essere di fatto presenti sedimenti nell’urina simili a fondo di caffè. Nel caso di Apis Mellifica, i sintomi peggiorano con il calore e in ambienti caldi, con la pressione (anche di indumenta) e durante l’attività fisica. Un miglioramento si verifica invece con applicazioni fresche o fredde oppure stando seduti con la schiena dritta.
- Cantharis 30 CH: Consigliato in caso di buciore intenso e insopportabile accompagnato da desiderio frequente di urinare. Potrebbe notarsi anche presenza di sangue nelle urine. Dal punto di vista emotive il soggetto risulta essere frenetico. Dal punto di vista fisico presenta invece dolori acuti, brucianti e taglienti dopo la minzione. L’urina esce goccia a goccia provocando un bruciore insopportabile. Questo tipo di cistite potrebbe essere accompagnato da brividi e febbre. I sintomi peggiorano durante la minzione e ingerendo bevande fredde. Migliorano invece con il calore e riposando in posizione supina.
- Causticum 30 CH: Indicato in caso di bruciore insopportabile, intense, pungente e lancinante. Solitamente segue Cantharis nel trattamento cronico della cistite. Dal punto di vista emotive prova forte indignazione, mentre dal punto di vista fisico il sintomo è percepito come forte bruciore quasi come se fosse un ustione. I sintomi tendono a peggiorare durante le ore serali e con il freddo mentre migliorano con il clima umido e ingerendo bevande fredde.
- Lycopodium 30 CH: Adatto quando la cistite è localizzata sul lato destro o tende a spostarsi da destra a sinistra. Dal punto di vista emotive è fortemente insicuro e desidera avere qualcuno vicino. E’ una cistite dolorosa che provoca sensazione di brivido caldo durante la minzione. Solitamente i sintomi peggiorano nel tardo pomeriggio (tra le 16 e le 20), dopo aver mangiato e con il calore. Migliorano invece ingerendo bevande calde.
- Mercurius Corrusivus 30 CH: indicato in caso di necessità di urinare non alleviato dalla minzione. La senssazione di bruciore è avvertita soprattutto nell’uretra. L’urina, percepita come liquido caldo, aumenta il bruciore. Emotivamente il soggetto è ansioso ed irrequieto. Avverte una sensazione di spasmi alla vescica ed al retto subito dopo la minzione. Nei casi piu gravi potrebbe verificarsi una emorragia uretrale dopo la minzione. I sintomi peggiorano con la minzione e migliorano con il riposo.
- Sarsaparilla 30 CH: Adatto in caso di dolore acuto all’uretra al termine della minzione. Emotivamente appare ansioso e depresso per via del dolore. La minzione è possibile solo stando in piedi. L’urina è "asciutta" e solitamente contiene sabbia o sangue. Il dolore si irradia dal rene destro verso il basso. La vescica è gonfia e dolente. I sintomi peggiorano nelle ore notturne e con il movimento.
- Staphysagria 30 CH: Consigliato se la cistite insorge solitamente in seguito ad un rapporto sessuale. Emotivamente il soggetto è imbarazzato con un senso di rabbia e indignazione. Il sintomo principale è rappresentato dal desiderio di urinare ma senza esito accompagnato da forte bruciore nell’uretra durante la minzione e desiderio di passare una certa quantità di urina immediatamente dopo aver terminato la minzione. I sintomi peggiorano con l’eccedere dei rapporti sessuali e con la masturbazione.
Alimentazione e prevenzione
L'alimentazione gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e gestione della cistite. Una dieta equilibrata, ricca di alimenti che supportano il sistema immunitario e favoriscono la salute delle vie urinarie, può aiutare a ridurre la frequenza e l'intensità degli episodi di infezione. È consigliabile aumentare l'apporto di liquidi, in particolare l'acqua, per facilitare l'eliminazione dei batteri attraverso l'urina. Inoltre, frutta e verdura ricche di vitamina C, come agrumi e peperoni, possono acidificare l'urina, creando un ambiente meno favorevole alla proliferazione batterica. Alimenti come il mirtillo rosso e l'uva ursina sono noti per le loro proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie. È importante limitare l'assunzione di zuccheri raffinati, alcol e cibi piccanti, che possono irritare la vescica e peggiorare i sintomi della cistite.
Quanto riportato nelle seguenti schede non deve essere utilizzato in sostituzione di alcuna terapia medica, ma solo come suo supporto. Nel caso in cui il disturbo persista consultare un omeopata professionista. L’auto-medicazione e’consigliabile solo in casi acuti di lieve entita’.
I dosaggi e le posologie consigliate non vanno abusate. Interrompere l’assunzuone del medicinale omeopatico al primo segno di miglioramento del disturbo
Posologia consigliata: 30 CH in granuli, 1 granulo sublinguale ogni 10 minuti per un ciclo di un’ora. All’occorrenza 1 granulo per 3 volte al di nei 2-3 giorni successivi alla prima assunzione.