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Giornata internazionale della disabilità, riflessione

Un piccolo spunto di riflessione per dare la giusta importanza a una giornata tanto speciale come quella riservata alle persone disabili

Giornata internazionale della disabilità, riflessione

Le giornate internazionali dell’Onu sono degli appuntamenti che invitano tutti i cittadini del mondo a riflettere su un dato tema considerato importante per la nostra civiltà. Sono molte e seminate durante tutto l’anno solare e, in corrispondenza di ognuna di esse, i singoli paesi organizzano delle manifestazioni o eventi per dare loro rilevanza.  

Ci appare particolarmente degna di nota la giornata sulla quale ci apprestiamo a condividere con voi una riflessione: quella sulla disabilità, che si svolgerà il 3 dicembre

 

La disabilità nel nostro quotidiano

Come anticipato nell’introduzione, il 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale della disabilità, istituita dall’Onu nel 1981 il cui scopo è quello di “sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della pari dignità e sulla necessità di abbattere ogni tipo di barriera per porre in essere i cambiamenti necessari al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità”. 

Quest’anno il tema portante della giornata sarà “Questioni di inclusione: accesso e empowerment per le persone con tutte abilità” il cui senso viene efficacemente chiarito dai promotori dell’evento, ovvero le Nazioni Unite: “Si stima che circa un miliardo di persone disabili in tutto il mondo affronta ogni giorno molte barriere nell’inclusione in aspetti chiave della società. Pertanto, non possono accedere al vivere sociale in modo analogo agli altri soprattutto in aree quali i mezzi di trasporto, l’impiego, l’educazione e anche la partecipazione sociale e politica. Il diritto di partecipare alla vita pubblica è essenziale per creare democrazie stabili, una cittadinanza attiva e ridurre le diseguaglianze nella società”.

Come appare evidente, il focus è posto sull’importanza dell’integrazione e sull’abbattimento di tutti quegli ostacoli che impediscono delle autentiche pari opportunità. Talvolta, in questi contesti, la retorica prende il sopravvento anche e soprattutto da parte di chi può fare concretamente qualcosa per sgretolare ogni barriera possibile, sia essa reale e concreta, mentale e simbolica.

Al contrario, volendo uscire dal linguaggio freddo e burocratico dei contesti ufficiali, accogliamo l’invito alla riflessione che questo giorno reca con sé: abbiamo modo di confrontarci con la disabilità? In che modo ci rapportiamo ad essa?

Analizzando la realtà che sperimentiamo, possiamo affermare che questa sia accogliente verso le persone disabili? Se no, in che modo possiamo dare il nostro piccolo, ma importante contributo?

Spesso si tende a considerare la disabilità un problema delle singole persone e, al limite, dei loro familiari. Al contrario, un vero stato sociale civile non può lasciare soli né gli uni né gli altri, ma deve operare costantemente, con ogni mezzo per favorire l’inclusione, la partecipazione e l’abbattimento di tutte le barriere.

Da parte nostra sarebbe auspicabile, se non doveroso, essere disponibili a sintonizzarci su realtà che anche non ci appartengono, ma che, come membri della società, ci riguardano ugualmente tutti ed esigono la nostra attenzione, la nostra sensibilità e, se possibile, il nostro impegno concreto.

 

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Cure naturali e disabilità

Chiudiamo questo spazio di riflessione sottolineando come la medicina alternativa può andare incontro anche alle persone disabili attraverso lo yoga ad esempio o lo shiatsu.

Rappresenta un’opzione non solo “medica” ma anche spesso “di vita” non preclusa alle persone disabili, sempre, ovviamente, in accordo con le indicazioni del medico.

Le discipline olistiche, le varie tecniche, i massaggi possono costituire un gentile sostegno e un dolce accompagnamento che abbraccia ogni individuo al di là delle… abilità!

 

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