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Tipi di succhi di frutta: pro e contro

Che differenza c'è tra succhi confezionati e succhi fatti in casa? Vediamo quali succhi di frutta scegliere e quando è bene integrarli o meno nella propria dieta

Tipi di succhi di frutta: pro e contro

I succhi di frutta sono ricchi di proprietà benefiche per l'organismo ma è importante sapere quali scegliere tra quelli confezionati, come farli da sé e in quali quantità assumerne per integrarli correttamente nella dieta.

 

Succhi di frutta confezionati

La preparazione di questi succhi di frutta richiede la pastorizzazione, trattamento termico che fa perdere numerose proprietà, come le vitamine, in particolare le termolabili; alcuni minerali possono alterarsi e tutti gli enzimi vivi vengono eliminati.

Tra i succhi di frutta che possiamo trovare nella grande distribuzione nei supermercati vi sono:

 > succhi con conservanti e dolcificanti aggiunti che hanno una durata diversi mesi anche un anno
 > succhi freschi nel banco frigo che durano pochi giorni
 > succhi conservati, con durata di alcuni mesi, composti al 100% da un solo frutto, come ad esempio arancia, ananas e mela, perché questi frutti hanno un livello di acidità che permette il mantenimento senza l’aggiunta di conservanti.

Rimane sempre un'ottima abitudine quella di leggere le etichette e scegliere succhi di frutta freschi o 100% di un solo frutto. Da escludere quelli con numerosi ingredienti o sui quali è indicata la dicitura “concentrato di...”.

Un succo di frutta per quanto confezionato dovrebbe avere inseriti come ingredienti nell'etichetta il succo e la polpa del frutto che scegliamo, acqua ed eventualmente zucchero di canna e succo di limone (acido citrico).

 

Succhi fatti in casa

In casa potremo ottenere succhi e bevande alla frutta utilizzando diversi elettrodomestici.

 

Frullatore

Semplice, veloce nell’esecuzione, economico, rumoroso, veloce da pulire, non estrae però il succo dalla frutta ma frulla e mantiene tutte le parti del frutto. Solitamente viene aggiunta acqua o altri liquidi per permettere al frullatore di eseguire la sua funzione di sminuzzatore e questo però allunga e diluisce le sostanze. Non è un vero succo di frutta ma comunque può essere inserito come prima possibilità per iniziare a consumare più frutta fresca.

 

Centrifuga

L'estrazione avviene per forza centripeta con ottenimento di succo. Il succo ottenuto è diviso dalla polpa e la velocità è abbastanza buona anche se la pulizia dell’elettrodomestico richiede un po’ di tempo. Il costo è più sostenuto rispetto al frullatore, ma comunque ancora economico. Il rumore è comunque presente e la frutta viene tagliata a pezzi prima della centrifugazione. Il contatto e il metodo di estrazione ossida alcune parti facendo perdere alcune sostanze nutritive, come gli enzimi, a causa della velocità di sfregamento e del surriscaldamento degli ingranaggi.

 

Estrattore

L'estrattore un elettrodomestico appositamente studiato per l’ottimizzazione di succhi di frutta o verdura e per la preparazione di bevande da vegetali crudi. A seconda del modello il costo è molto più impegnativo. Il rumore è ridotto al minimo, la pulizia è veloce e richiede solo qualche minuto. Mantiene tutte le proprietà della frutta compresi gli enzimi grazie al meccanismo di estrazione che avviene per schiacciamento del materiale vegetale invece che per centrifugazione. Non vi è nessun surriscaldamento per contatto e l’efficienza di estrazione del succo è ottima. Questo strumento è sicuramente indicato per chi vuole inserire i succhi vegetali nella propria alimentazione quotidiana.

 

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Pro e contro dei succhi di frutta

Dalla parte dei pro abbiamo:

  • Ricarica di vitamine e sali minerali. I succhi di frutta sono estremamente ricchi di queste sostanze nutritive importantissime per tutte le funzioni del corpo ed essenziali per nostro benessere. Scegliere frutta di stagione e usare tanti tipi diversi di frutta permetterà una ricarica delle riserve di vitamine e sali minerali.
  • Presenza di enzimi vivi. Gli enzimi sono essenziali per numerosissimi processi che avvengono nel nostro organismo; solitamente li produce direttamente il nostro organismo, ma nella frutta fresca sono presenti e vivi e attraverso l’estrazione del succo possiamo integrarli senza depauperare e sovraccaricare il nostro organismo nella produzione stessa. La cottura, l’esposizione all’aria e i trattamenti industriali distruggono quasi la totalità di questi preziosi alleati.
  • Presenza di elementi e principi attivi salutari e curativi. Ogni tipo di frutta e ogni singola varietà contiene sostanze nutraceutiche e anche biologicamente attive utili per il nostro benessere. Scegliendo frutta diversa ci si mantiene in salute e si aiuta ogni singolo apparato del nostro corpo. Inoltre la frutta è un'ottima alleata contro l’invecchiamento generato proprio dai radicali liberi presenti nelle cellule grazie agli antiossidanti presenti.
  • Controllo nelle quantità dei pasti. Mangiando e bevendo più frutta abbiamo una naturale limitazione nelle quantità di altri cibi meno salutari, arrivando così ad una a diminuzione del peso corporeo, dettossificazione e acalinizazione dell’organismo

 

I contro dei succhi di frutta sono:

  • La mancanza di fibra. La fibra è una parte essenziale dell'alimentazione in quanto spazza via e ripulisce il tratto intestinale per mantenerlo funzionale e in salute, ma nei succhi di frutta viene a mancare; non possono essere quindi sostituti di alimenti vegetali crudi o cotti.
  • Ricchezza di zuccheri semplici. Gli zuccheri semplici come fruttosio e glucosio sono essenziali per il corpo tanto che proprio tramite il glucosio tutto il nostro corpo regola la sua energia. Quand però vi è un eccesso di glucosio nel sangue, viene in parte immagazzinato come glicogeno e in parte può essere accumulato insieme al tessuto adiposo, facendo aumentare di peso. La presenza di zuccheri semplici facilmente digeribili è da un lato un aiuto per l’assimilazione, dall’altro va saputa contenere soprattutto se le quantità di cibo nei pasti successivi non vengono ridotte.
  • Eventuali rischi di preparazione. La materia di partenza, cioè la frutta, deve essere fresca, meglio se di agricoltura biologica per garantire l’assenza di prodotti di sintesi chimica. Inoltre, nella preparazione casalinga del succo di frutta fresco serve mantenere corrette norme igieniche per non incorrere in rischi di natura sanitaria. La conservazione è sconsigliata per i succhi di frutta freschi che già entro i 30 minuti dall’estrazione cominciano a perdere le loro proprietà.

 

Quando berli e in quali quantità

I succhi di frutta sono da bere lontano dai pasti ed è consigliato comunque aspettare almeno 20 minuti prima di ingerire altri alimenti.

La temperatura del succo di frutta fresco è quella ambiente per non sovraccaricare il sistema di termoregolazione del corpo, al massimo leggermente freschi in estate ma non da frigorifero o con l’aggiunta di ghiaccio.

Le quantità di succhi di frutta varia a seconda delle necessità e da quello che vogliamo ottenere dalla loro assunzione. Se vengono utilizzati come intervento curativo salutistico, è necessario arrivare a superare almeno 500 ml di succhi freschi al giorno e preparare le ricette in base alle specifiche esigenze del caso.

Se vengono utilizzati come intervento curativo salutistico è necessario arrivare a superare almeno 500 ml di succhi freschi al giorno e preparare le ricette in base alle specifiche esigenze del caso. Se l’utilizzo dei succhi di frutta freschi è inteso come alimento della consueta dieta allora potremo berne anche una inferiore valutando se e come eventualmente sostituire parte del pasto o altri alimenti.

 

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