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Sciroppo d’agave: proprietà, uso, controindicazioni

Altro dolcificante molto dibattuto, soprattutto per chi soffre di diabete, lo sciroppo d'agave: vediamo proprietà, uso e controindicazioni.

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Lo sciroppo d’agave è un dolcificante naturale a basso indice glicemico, che si può utilizzare in sostituzione dello zucchero comune o del miele.


Vediamo insieme i valori nutrizionali, come usarlo in cucina, a cosa fa bene lo sciroppo d’agave e se lo sciroppo d’agave fa "male".

 

 

Agave, cos’è

L’agave è una pianta originaria degli Stati Uniti meridionali e dell'America Latina, appartenente alla famiglia delle Agavaceae.

Si tratta di una pianta perenne succulenta dalle foglie carnose, la cui linfa viene utilizzata per la produzione del comune dolcificante noto come sciroppo d’agave, mentre dalla sua fermentazione si ottiene la tequila.

 

Sciroppo d’agave, composizione

Lo sciroppo d’agave è ricco di glucidi, ovvero, di carboidrati complessi e zuccheri semplici.

In particolare, lo sciroppo d’agave è composto da:
 

  • 23% di acqua;
  • 0,1 % di proteine;
  • 0,4 % di lipidi;
  • 76% di carboidrati;
  • 68% di zuccheri, di cui 12% di glucosio e 55% di fruttosio;
  • 0,2 % di fibre.


Inoltre, nello sciroppo di agave sono presenti anche piccole quantità di:

 

Sciroppo d’agave: valori nutrizionali e calorie

100 g di sciroppo di agave apportano:

 

  • 310 kcal;
  • Proteine 0,1 g;
  • Grassi 0,4 g;
  • Carboidrati 76 g;
  • Zuccheri 68 g;
  • Fibre 0,2 g.

 

Sciroppo d’agave e d’acero, differenze

Lo sciroppo d’acero deriva dalla linfa della pianta di acero, appartenente alla famiglia delle Sapindaceae.

Come lo sciroppo d’agave, anche lo sciroppo di acero è un comune dolcificante e rappresenta il classico condimento per i pancakes.

Vediamo insieme quali sono le principali differenze tra sciroppo d’agave e sciroppo d’acero:

 

  • Lo sciroppo d’acero è meno calorico, in particolare, per 100 g di sciroppo d’acero troviamo 260 kcal, rispetto alle 310 dello sciroppo di agave;
  • lo sciroppo d’acero è meno ricco di carboidrati, infatti, ne rappresentano il 67%, rispetto al 76% dello sciroppo d’agave;
  • lo sciroppo d’acero è composto dal 60% di zuccheri, rispetto al 68% dello sciroppo d’agave;
  • lo zucchero principale dello sciroppo d’acero è il saccarosio e, a differenza dello sciroppo d’agave, apporta pochissimo fruttosio;
  • lo sciroppo d’agave ha un basso indice glicemico rispetto allo sciroppo d’acero.


Sciroppo d’agave, quali benefici?

Lo sciroppo d’agave, per quanto di origine “naturale”, è un alimento ricco di zuccheri semplici, quindi, va consumato con molta moderazione.

Per lo stesso motivo, sebbene presenti degli aspetti positivi, diventano irrilevanti rispetto alle quantità che se ne possono consumare.


Tra gli aspetti vantaggiosi dello sciroppo d’agave, troviamo:

  • Basso indice glicemico;
  • attività antiossidante;
  • presenza di micronutrienti, come vitamina C e folati;
  • presenta un elevato potere dolcificante, quindi, se ne possono utilizzare piccole quantità.


Sebbene lo sciroppo d’agave sia a ridotto indice glicemico, ricordiamo che è ricco di fruttosio e che un consumo eccessivo di fruttosio può sovraccaricare il fegato (l’unico organo in grado di metabolizzare questo zucchero), con conseguente aumento del rischio di:

  • Fegato grasso; 
  • trigliceridi nel sangue;
  • diabete 2.

 

Come e dove si produce lo sciroppo d’agave

Lo sciroppo d’agave viene prodotto principalmente in Messico.

La pianta viene tagliata e pressata per l’estrazione della linfa, che viene poi sottoposta all’azione del calore e/o di enzimi e successivamente filtrata, ottenendo così lo sciroppo d’agave che troviamo in commercio.

 

Lo sciroppo d’agave in cucina

Lo sciroppo d’agave può essere utilizzato in cucina come un normale dolcificante, per dolcificare torte, creme e dolci in generale, oppure come condimento per crepes, pancakes, yogurt con cereali e waffle.

 

Ricette con lo sciroppo d’agave

Tra le principali ricette con sciroppo d’agave, troviamo sicuramente:

  • Pancakes;
  • waffle;
  • crepes


in cui lo sciroppo d’agave o d’acero viene utilizzato come condimento oppure all’interno dell’impasto. In questo caso, quindi, rappresenterà la principale fonte di zuccheri e si può sostituire alla classica marmellata o miele.

Inoltre, si può utilizzare al posto del miele in piccole quantità, per dolcificare della ricotta da spalmare su del pane tostato.
A chi non piace il sapore acidulo dello yogurt o del kefir, può utilizzare una piccola quantità di sciroppo d’agave per addolcirlo, insieme a della frutta fresca e del riso soffiato.

Lo sciroppo d’agave si può utilizzare anche per dolcificare l’impasto di torte o biscotti.

 

Bibliografia e fonti

Adverse metabolic effects of dietary fructose: results from the recent epidemiological, clinical, and mechanistic studies, Current Opinion in Lipidology

FoodData Central, USDA

Effect of Fructose Overfeeding and Fish Oil Administration on Hepatic De Novo Lipogenesis and Insulin Sensitivity in Healthy Men, Diabetes