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Lievito madre senza glutine: come farlo

Sapevate che esiste anche la possibilità di autoprodursi pane e pizze con lievito madre senza glutine? Ecco in pochi e semplici passi come fare

Lievito madre senza glutine: come farlo

Non immaginavate nemmeno che si potesse realizzare il lievito madre senza glutine, vero? Non solo è possibile, ma, seguendo poche regole e procurandosi ingredienti ad hoc, si possono realizzare ottimi impasti e stupire gli amici. Cosa cambia? Fondamentalmente la farina che si usa di base, che ovviamente deve essere senza glutine, come la farina di riso, la farina di quinoa, grano saraceno, amaranto, miglio o mais. Inoltre, per rendere l'impasto più elastico, si consiglia di aggiungere poco olio.

A seguire vedremo la preparazione del lievito madre senza glutine utilizzando la farina di riso, che è una delle più versatili, e la delicata farina di quinoa, meno facilmente reperibile ma ottima: il tutto per realizzare sia ricette di dolci che di impasti salati.

 

Ricetta del lievito madre senza glutine

Ingredienti:
> 50 grammi di farina di riso,
> 50 grammi di farina di quinoa,
> 80 ml di acqua,
> 1 chicchiaino di miele o zucchero di canna integrale,
> mezzo cucchiaino di olio extravergine d'oliva

Preparazione: in una ciotola non di metallo versare gli ingredienti sopra indicati e impastare. Mescolare bene e lasciare lievitare coperto con uno strofinaccio per tre giorni. 

Trascorso questo periodo si rinfresca la pasta madre, prelevando 100 grammi di pasta madre e aggiungendovi ancora 100 grammi delle due farine (metà riso e metà quinoa) e 80 di acqua, avendo l'accortezza di rimuovere lo strato superficiale che si è seccato al contatto con l'aria.

 

Conservazione del lievito madre senza glutine

I rinfreschi ogni tre giorni vanno ripetuti fino a quando la pasta madre arriva a "maturazione", cioè qualndo vi renderete conto che appena la rinfrescate, già dopo qualche ora, ricomincia a crescere e il lievito si mangia letteralmente la farina. Normalmente ciò accade più o meno al 15 giorno da quando l'avete preparata.

Per rallentare quindi il processo vitale del lievito, basterà conservarlo in frigorifero, coperto con la pellicola o, ancora meglio, in un barattolo a chiusura ermetica. L'operazione va ripetuta ogni 4 o 5 giorni, tirando fuori il lievito madre dal frigo un'ora prima di rinfrescarlo o comunque di usarlo per le vostre ricette.

 

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