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Latte d’asina: proprietà, benefici e valori nutrizionali

I benefici del latte d'asina nelle diete di bambini e adulti

Latte d’asina: proprietà, benefici e valori nutrizionali

Il latte d’asina ha una composizione molto simile al latte materno, contiene meno grassi rispetto al latte vaccino e risulta più digeribile.

Vediamo quali sono le proprietà, i benefici e i valori nutrizionali del latte d’asina.

 

Latte d’asina: proprietà e valori nutrizionali

Il latte costituisce il primo alimento nei mammiferi ed è un alimento completo per i neonati: nelle varie specie animali, il latte ha una composizione qualitativa molto simile che differisce però molto quantitativamente. Il latte infatti è una soluzione in cui si trovano acqua, grassi, proteine, lattosio, vitamine e sali minerali le cui quantità sono diverse tra le varie specie.

Il latte d’asina ha una composizione molto simile al latte umano: contiene infatti percentuali di proteine e lattosio che si avvicinano a quelle del latte materno.

Per quanto riguarda il contenuto proteico, il latte d’asina ha una percentuale in proteine che si avvicina molto a quella del latte umano (circa l’1,5%) e, rispetto al latte bovino, contiene una percentuale inferiore di caseine (meno del 40%, contro l’80% nel latte vaccino), proteine che possono indurre allergie nei bambini.

Nel latte vaccino i grassi rappresentano circa il 3,7%, un contenuto molto simile a quello che troviamo nel latte umano; il latte d’asina contiene invece una bassa percentuale di lipidi (0,3-1,8%). Gli acidi grassi che caratterizzano il latte d’asina sono l’acido oleico, l’acido palmitico, l’acido linoleico e acidi grassi a catena corta. I globuli di grasso, o micelle, del latte d’asina sono più piccoli rispetto a quelli del latte vaccino, dunque risultano essere più digeribili perché gli enzimi digestivi possono aggredirli più facilmente.

Riguardo al lattosio, la percentuale contenuta nel latte d’asina varia tra il 5,8 e il 7,4%; in quello umano troviamo percentuali tra il 6.4 e il 6,8%, mentre nel latte vaccino la percentuale scende a 4.6. L’alto contenuto di lattosio nel latte d’asina lo rende più dolce e appetibile e favorisce inoltre l’assorbimento del calcio.

Il lattosio è un disaccaride, cioè uno zucchero composto da due monosaccaridi: galattosio e glucosio. Il lattosio viene sintetizzato dalla ghiandola mammaria a partire dal glucosio, che viene prima convertito in galattosio e, successivamente, legato a una molecola di glucosio; è quindi una fonte di glucosio - e quindi di energia per l’organismo e in particolare per il cervello - e galattosio, una molecola fondamentale per la sintesi dei galattolipidi, importanti costituenti delle cellule nervose.

Infine, il contenuto in sali minerali del latte d’asina risulta analogo a quello che troviamo nel latte materno umano. Il latte vaccino contiene invece circa il doppio di sali minerali, tra cui il calcio, importante costituente di ossa e denti e coinvolto nella trasmissione nervosa. Il rapporto tra calcio e potassio risulta però essere migliore nel latte d’asina rispetto al rapporto che si ha nel latte vaccino.

 

Latte d’asina: benefici e quando consumarlo

Come abbiamo visto, il latte d’asina ha un profilo nutrizionale simile al latte materno umano e può essere consumato dai bambini e dagli adulti, purché non si sia intolleranti al lattosio.

Sebbene non si possa affermare che il consumo di latte d’asina sia indicato nelle persone allergiche al latte vaccino, uno studio ha evidenziato che i bambini allergici alla caseina tollerano il latte d’asina.

Dato il minor apporto di grassi del latte d’asina rispetto al latte vaccino, il consumo di latte d’asina nei bambini prima dello svezzamento andrebbe integrato con una percentuale di lipidi.

Dopo lo svezzamento invece, il latte d’asina può essere consumato senza alcuna integrazione lipidica e risulta essere indicato nei regimi alimentari che prevedono un basso apporto di grassi, in particolare nelle persone obese o in sovrappeso.

 

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