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Frutto della passione, un aiuto contro il diabete

Secondo alcuni studi il frutto della passione è un ottimo alimento nella lotta contro il diabete. Vuoi saperne di più?

Frutto della passione, un aiuto contro il diabete

Negli ultimi anni c’è una sempre crescente attenzione nella ricerca di alimenti e altri prodotti naturali che possano fornire un aiuto nella prevenzione e nella cura di vari problemi di salute.

Il frutto della passione, di recente, è stato studiato soprattutto per il suo ruolo nel controllo del diabete di tipo 2 e di altri fattori di rischio cardiovascolare.

Il frutto della passione è considerato un alimento funzionale per la sua alta concentrazione di fibre solubili e insolubili.

Gli alimenti funzionali sono prodotti alimentari freschi o trasformati, naturalmente ricchi di sostanze che svolgono un’attività benefica e protettiva sull’organismo e che, quando inseriti in una dieta bilanciata, possono avere un ruolo preventivo su molte malattie.

 

Diabete e frutto della passione, uno studio

Diversi studi hanno analizzato i potenziali benefici del frutto della passione nel diabete.

Per esempio, secondo uno studio pubblicato nel 2012 sul Nutrition Journal, il frutto della passione sarebbe un valido aiuto nel controllo del diabete di tipo 2 per il suo contributo alla riduzione dell’insulino-resistenza che è alla base della patologia.

Lo studio, condotto su 43 pazienti diabetici di età compresa tra 57 e 73 anni, ha previsto la somministrazione di 30 grammi al giorno di farina di frutto della passione, durante i pasti.

I risultati dello studio hanno suggerito una riduzione dell’insulino-resistenza nei pazienti con diabete di tipo 2 e, di conseguenza, un’azione positiva del frutto della passione sul controllo della glicemia.

 

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Le qualità del frutto della passione per il controllo del diabete

Il frutto della passione può essere indicato nella dieta delle persone con diabete di tipo 2 soprattutto per due motivi:

> È ricco di fibre, soprattutto di pectina. 100 grammi di frutto della passione contengono circa 10 grammi di fibra alimentare, pari al 27% dell’apporto giornaliero consigliato. La pectina forma, nello stomaco, una sostanza gelatinosa che ritarda l’assorbimento dei carboidrati e mantiene a lungo la sensazione di sazietà; inoltre, ha un effetto positivo sul metabolismo dei grassi e, di conseguenza, anche sull’accumulo del colesterolo.

> Ha un basso indice glicemico. L’indice glicemico misura la capacità dei carboidrati contenuti in un alimento di innalzare la glicemia, dopo il consumo. Basso indice glicemico vuol dire che la glicemia sale di meno e con meno rapidità. Un alimento a basso indice glicemico ha anche un elevato indice di sazietà perché la glicemia tende ad avere meno “sbalzi” e questo influisce sul senso di fame. Se il senso di fame è minore si tende ad assumere meno cibo e questo è importante per il controllo del peso corporeo, fondamentale nella prevenzione e nella terapia del diabete di tipo 2. 

Naturalmente, non esistono alimenti miracolosi e il frutto della passione, se consumato nella giusta quantità, è uno dei tanti prodotti che, inseriti in una dieta sana e bilanciata, possono contribuire a mantenere sotto controllo la glicemia.

 

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