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La frutta secca nelle diete per controllare peso e glicemia

Il consumo di frutta secca opportunamente introdotto nella dieta quotidiana non è associato ad un aumento di peso, anzi la frutta secca risulta indicata nelle diete dimagranti. Inoltre, la frutta secca senza sale, mista, cruda o tostata ha benefici sia per il controllo della glicemia che dei lipidi nel sangue e può essere utilizzata come parte di una strategia tesa a migliorare il controllo del diabete e del peso corporeo

La frutta secca nelle diete per controllare peso e glicemia

Il consumo di frutta secca opportunamente introdotto nella dieta quotidiana non è associato ad un aumento di peso, anzi la frutta secca risulta indicata nelle diete dimagranti. Inoltre, la frutta secca senza sale, mista, cruda o tostata ha benefici sia per il controllo della glicemia che dei lipidi nel sangue e può essere utilizzata come parte di una strategia tesa a  migliorare il controllo del diabete e del peso corporeo.

Secondo un recente studio clinico pubblicato nel Diabetes Care (American Diabetes Association), il consumo quotidiano di circa 60 gr di frutta secca può essere efficace nel controllo della glicemia e dei lipidi sierici per le persone con diabete di tipo 2.

I ricercatori hanno notato che l’assunzione di grassi, soprattutto di acidi grassi monoinsaturi (MUFA), preserva il colesterolo HDL, il cosidetto “colesterolo buono“, migliorando  il controllo glicemico nei pazienti diabetici. Molti tipi di frutta secca, tra le noci, le mandorle e gli anacardi contengono alti livelli di acidi grassi monoinsaturi MUFA, e sono già noti per avere potenziali effetti anti-diabete. Ad ogni gruppo è stato dato un diverso pasto supplementare per un periodo di tre mesi: al primo gruppo sono stati dati dei muffin, al secondo gruppo è stato dato un misto di frutta secca che includeva mandorle crude, pistacchi, noci, nocciole, arachidi, anacardi e noci macadamia. Al terzo gruppo è stato dato un misto di muffin e frutta secca.

 

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Le persone che avevano ricevuto solo frutta secca riportavano il maggior miglioramento nel controllo della glicemia, ed è stata anche rilevata una riduzione del colesterolo LDL, anche conosciuto come colesterolo cattivo.

I pazienti che avevano consumato il misto di muffin e frutta secca invece, non hanno avuto un significativo miglioramento nel controllo degli zuccheri nel sangue, ma è stata osservata una significativa riduzione dei livelli di LDL nel siero.

Nelle persone che avevano ricevuto solo frutta secca come supplemento, l’HbA1c -  il marker di controllo degli zuccheri nel sangue – risultava ridotto di due terzi, rispetto a quello che la US Food and Drug Administration riconosce come clinicamente significativo per gli agenti terapeutici.

 

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