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La frutta dimenticata dell’autunno

La natura in autunno è generosa almeno quanto in primavera, con la differenza che la frutta di questo periodo è spesso dimenticata e raramente finisce sulle nostre tavole. È un vero peccato perché si tratta di alimenti ricchissimi. Scopriamo quali sono

La frutta dimenticata dell’autunno

La melagrana

La melagrana, detta comunemente (e impropriamente) melograno, dall’albero su cui nasce, è un frutto dalle mille proprietà. È ricchissima di antiossidanti, prevalentemente flavonoidi e acido ellagico; ha proprietà astringenti, cioè aiuta in caso di diarrea; aiuta a prevenire la formazione di placche aterosclerotiche ed è dunque un validissimo alleato nella prevenzione cardiovascolare; ha proprietà antinfiammatorie; aiuta a prevenire il processo degenerativo della cartilagine. Infine, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology e condotto in Giappone, è utile per alleviare i disturbi della menopausa, soprattutto depressione e fragilità ossea.

Un frutto ricchissimo, dunque, che difficilmente finisce sulle nostre tavole; è infatti stato trascurato dal punto di vista della produzione, eppure l’Italia, soprattutto al Sud, ha terreni e clima perfetti per coltivarlo. Fortunatamente, negli ultimi tempi la melagrana è stata molto rivalutata e si trova abbastanza facilmente soprattutto il succo.

 

La mela cotogna

La mela cotogna, una sorta di ibrido tra mela e pera, è un altro frutto ingiustamente dimenticato dell’autunno. Non è molto amata per il sapore acidulo della sua polpa, ma nessuno vieta di utilizzarla in cucina. Spesso dimentichiamo che la frutta non deve essere necessariamente consumata a fine pasto o per fare uno spuntino, è un ingrediente come gli altri, da utilizzare anche per preparare antipasti, primi e secondi piatti, oltre che dessert.

La mela cotogna viene spesso utilizzata nelle marmellate; è, infatti, ricchissima di pectina; può essere usata sia per preparare la cotognata, ossia la confettura interamente di mela cotogna, sia per dare consistenza a marmellate ottenute prevalentemente con altri frutti. Vanta proprietà toniche, astringenti e antinfiammatorie a beneficio di stomaco e intestino. Grazie alla presenza di acido malico, favorisce la digestione. La mela cotogna cotta, grazie alla ricchezza di fibre, aiuta la motilità intestinale.

 

Mela cotogna

 

La feijoa

Nonostante le origini e il nome esotici, la feijoa si coltiva anche in Italia, soprattutto in Sicilia, Puglia, Calabria, Liguria e Toscana. Ha un profumo che ricorda quello dell’ananas e un sapore che somiglia un po’ a quello di una macedonia di fragole e ananas. È un frutto molto ricco di acqua e poco calorico; è ricchissimo di fibre; ha proprietà antibatteriche. Contiene una buona quantità di acido folico. Grazie alla presenza di arginina, favorisce la crescita ossea, è quindi un tipo di frutta molto adatta all’alimentazione dei bambini, oltre che a quella delle donne in gravidanza.

Secondo alcune credenze avrebbe proprietà afrodisiache. Come la mela cotogna è particolarmente ricca di pectina ed è quindi particolarmente indicata per la preparazione di marmellate, in tal caso è consigliabile non scartare la buccia.

La feijoa contiene una buona quantità di zuccheri e di iodio. Spesso viene utilizzata nell’industria dolciaria per ottenere gelatina e canditi. 

 

Feijoa

 

Il corbezzolo

Infine il corbezzolo; forse il primo dei frutti dimenticati dell’autunno: ne avete mai assaggiato uno? È quasi introvabile, eppure, come tutti i frutti d’autunno di cui sopra, è facilmente ottenibile nell’area del Mediterraneo.

La pianta del corbezzolo un tempo era molto diffusa nel nostro Paese ed è infatti tipica dei cosiddetti giardini all’italiana; oggi si trova soprattutto in Toscana e nelle regioni meridionali. Grazie alle innumerevoli proprietà, gli antichi Romani gli attribuivano poteri magici.

I corbezzoli sono ricchi di vitamine, steroli e pectina. Come la mela cotogna e la feijoa sono ottimi per ottenere marmellate. Le foglie possono essere utilizzate per la preparazione di decotti che si usano soprattutto per uso esterno come tonico per la pelle, o per ottenere infusi molto utili contro le affezioni delle vie urinarie e in caso di diarrea.

Corbezzolo

 

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