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Come scegliere e lavare frutta e verdura

Ogni giorno dovremmo consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura. È, però, importante scegliere bene e lavare i vegetali nella maniera giusta

Come scegliere e lavare frutta e verdura

Mangiare frutta e verdura è un’abitudine salutare. Bisogna però saper scegliere bene, per evitare il più possibile i pesticidi e i diserbanti, con cui questi prodotti vengono spesso trattati.

È, inoltre, importante lavare i vegetali nella maniera giusta prima di portarli sulle nostre tavole.

 

Come scegliere frutta e verdura

Regola numero 1: scegliere frutta e verdure di stagione. I prodotti di stagione, specie se optiamo per quelli a filiera corta, impiegano molto meno per arrivare sulle nostre tavole e mantengono, quindi, un contenuto più elevato di vitamine rispetto a quei vegetali che, fuori stagione, devono percorrere molta strada per giungere fino a noi.

Il contenuto vitaminico di un vegetale, infatti, non resta invariato nel tempo, ma si riduce sempre più; di conseguenza, più siamo lontani dalla raccolta, meno vitamine garantiremo al nostro organismo. Inoltre, quando acquistiamo vegetali fuori stagione coltivati in serra, verosimilmente ci porteremo a casa un prodotto ottenuto grazie all’impiego di pesticidi e altre sostanze chimiche.

Regola numero 2: preferire frutta e verdura da agricoltura biologica. I prodotti di origine biologica, grazie ai metodi con cui vengono coltivati, non contengono residui di pesticidi o additivi di origine chimica. Tutte le sostanze utilizzate per ottenere frutta e verdura bio sono, per normativa, di derivazione naturale.

 

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Attenzione a…

Oltre a scegliere bene la frutta e la verdura, bisogna anche imparare a lavarla nella maniera giusta. E questo è importante sempre, anche quando acquistiamo prodotti da agricoltura biologica perché esiste comunque un rischio che i vegetali possano essere stati contaminati da batteri, per esempio durante il trasporto o la permanenza sulle bancarelle del mercato. Certo, non bisogna diventare maniaci nel lavaggio di frutta e verdura, ma un minimo di cautela è consigliabile, specie quando in famiglia ci sono donne in dolce attesa, bambini piccoli o altre persone che, per qualche motivo, devono essere tenute particolarmente al riparo dal rischio di infezioni.

Tornando ai trattamenti chimici, le mele sono i frutti più contaminati: pesticidi e fungicidi vengono applicati sulla buccia dopo la raccolta per poterle conservare a lungo senza che marciscano. Altri vegetali molto trattati sono l’uva, i peperoni e le banane.

Sono a rischio anche le fragole, particolarmente sensibili a parassiti e funghi e dunque ben “nutrite” con concimi di sintesi; vale quindi la pena spendere un po’ di più, scegliendo quelle da agricoltura biologica e, ovviamente, aspettando la stagione giusta.

 

Come lavare frutta e verdura

Per eliminare pesticidi e altre sostanze inquinanti che si trovano sulla frutta e sulla verdura non basta lavarle con la sola acqua. Una soluzione molto pratica e naturale consiste nell’utilizzare acqua e bicarbonato, procedendo in questo modo: in una bacinella capiente o nel lavello, aggiungere un cucchiaio di bicarbonato per ogni litro d’acqua, lasciare in ammollo i vegetali che si vogliono lavare e poi risciacquarli con acqua corrente.

Questo metodo consente di liberarsi anche da eventuali batteri che possono aver contaminato frutta e verdura ed è utile pure in gravidanza, quando si devono lavare i vegetali con particolare attenzione, per scongiurare il rischio di contrarre la toxoplasmosi. Bisogna sempre lavare anche la frutta e la verdura che si vuole privare della buccia.

Frutta e verdura vanno lavati subito prima del consumo; se conserviamo i vegetali in frigo dopo averli lavati corriamo il rischio che si sviluppino muffe e altri ospiti indesiderati. Possiamo, però, congelarli poco dopo averli lavati, eventualmente anche sbucciati e tagliati.

 

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