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Alimenti ricchi di potassio da evitare: l’elenco

Mangi le banane e prendi integratori di potassio? Quanti? Vediamo perché un eccesso di potassio nella dieta può essere pericoloso per la salute e quali alimenti ricchi di potassio è bene evitare in questo caso

Alimenti ricchi di potassio da evitare: l’elenco

Coi minerali c’è poco da giocare: il fai da te dell’integrazione non è mai una buona idea.

Prendiamo il potassio, per esempio: si trova all’interno delle cellule, è fondamentale per il loro corretto funzionamento e per la funzione fisiologica di nervi e muscoli, incluso il muscolo cardiaco, ovvero il cuore.

Il nostro corpo lavora costantemente per mantenere costanti i livelli di potassio nel sangue, bilanciando la quantità persa -  soprattutto attraverso le urine, ma anche con il sudore e durante il transito intestinale - e quella assunta con l’alimentazione. Se i reni funzionano correttamente, riescono ad adeguare la quantità di potassio eliminata dall’organismo ai cambiamenti del fabbisogno e alla quantità di potassio assunta con gli alimenti. Quando però il livello di potassio nel sangue diventa eccessivo si possono avere conseguenze anche gravi, che vanno dall’aritmia cardiaca fino addirittura all’arresto cardiaco (il cuore smette di battere).

 

La tabella degli alimenti ricchi di potassio da evitare in caso di eccesso

Assumiamo quotidianamente più o meno tutto il potassio che ci serve – salvo caso specifici – quindi il problema vero è l’eccesso: l’apporto quotidiano di potassio in Italia è all’incirca quello delle dosi consigliate (3 g contro i 3.2 g circa di fabbisogno indicati dalla tabella LARN).

In caso si debbano evitare i cibi ricchi di potassio, ecco in una tabella esemplificativa gli alimenti più ricchi di potassio:

  • fagioli,
  • piselli,
  • asparagi,
  • patate,
  • albicocche, soprattutto quelle essiccate
  • banane,
  • cavolfiori,
  • spinaci,
  • arachidi
  • in generale, i frutti, le verdure e le carni fresche sono ricchi in potassio
  • integratori alimentari di potassio o di magnesio e potassio

In generale l’apporto di potassio con l’acqua da bere è modesto.

 

Alimenti ricchi di potassio: i pericoli

Se si sono consumati in eccesso dei farmaci, degli integratori o alimenti ricchi di potassio, oppure se si sono sviluppate patologie renali, si può andare incontro a iperkaliemia, ovvero un eccesso di potassio nel sangue, con relativi rischi per la salute, che spesso richiedono una terapia farmacologica (calcio e diuretici) come rimedio.

I pericoli di un forte eccesso di potassio sono:

  • Sviluppo di anomalie del battito cardiaco
  • Alterazioni del tracciato del cardiogramma
  • Arresto cardiaco

Le integrazioni massive di potassio e i cibi ricchi di potassio sono da evitare poiché possono causare pericoli per la salute, in caso di:

 

  • ritenzione di sali minerali
  • bassi livelli ematici di sodio, o calcio, o cloro
  • insufficienza renale ed epatica
  • rallentamento del transito gastrointestinale

 

 

L'importanza del magnesio per il passaggio del potassio

Magnesio e potassio: una coppia di assi. Sono i due minerali più abbondanti all'interno delle nostre cellule, che lavorano sempre insieme: il passaggio di potassio dentro e fuori dalle cellule è garantito da un meccanismo (pompa ionica) che funziona grazie al sodio e al magnesio.

Ricordiamo in una semplice tabella gli effetti benefici del magnesio in questi ambiti e con queste funzioni:

  1. concentrazione di zucchero nel sangue: stimolando la produzione di insulina
  2. pressione arteriosa: facendo dilatare i vasi sanguigni
  3. attività cardiocircolatoria: supportando l'attività del cuore e riducendo la probabilità di formazione delle placche aterosclerotiche
  4. irritabilità, disturbi del sonno, stanchezza mentale: regolarizza l'attività cerebrale
  5. crampi: agendo sulla contrattilità muscolare

Entrambi i minerali, magnesio e potassio, sono di importanza fondamentale per i crampi, che spesso si verificano se c’è carenza di uno dei due o di tutti e due contemporaneamente, come per esempio in casi di sudorazione eccessiva, oppure patologie renali o intestinali.  

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