Come rinforzare le difese immunitarie dei bambini?

Come posso rinforzare le difese immunitarie dei bimbi prima dell'inverno? Ho un bimbo di 7 anni che si ammala ripetutamente di otite e per questo facciamo le terme, oppure prende delle infezioni respiratorie che per guarirle passano minimo 2 settimane con prove di minimo 2 antibiotici. Fa vaccini immunostimolanti poichè allergico alla fioritura parietaria graminacea e ulivo. 1 bimbo di 3 anni che andrà per la prima volta a scuola dell'infanzia. Sono entrambi monoreni come il papà. Grazie

Risposte di salute

ATTENDO UNA RISPOSTA,GRAZIE

Dott. Francesco Candeloro

L'omeopatia è sempre molto efficace nella cura di prevenzione delle malattie da raffreddamento, e lo è in particolare nei bambini, dove mostra anche la sua rapidità. La cura che si realizza è detta per l'appunto di terreno, e origina dall'osservazione scrupolosa delle caratteristiche costituzionali del bambino, dalla sua storia clinica fin dalla nascita, della ricerca di eventi o terapie che possono aver indebolito il suo organismo, come ad esempio proprio quelle antibiotiche ripetute, o vaccinali somministrate in modo eccessivo. A questo punto si realizza una terapia personalizzata che, unita ad una buona alimentazione, riesce rapidamente a migliorare e fortificare l capacità di difesa - innate e destinate a potenziarsi nei piccoli - rendendoli sempre più resistenti - in modo naturale e atossico - alle infezioni di comunità.

di Dott. Francesco Candeloro

AyuRadha
Tra i rimedi ayurvedici il Chyawanprash è ottimo e si può dare anche ai bambini, è una marmellata molto gustosa che si può spalmare sulle fette biscottate della colazione del mattino.

di AyuRadha

come rimedio fitoterapico funziona bene l'echinacea , esempio con l'Immunomix di Aboca, sciroppo per Bambini o altri prodotti similari

di Paola Ferro

Dottor Luca Vivaldi

Gentile signora nella sua richiesta si legge esserci il bisogno di indicazioni per raggiungere un più forte equilibrio fisico nel suo bambino; da parte mia, faccio lo psicologo e le favorisco delle sollecitazioni su come riflettere oltre, rispetto al quanto descritto dei tre minorenni. L’età dei due figli mi pare possa essere compatibile con l’entrata per la prima volta nella scuola: il più grande alla scuola primaria ed il più piccolo alla scuola dell’infanzia. Gli psicologi sanno che quell’evento genera nei bambini un certo stress, che può essere più o meno grande, più o meno sopportabile e sappiamo anche che lo stress, quando eccessivo o eccessivamente prolungato, ha l’effetto di consumare/abbassare le difese immunitarie. L’ingresso in una scuola significa per un bambino diverse cose: dover fare un grande balzo in avanti in quanto “dallo stare con la propria madre tutto il giorno“ passerà al doversi adattare a nuove abitudini (non del tutto negoziabili); dovrà farsi nuovi amici; si confronterà con saperi diversi (spesso molto interessanti talvolta però ostici), con insegnanti con cui si sentirà più o meno capito (questo lo potrà stimolare o incupire). Bisogna anche considerare le aspettative irrealistiche di genitori o insegnanti sul bambino, bisogna anche considerare se siano presenti atteggiamenti aggressivi da parte di altri bambini/ragazzi perfino insegnanti, se siano presenti difficoltà di apprendimento non diagnosticate, o se ci siano capacità intellettuali superiori alla media che producono l’allontanamento dei coetanei dal bambino medesimo. A determinare un eccesso di stress sui bambini nelle due citate situazioni di vita sono le richieste di adattamento alla nuova situazione e le connesse necessità di autoaffermazione del bambino. In termini psicologici ho segnalato che lo stress ha l’effetto di deprimere il sistema immunitario, e che questo può essere ulteriormente (o già da tempo) schiacciato da relazioni famigliari pesanti o appesantite, da dubbi, sensi di debolezza, difficoltà di rapporto, dall’osservazione di rapporti famigliari aggressivi-offensivi che mostrano dei conflitti sospesi attorno al sentire-ascoltare-ubbidire-accordarsi (viene citata l’otite). Questi disagi possono venire alleviati dalla presenza di adulti attenti ai bisogni psicologici del bambino, ma i disagi possono anche venire amplificati dalla presenza di adulti poco in sintonia con i bisogni o con le problematiche con cui il bambino si stà confrontando, ciò al punto da generare dei veri e propri sintomi fisici di sofferenza nel piccolo in sviluppo. La saluto cordialmente.

di Dottor Luca Vivaldi

Ilaria Porta
Gentile signora, come leggo il bambino fa vaccini perché allergico e spesso in inverno soffre di otiti recidivanti. Suggerirei di farlo trattare da un bravo Naturopata che vada a riequilibrare l'intestino ( che ricordo è il 70% del nostro sistema immunitario) lavorando su costituzione suggerire poi i rimedi più adatti che agiscano come adattogeni del sistema immunitario. Mi riferisco a Uncaria, probiotici specifici ecc... Non esiti a contattarmi. Cordialmente

di Ilaria Porta

Tra i rimedi fitoterapici e integratori per la prevenzione e le recidive delle infezioni delle vie aeree c'è l'Echinacea e la propoli. Inoltre anche l'oligoterapia da ottimi risultati, in questo caso il Manganese-Rame. Di soliti si fanno dei cicli in prima della stagione fredda. Può tranquillamente contattarmi. Cordialmente

Cinzia zedda - equilibra studio
Gentile signora, il suo bimbo ha bisogno di rinforzare il suo sistema immunitario indebolito ancor più dagli antibiotici. Occorre innanzi tutto pulire il suo intestino e stimolare l'organismo ad una risposta immunitaria più forte e liberarlo dalle tossine accumulate. Anche se naturopata,lascerei stare la fitoterapia per il momento visto le varie problematiche di allergia, mi sentirei più sicura a consigliarle l'omeopatia che agisce in profondità, i bambini poi rispondono particolarmente bene all'omeopatia. nOn trascuri anche la sua alimentazione, cerchi di ridurre i latticini e le marendine ( i cibi che producono muco)a favore di cibi freschi e più naturali, e per l'otite quando è in essere provi con qualche goccina di succo di cipolla imbevuto in un batuffolo di cotone da appoggiare nell'orecchio, è un vecchio consiglio della nonna ma ancora afficace per tirare via l'infiammazione!

di Cinzia zedda - equilibra studio