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Fattori di una dieta vegana equilibrata

L’equilibrio, il senso del bilanciamento, è, giustamente, una delle preoccupazioni principali di quando si comincia una nuova avventura alimentare, sia come esperimento temporaneo, sia come tentativo di drastico cambio di stile di vita. A quali fattori bisogna stare attenti per mantenere l’equilibrio quando si sceglie la dieta vegana?

Fattori di una dieta vegana equilibrata

L’equilibrio, nell’alimentazione come in ogni altro campo dell’esistenza, può essere di due tipi: dinamico e statico.

L’essere umano, in quanto creatura vivente, non può permettersi un equilibrio statico, se non temporaneamente, pena la perdita delle energie e il decadimento.

Tuttavia nella sua ricerca di equilibrio e bilanciamento necessita di una struttura, e per tanto generalmente, invece di trovare un equilibrio dinamico, si sente più a proprio agio passando da un equilibrio a un altro. Un po’ come quando si cammina: tra un passo e il successivo l’equilibrio è rotto per permettere una progressione. Biologicamente questa progressione è chiamata evoluzione.

Perciò potremmo dire che, in generale, esistono 3 tipi di tendenze: chi si mantiene attaccato al proprio classico equilibrio (spesso ereditato dal contesto familiare e dalla cultura) senza la minima apertura; chi procede da stabilità a stabilità con brevissimi momenti di transizione temporanea; e infine chi è pronto per un equilibrio dinamico, spesso un pioniere o uno sperimentarore.

 

Fattori di equilibrio in una dieta vegana

Spesso è questo il motivo per cui molti desistono nei loro tentativio di transizione alla dieta vegana: sono talmente dipendenti e abituati al loro equilibrio che l’abbandonarlo li rende insicuri e deboli.

È importante quindi sapere un paio di cose pratiche affinché si raggiunga quanto prima ed in modo corretto un altro equilibrio più sano e più adatto al nostro metabolismo.

 

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La questione sulla vitamina B12

È assodato che il consumo di vitamina B12 è relativo allo stile di vita; il consumo di carne, di derivati animali e, più in generale, di una quantità eccessiva di proteine, consuma le scorte di B12.

Allo stesso modo esse sono intaccate dal consumo di sostanze tossiche: fumo, alcool, farmaci, metalli pesanti, zuccheri raffinati, ecc. Stesso effetto viene causato anche dal poco sonno, dal poco riposo e dallo stress.

Quindi, nel divenire vegani, è bene sapere che oltre a tenere d’occhio l’assunsione di vitamina B12, dobbiamo anche controllare quanta ne consumiamo con uno stile di vita squilibrato.

 

Le funzioni dell'intestino

La funzione dell’intestino è solo quella di assorbire il cibo digerito? Pare di no. Se mangiassimo correttamente,  nell’intestino si creerebbe un PH ideale per il suo buon funzionamento, ovvero per ospitare la microflora batterica intestinale in grado di produrre, tra le altre cose, vitamina B12, amminoacidi e altre sostanze.

In questo modo, non saremmo più “dipendenti” dall’ assunzione di B12 dall’esterno, specie dalla fonti animali che, in natura, spendosi nutrire correttamente, consentono alla loro flora batterica di produrre B12. Stiamo partlando della cosiddetta eubiosi, ovvero della perfetta simbiosi tra ospite e simbionte.

 

Cibo per avere energia

Anche questo è un argomento dibattuto. Con la sperimentazione potremmo notare che il cibo vegano in una dieta vegana equilibrata non ha tanto il compito di fornire energia (tra l’altro spesso consumata nella digestione stessa), ma di fornire gli elementi necessari all’organismo: proteine, acqua, vitamine, carboidrati, eccetera.

In questo senso, la migliore opzione è quella di trovare un cibo che abbia, più o meno, un rapporto tra gli elementi del fitocomplesso simile a quello del nostro organismo.

Un importante ruolo in un’alimentazione vegana equilibrata lo hanno le erbe spontanee e medicinali, che apportano fibra, per il buon mantenimento dell’intestino, e metaboliti secondari che fungono da farmacia naturale con le loro numerosissime proprietà: antinfiammatorie, antivirali, anaglesiche, digestive, antisettiche, antimicotiche, eccetera, solo per citarne alcune.

 

Carboidrati e proteine

Mentre il ruolo delle proteine è stato ufficialmente rivalutato da molto tempo e da studi consolidati, stabilendo che la quantità di cui necessitiamo è irrisoria in confronto a quella che comunemente la media umana consuma, ultimamente viene rivalutato il ruolo dei carboidrati, scoprendo che anche in questo caso spesso si parla di eccesso, o comunque di uno scorretto approvvigionamento, che ci spingono a dire con il Dottor Franco Berrino che la farina bianca comunemente usata è nociva per la nostra salute, in quanto priva degli elementi nutritivi.

 

Attività fisica!

Non c’è neanche bisogno di elencare gli innumerevoli benefici di un’attività fisica regolare. L’obesità non è solo un fattore di sperpero di B12 ma è anche palesemente collegata al rischio di insorgenza di tumori. Durante la transizione alla dieta vegana il corpo si libera di numerose tossine: se non bevessimo a sufficienza e se non aiutassimo l’espulsione con la sudorazione data dall’attività fisica, queste entrerebbero nel circolo sanguigno, attaccando organi principali quali cuore e cervello.

 

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