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Curry indiano di verdure, ricetta

In Indi si dice "masala" e serve per preparare il Kath Katha o il Sabzi Salan: ecco la ricetta originale di uno dei piatti più sfiziosi della cucina della Valle dell'Indo, il profumato e speziato curry indiano di verdure.

Curry indiano di verdure, ricetta

Ricetta del curry di verdure

 

Ingredienti per 4 persone: 

> 300 g di ceci lessati;
> 1 peperone rosso;
> 300 g di patate dolci o patate normali;
> 1 zucchina;
> 80 g di piselli freschi o surgelati;
> 4 pomodori maturi;
> 1 cucchiaino di semi di cumino, uno di garam masala o curry giallo, mezzo di curcuma, mezzo di semi di finocchio, mezzo di semi di fieno greco;
> 1 paio di cucchiai di ghee (in alternativa olio evo);
> 1 cucchiaio di zenzero fresco tritato;
> 1 cipolla rossa, una fesa d'aglio tritata;
> 1 pizzico di assafetida
> 2 cucchiai di yogurt bianco intero;
> sale.

 

Preparazione: 

Tostare in una padella tutti i semi nel ghee per qualche minuto, aggiungere lo zenzero, la cipolla tritata con l'aglio, l'assafetida; unire quindi tutte le verdure, tagliando a dadini il peperone e i pomodori e a rondelle la zucchina. Unirvi i ceci, 50 ml circa di acqua, il garam masala, la curcuma e portare a ebollizione.

Abbassare la fiamma e cuocere per 20 minuti. Unire lo yogurt e servire accompagnando a piacere con riso bianco, naan, papadum o chapati.


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Cibo indiano per passione

Passeggiando per le strade dell'India, si sente ovunque il profumo dei semi e delle spezie fatte sfrigolare con la cipolla in grossi pentoloni di ghisa neri.

Inevitabile, all'ora di pranzo ma anche no, lasciarsi avvicinare. Nel mondo occidentale ed europeo, sono gli inglesi ad avere il primato del consumo di piatti a base di curry: come riferisce il sito della BBC, la prima ricetta a base di curry comparve in Inghilterra nel 1747 e si dice che circa 23 milioni di persone consumano piatti a base di curry regolarmente, in più di 9000 risotranti indiani, pakistani, bengalesi del Regno Unito.

Ma per conoscere le origini del curry, bisogna andare ancora più indietro nel tempo, gli scienziati sostengono infatti che si sono trovate prove dell'esistenza di forme di proto-curry già 4000 anni fa, nell'antica valle dell'Indo, culla della civiltà indiana, in particolare a Farmana, ad ovest di Delhi.

Oggi esistono svariati piatti di curry di verdure, diversi a seconda del paese di provenienza, del tipo di masala usato e della disponibilità stagionale degli alimenti.

Tra le varianti, al sud si predilige anche l'uso del latte di cocco piuttosto che dello yogurt e in altri casi si può trovare anche il cardamomo come ingredienti tra le spezie: ognuno potrà scoprire il proprio Kath Katha o Sabzi Salan preferito!

 

I benefici del curry

La parola curry è inglese eviene dalla lingua tamil "cari", che significa salsa o zuppa. Gli inglesi hanno fatto loro questo termine, indicando con curry, che in indi si dice "masala", un mix di spezie pestate nel mortaio, diverse a seconda dei paesi di origine.

Solitamente cumino, pepe nerocannella, curcuma, coriandolo, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino e pepe nero ne fanno parte.

Studi medici (Thomas Jefferson University) hanno dimostrato le proprietà antinfiammatorie della curcumina, nonché il potere anticancerogeno e antiossidante.

Perciò, il curry aiuta a proteggere stomaco e intestino, aiutando nel processo digestivo e "disinfettando" l'organismo, riducendo al tempo stesso dolori articolari e infiammazioni reumatiche. 

 

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