Cronodieta: come funziona, benefici, controindicazioni

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La cronodieta è un modello nutrizionale-inventato nel 1992 da due italiani, che tiene conto delle variazioni ormonali che si verificano durante la giornata e delle fasce orarie in cui assimilare il cibo.

Scopriamola meglio.

>  1. Che cos'è la cronodieta

>  2. Gli alimenti principali

>  3. Benefici e controindicazioni della cronodieta

 

 

Che cos'è la Cronodieta 

La cronobiologia è il terreno su cui poggiano i principi della cronodieta. Sviluppata da due italiani, Mauro Todisco e Paolo Marconi nel 1992, la cronodieta è un modello nutrizionale che tiene conto delle variazioni ormonali che si verificano nel corso della giornata. Le fasce orarie in cui assimilare cibo sono molto importanti. 

I carboidrati si assumono nella prima parte della giornata in quanto in questa fase del giorno l'azione liposintetica e anabolica dell'insulina è contrastata dagli ormoni corticosteroidei (cortisolo).

Il profilo ormonale che si configura invece alla sera richiede un incremento dell'apporto proteico.

 

Gli alimenti principali 

Tra i carboidrati la dieta non vieta il pane o le fette biscottate e i biscotti. Via libera a tisane o vari tipi di tè

A metà mattina si consiglia consumare un frutto di stagione oppure un succo di frutta o uno yogurt magro. 

Il pranzo prevede alimenti glicidici quali pasta, riso e legumi. Sì anche alle insalate. A metà pomeriggio (almeno quattro ore prima di consumare la cena) si può consumare un altro spuntino come quello di metà mattina. 

A cena sono previsti piatti unici a base di carne o di pesce evitando, nei limiti del possibile, condimenti eccessivamente elaborati. Sì a insalate e verdure. Assolutamente vietati pane, dolci e frutta la sera.

 

Benefici e controindicazioni della cronodieta

Senza dubbio questa dieta tiene conto di fattori cronobiologici che non si possono discutere, in quanto veri, ma c'è sempre da fare i conti col il bioritmo personale di ciascuno, il tipo di allenamento per il corpo che si predilige (e in quali ore lo si pratica) e la serenità interiore con cui si affronta il pasto.

In questa dieta la colazione deve esser fatta prima delle 10 del mattino, ma ciò non tiene conto, ancora una volta, del ritmo personale.

L'idea di allegerire il processo digestivo dopo il pasto serale è buona, ma attenzione a non assimilare troppe proteine animali, si rischia di avere l'effetto opposto.

Molti di noi registrano nel pomeriggio un picco di temperatura corporea e in quel caso il corpo richiede macronutrienti. In questo caso la dieta non prevede assunzione di carboidrati se non al mattino, fattore che dovrebbe invece rimanere elastico a seconda degli individui. 

Assolutamente da evitare o ripensare in versione gluten free per coloro che soffrono di celiachia.