Chamomilla, tutto sul rimedio omeopatico

Chamomilla è un rimedio omeopatico ottenuto dalla tintura madre della Matricaria chamomilla, utile per favorire il sonno, prevenire e curare le vertigini e contro la cattiva digestione. Scopriamola meglio.

>  1. Descrizione della Chamomilla

>  2. Quando si usa

>  3. Dosi e somministrazioni

>  4. A chi è consigliata la Chamomilla

Camomilla

 

 

Descrizione della Chamomilla

Il rimedio omeopatico Chamomilla si ottiene dalla tintura della pianta intera fiorita di Matricaria chamomilla e dalle successive diluizioni e dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.

La Matricaria Chamomilla, chiamata anche Camomilla comune o Camomilla tedesca, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteraceae. Cresce spontaneamente nei prati ed in aperta campagna e si adatta anche a terreni poveri.

La pianta di Camomilla possiede diversi principi attivi importanti, contenuti soprattutto nell’olio essenziale che si ricava dai fiori, quali: il camazulene, responsabile dell’azione antinfiammatoria ed antiallergica; l’alfa-bisabololo, un alcool naturale che per le sue proprietà battericidi, decongestionanti e lenitive è utile per il trattamento di pelli delicate, sensibili o irritate, nonché come fattore di protezione della mucosa gastrica; diversi flavonoidi, che hanno importanti proprietà antiossidanti; le cumarine, che conferiscono il caratteristico odore dolce alla pianta appena tagliata ed hanno proprietà spasmolitiche; i polisaccaridi, che hanno un’azione immunostimolante e antinfiammatoria ed effetti sulla microflora intestinale.

 

Quando si usa Chamomilla

Chamomilla è un rimedio omeopatico analgesico, uno dei più importanti contro il dolore. Ha un’azione calmante su tutto il sistema nervoso e quindi è adatto anche per i sintomi causati da abuso di tè, caffè o narcotici. Il rimedio omeopatico Chamomilla si usa nei seguenti casi:

  • vertigini, cefalea, gengive infiammate, infiammazione del palato, afte, alitosi. Occhi infiammati e rossi con dolori, congiuntivite, otite, dolori ai denti nei bambini e lattanti
  • disturbi all’apparato gastroenterico, dolore e senso di peso allo stomaco, cattiva digestione, nausea e vomito, mancanza di appetito, grande sete, intossicazione ed abuso alimentare con spasmi addominali e meteorismo, diarrea, emorroidi, coliche, stitichezza
  • disturbi all’apparato genitale femminile in corrispondenza del ciclo mestruale
  • disturbi all’apparato locomotore, crampi soprattutto durante la notte, reumatismi, lombaggine, sciatica
  • disturbi all’apparato respiratorio, raffreddore, faringite, tosse, raucedine
  • problemi alla cute, eruzioni cutanee, foruncoli, ulcere
  • problemi all’apparato urinario, stimolo ad urinare con ansia
  • disturbi all’apparato genitale maschile

 

Dosi e somministrazione

In tutti i casi acuti, diluizioni D3, D4, D6, 4CH o 6CH, 2-3 granuli o 10 gocce, anche ogni quarto d’ora allungando i tempi di somministrazione con i miglioramenti. In genere, la diluizione D3 in gocce è preferita alle altre.

In tutti i casi cronici, diluizioni 9CH, 15CH o 30CH, una dose ogni 2 – 3 giorni.

 

A chi è consigliato Chamomilla

Il soggetto Chamomilla è ipersensibile, permaloso, irritabile, collerico, incline alla disperazione, non vuole nessuno vicino a sé, non vuole che gli si parli. Il colorito della cute tende al giallo, i capelli in genere sono chiari o castani.

Il rimedio è adatto per tutti gli effetti dovuti agli stati d’ira: diarrea, coliche, ittero, spasmi muscolari, convulsioni, crampi, raffreddore.I bambini sono eccessivamente vivaci, sono sempre scontenti e capricciosi, urlano e piangono, si calmano faticosamente.

Chamomilla si adopera specificamente per le problematiche della dentizione, per le conseguenze dell’ira, per la cattiva digestione e per tutte le sintomatologie dolorose.

I sintomi migliorano con il caldo, muovendosi, andando in automobile, quelli dei bambini se portati in braccio, quelli gastroenterici con il digiuno.

 

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