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Pulizie di primavera eco(logiche) ed eco(nomiche)

Primavera è spesso tempo di grandi pulizie. Vediamo come fare e quali prodotti servono per pulizie eco

Pulizie di primavera eco(logiche) ed eco(nomiche)

Con l’arrivo della primavera stai pensando di dare una sistemata generale alla casa e ti stai chiedendo: quanti e quali detersivi servono per pulire vetri, tapparelle, persiane, finestre, armadi, divani eccetera?

 

Cosa serve per pulizie di primavera eco(logiche) ed eco(nomiche)

In realtà dovrai armarti solo di tanta pazienza e buona volontà perché i materiali e i prodotti che servono per la grandi pulizie di primavera sono pochi e tutti piuttosto eco; si può pulire tutto o quasi senza detersivi. Ecco quali sono:

  > panni in microfibra;
  > panni in cotone e in flanella (preferibilmente riciclati, per esempio vecchie federe di cuscini, quadrati di stoffa ritagliati da vecchie lenzuola e vecchie tovaglie, canottiere e magliette intime, anche i vecchi asciugamani possono essere molto utili);
  > fogli di vecchi quotidiani;
  > aceto e/o limone;
  > bicarbonato;
  > sapone di Marsiglia;
  > detersivo per i piatti e detersivo per bucato. Se comprate detersivi alla spina, saranno più eco. 

 

Come fare pulizie di primavera eco

Pulizia dei vetri

Per pulire i vetri prima spolverarli con un panno in microfibra o in cotone, spruzzare poi, cominciando dall’alto, acqua. Sì: solo acqua. Asciugare con fogli di vecchi quotidiani.

 

Pulizia di tapparelle e persiane in plastica

Prima spolverare con un panno in microfibra o in cotone, come per i vetri. Preparare poi una soluzione con acqua, due o tre gocce di detersivo per i piatti (non di più altrimenti diventa difficile risciacquare) e mezza tazzina di aceto; se non amate l’odore dell’aceto potete sostituirlo con mezza tazzina di succo di limone.

Bagnare un panno di microfibra in questa soluzione e ripassare le tapparelle e le persiane appena spolverate. Asciugare con un panno in microfibra o in cotone asciutto e pulito.

 

Pulizia di finestre e porte

Avrete bisogno di panni e acqua. Prima spolverare con un panno asciutto, poi ripassare con un panno bagnato, infine asciugare con un altro panno pulito e asciutto.

Pulire in questo modo finestre e porte vi aiuterà anche a garantirne una più lunga durata, specie se sono in legno. Su questo materiale, infatti, è sconsigliabile usare i detergenti, perché potrebbero macchiarlo.

 

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Pulizia delle tende

Finestre pulite hanno bisogno di tende pulite. Non tutte le tende, però, si possono lavare in casa. Prima di immergerle in acqua accertatevi, quindi, di poterlo fare. Se avete tende pratiche, di quelle cioè che si possono lavare in casa, potete procedere in questo modo:

  • Tende bianche: immergere in acqua, strofinare con un pezzo di sapone di Marsiglia tutta la superficie, lasciare in ammollo qualche ora e fare, infine, un lavaggio in lavatrice, aggiungendo un cucchiaino di bicarbonato nella vaschetta dell’ammorbidente. Le tende, in questo modo, torneranno bianchissime. Non fate fare la centrifuga e rimettetele alle finestre ancora molto umide, in modo che non sia necessario stirarle.
  • Tende colorate: dopo aver accertato che si possono lavare in casa, mettetele in una vaschetta con acqua e detersivo per bucato delicato, preferibilmente con ammorbidente. Non usate il sapone di Marsiglia con le tende colorate perché potrebbero scolorirsi. Anche in questo caso, rimettetele a posto ancora molto umide.

 

Pulizia degli armadi e mobili d'arredo

Primavera è anche tempo di cambio di stagione, potrete approfittarne per ripulire l’interno degli armadi, vi basterà un panno asciutto, meglio se in microfibra o flanella. Se cassetti e interni di armadi sono molto sporchi, dopo aver spolverato, ripassare con un panno in microfibra umido e poi asciugare.

Per la parte superiore di armadi, librerie e mobili molto alti che non si puliscono spesso, il principio è sempre lo stesso: spolverare, lavare con acqua, asciugare.

Unica eccezione: la sommità dei pensili della cucina, perché può esserci sporco più grasso, in quel caso procedere come per tapparelle e persiane, cioè con acqua, poco detersivo per i piatti e aceto o limone. Se i pensili sono in legno, usate solo acqua.

Divani e poltrone in tessuto non sfoderabili possono essere lavati con un panno bagnato in acqua e bicarbonato.

Per i lampadari in metallo, spolverare con un piccolo pennello da imbianchino; per quelli in tessuto e carta di riso spolverare molto delicatamente con un panno asciutto; per quelli in vetro e plexiglass spolverare, ripassare con un panno umido e poi asciugare.

A questo punto la vostra casa dovrebbe essere perfettamente pulita e profumare di primavera. Non vi resterà che lavare in lavatrice tutti i panni, per poterli riutilizzare in futuro. Buttarli via sarebbe poco eco!

 

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