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19 novembre, anche all'uomo la sua giornata

Si parla della violenza domestica che gli uomini subiscono? E della situazione psichica di quelli che la infliggono? E dell'omofobia verso gli omosessuali maschi? Questi e altri temi sono oggetto di dibattiti, tavole rotonde e seminari in tutta Italia il 19 novembre, Giornata Internazionale dell'Uomo

19 novembre, anche all'uomo la sua giornata

Una creatura preziosa, l'uomo

Quando ho scoperto che ogni 19 novembre cade la Giornata Internazionale dell’Uomo (International Men’s Day) mi son venute in mente le battute di un film - tratto da un libro pubblicato nel 1961 e scritto da Richard Yates - che forse nella vita vale la pena vedere, anche se magari non amate Di Caprio; nel ruolo di maritino medio suburbano ci sta benissimo.

Si tratta di “Revolutionary Road”, diretto da Sam Mendes. Il dramma di una coppia si consuma in poco tempo, nelle attenzioni che vengono a mancare, tra gli oggetti accumulati, la sicurezza di una casa, i figli, le voci dei vicini. C’è una scena, forse l’unica scena d’amore del film, un picco di vita che vuol tornare a esser vissuta, quando lei gli chiede di mollare tutto e trasferirsi a Parigi. “Sei la cosa più preziosa che c’è al mondo…Sei un uomo…” Gli dice Kate Winslet (April nel film), prendendogli la faccia tra le mani (la scena in lingua originale nel video in fondo alla pagina).

Ecco, come ogni creatura, le creature di sesso maschile sono preziose.

Di fatto le differenze tra i generi sono molto sottili e ogni anima è differente. Dagli insegnamenti tantrici fino alle parole di Osho, ritroviamo spesso la verità per cui il maschile e il femminile abitano in ciascuno di noi e andrebbero coltivati e nutriti entrambi.

Se pensiamo alla componente della forza fisica e riprendiamo le parole di Osho ne “Il mistero femminile”, troviamo una posizione ben precisa: di fatto l’uomo si distingue dalla donna per forza fisica e vigore perchée, Osho afferma, nel momento in cui la donna si metterà in competizione su questo rispetto all’uomo, nel momento in cui si metterà in palestra a dannarsi per avere muscoli altrettanto sviluppati, allora si andrà in una direzione non del tutto lucente. Su questo punto ci teniamo sospesi, e ciascun lettore svilupperà il proprio pensiero. Se parliamo di genere non possiamo ignorare fattori psicosessuali come identità di genere, identità sessuale, orientamento sessuale, comportamento sessuale. Son tutti fattori che sono stati analizzati, studiati, sviscerati.

Non è semplice tracciare le differenze di genere o può essere, al contrario, assai semplice, se come premessa si dà la libertà di essere e lasciar essere. A ciascuna donna e a ciascun uomo viene in mente qualcosa di diverso se leggiamo la parola “uomo”. Nell’immaginario questo termine può aver risentito dell’influenza delll’eroe delle fiabe. L’avventuriero che scopre l’indigena? Il principe che arriva, bacia e salva? L’eroe con spada e scudo? Il supereroe da attendere per le sue urgenze planetarie?

 

Le origini della Giornata internazionale dell'uomo

Questo giorno di celebrazione per l'uomo è stato istituito nel 1999 a Trinidad e Tobago, e si è diffuso grazie al sostegno trovato in Australia, Caraibi, Nord America, Asia, Europa, Africa anche attraverso i canali delle Nazioni Unite.

Se in modo crescente molta dell’attenzione è giustamente centrata sulla violenza sulle donne, sui casi di abuso domestico, poco si parla di chi la violenza la compie. Da dove nasce questa rabbia, come ci si rapporta nei confronti di chi la cova? Esiste una “rieducazione” possibile?

Parlando di questa giornata a nome dell'UNESCO, il Direttore delle Donne e Cultura di Pace Breines Ingeborg ha dichiarato: ”Si tratta di un'ottima idea, darebbe un certo equilibrio di genere".

“Anche i diritti degli uomini e dei ragazzi… sono diritti umani”, così recita la frase che accompagna la neonata giornata di celebrazione. Gli obiettivi della giornata mirano alla promozione delle relazioni di genere e sono un’occasione per ripensare alla vita sessuale maschile, al matrimonio, alla famiglia e a presunti ruoli nella società.

Attraverso seminari pubblici, dibattiti, tavole rotonde, attività nelle scuole, programmi radiofonici e televisivi si discuterà dell’immagine che i media ne restituiscono, della generale situazione a livello sociale, emotivo, fisico, alimentare e spirituale, del contributo maschile nelle aree dei servizi sociali, gli atteggiamenti e aspettative sociali e i riconoscimenti a livello legislativo. 

 

Violenza domestica su uomini e omofobia

Ci sono gli uomini che picchiano, sì. Ma ci sono anche uomini che vengono picchiati e non se ne parla, perché per un uomo ammetterlo e confessarlo è difficile. Vogliamo segnalare che esistono e sono attivi centri di ascolto per uomini maltrattati; la violenza domestica ha molte facce e anche il controllo di ogni comportamento del partner è una forma di disprezzo, un’atteggiamento che va a ledere la fiducia e la comunicazione.

Un esempio è Il Centro Uomini Maltrattati, nato come progetto sperimentale Cesvot Innovazione nel Gennaio 2009, promosso dall'Associazione Artemisia e con la collaborazione della Asl 10 di Firenze.

Esiste un centralino e la possibilità di sostegno pratico e telefonico per gli uomini che vogliono intraprendere un percorso di cambiamento ed assumersi la responsabilità del loro comportamento di maltrattamento fisico e/o psicologico, sessuale, un'esperienza di stalking. 

E vogliamo parlare dell'omofobia verso uomini che amano altri uomini? Un sondaggio dell'Unione Europea ci condanna come il paese più omofobo e transfobo d'Europa. Vale anche per l'approccio destinato a forme di sessualità diversa da quella eterosessuale.

Guardate pure questa mappa sull'omofobia pubblicata su un articolo de L'Espresso scritto da Lorenzo Di Pietro. Una vera e propria "mappa dell'odio", come è stata definita, quanto a diffusione del linguaggio omofobo, bassissimo, quasi inesistente livello di riconoscimento di legami con matrimoni egualitari o unioni civili.

Non c'è rispetto per l'orientamento sessuale e di questo risentono gli uomini quanto le donne. Non c'è rispetto di una sensibilità che probabilmente nell'uomo vuole emrgere e manifestarsi in più modi. Ci sono uomini che vedono il valore delle cose, oltre al prezzo degli oggetti. Uomini che fanno in silenzio e con dolcezza il loro lavoro di essere esseri umani e il loro lavoro quotidiano, quale che sia. Che sanno avere pensieri delicati quando meno te lo aspetti.

A questi uomini e a quelli che ambiscono a migliorarsi ma anche a quelli che solo ora si stanno avvicinando a nuove intuizioni, a nuove forme di comunicazione non violenta auguriamo una buona celebrazione. Anche a quelli che sono lontani da se stessi, soprattutto a quelli, auguriamo un graduale, dolce avvicinamento.


Per approfondire:

> Il sito della Giornata internazionale dell'uomo