Articolo

Gli scrittori salvaforeste

Ecco chi sono gli scrittori ed editori amici delle foreste: un gruppo sempre più nutrito di Guardiani del Pianeta armati di penna e... carta riciclata!

Gli scrittori salvaforeste

"Guerra agli umani" di Wu Ming 2 è stato il primo libro stampato in Italia su carta prodotta al 100% con fibre riciclate e sbiancate senza cloro. L'autore ha addirittura bloccato e rimandato di due mesi l'uscita del romanzo pur di ottenere questo risultato.

Poi sono arrivati altri libri, tra i quali "Fa un po' male", di Niccolò Ammaniti e "Giro di Vento" di Andrea De Carlo.

 

I Guardiani delle foreste

I “Guardiani delle foreste” crescono, sia come scrittori che editori: sono proprio i lettori a chiederlo! Ora il gruppo che fa parte degli scrittori amici delle foreste è una realtà consolidata, che accoglie sempre nuove penne e case editrici, nell’ottica di una rivoluzione green non solo nel contenuto, ma anche nel contenitore.

"Scrittori per le foreste" è il nome del primo gruppo di scrittori italiani che si è impegnato a chiedere ai propri editori di stampare i libri su carta riciclata o che non comporta la distruzione delle foreste primarie.

 

Tra ortografia e orto: scrittori per la natura

 

L'Italia ha lettori verdi?

A qualche mese dal lancio del sondaggio sulla carta riciclata per leggere, Greenpeace rende noti i risultati dell'indagine nel briefing "I libri più amati? Quelli in carta riciclata".

Pubblicato sul Web e distribuito dai volontari di Greenpeace ai presenti all'edizione 2013 del Salone del Libro di Torino, il sondaggio ha raccolto le opinioni dei lettori italiani attraverso cinque domande sulla carta riciclata. Hanno risposto più di 21 mila persone, di cui 1.413 visitatori del Salone. I risultati parlano chiaro: contrariamente a quanto affermato dagli editori italiani, ai lettori la carta riciclata piace di più.

La carta riciclata non solo piace, ma non insanguina le foreste. Il mercato della cellulosa è infatti uno dei maggiori motori della distruzione delle foreste primarie. I Paesi maggiori esportatori sono il Canada, la Russia, i Paesi Scandinavi e l'Indonesia. Le industrie italiane importano, dati Greenpeace alla mano, mediamente 25.500 tonnellate l'anno di cellulosa e, nonostante le nuove tecnologie e l'uso minore di carta che dovrebbe conseguirne, si stima che la produzione di carta a livello globale è cresciuta e crescerà del 77% tra il '97 ed il 2020.

Per produrre la cellulosa, si procede con il metodo più sbrigativo ed economico: le foreste secolari sono oggetto di taglio a raso, che consiste nell'abbattimento indiscriminato di tutti gli alberi in vaste aree di foresta.

A meno che i governi, le industrie e i consumatori non agiscano, gli ambientalisti stimano che nei prossimi trent' anni tutte le foreste primarie del mondo andranno perse.

Tra soli cinque anni rischiamo di perdere quelle di Sumatra e di Giava, la foresta tropicale primaria più estesa e conservata dopo quella brasiliana.

Per garantire che la carta sia davvero "amica delle foreste" è sorto un marchio indipendente, Fsc (Forest Stewardship Council) che certifica l'ecocompatibilità ma anche il rispetto dei diritti dei lavoratori.

 

Chi sono gli scrittori green?

JK Rowling, Isabel Allende, Ian Rankin, Gunter Grass, Andrea De Carlo, Marlene Streeruwitz, Niccolò Ammaniti sono solo alcuni degli autori di calibro internazionale che collaborano con Greenpeace, indirizzando le loro penne alla salvaguardia dell'ambiente. A loro si sono aggiunti anche Fulvio Abbate, Edoardo Albinati, Stefano Benni, Sandrone Dazieri, Giancarlo De Cataldo, Luciano De Crescenzo, Erri De Luca, Maria Ida Gaeta, Kuki Gallmann, Carlo Grande, Rosetta Loi, Maurizio Maggiani, Dacia Maraini, Aldo Nove, Lorenzo Pavolini, Sandra Petrignani, Cinzia Picchioni, Fernanda Pivano, Elisabetta Rasy, Enrico Rammert, Lidia Ravera, Ugo Riccarelli, Francesca Sanvitale, Gabriella Sica, Enzo Siciliano, Sandro Veronesi e sempre di nuovi se ne aggiungono all’elenco. Autori, persone impegnate nel quotidiano, artisti attivisti e sperimentatori tout court.

Curiosità: esiste anche un elenco di editori, inclusa una “lista nera” delle case editrici che non hanno aderito all’impegno.

 

Quand'è la Giornata mondiale delle foreste

 

Immagine | Info.proactivepr.org