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A Roma un murale ecologico

Un airone alto cinque piani che caccia la sua preda in un mare inquinato: è il soggetto di Hunting Pollution, il murale realizzato dall'artista Iena Cruz su un palazzo di Roma. Grazie a una tecnologia particolare, l'opera cattura l'inquinamento atmosferico e pulisce l'aria.

A Roma un murale ecologico

Il murale ecologico più grande d'Europa

È stato inaugurato a fine ottobre nel quartiere Ostiense, a Roma, il più grande murale "ecologico" d'Europa: si chiama Hunting Pollution ed è opera del milanese Federico Massa, in arte Iena Cruz, street artist di fama internazionale. 

L'opera rappresenta un airone tricolore (specie in via di estinzione) che cattura un pesce, all'interno di un ambiente gravemente inquinato a causa dell'uomo. 

Il messaggio ambientalista non sta soltanto nel soggetto, ma anche nella tecnica e nei materiali. Il murale infatti è realizzato con una eco-vernice che "mangia" gli agenti inquinanti: grazie a un processo simile alla fotosintesi, infatti, genera una reazione ossidante con cui cattura e poi distrugge le sostanze nocive presenti nell'aria. La tecnologia in questione si chiama Airlite.

 

Iena Cruz, uno street artist ambientalista

Ecco una notizia che farà sicuramente piacere ai taggers e agli amanti della street art: la casa di produzione Image Hunters ha documentato la realizzazione dell'opera di Iena Cruz, che diventerà un docufilm di Riccardo Rabacchi, con la collaborazione di Bad Toast. Il trailer è già online.

Oltre a essere un noto street artist, Iena Cruz è scenografo e artista contemporaneo. I colori che usa sono audaci e puliti, i motivi fortemente decorativi. Predilige spesso soggetti legati alla natura, in particolar modo animali.

 

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Yourban2030, progetto "green"

L'opera d'arte "Hunting Pollution" è solo il primo dei progetti di Yourban2030, un'organizzazione no profit che mira a promuovere l'arte di strada, in Italia e non solo

A tenere le redini dell'iniziativa è l'imprenditrice green Veronica de Angelis. “Si pensa all'edilizia sempre come attività che consuma territorio, ma ci sono molti modi di fare questo lavoro. La mia idea è di recuperare l'esistente, restituirgli bellezza e riqualificare le aree urbane in questo modo”, dichiara alla Tv svizzera.

Partendo dalla città di Roma, quindi, l'intento è quello di creare sinergie a livello internazionale, dando vita a un progetto corale di installazioni che inneggino alla sostenibilità e al rispetto dell'ambiente.

 

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Credit foto: Yourban2030 / Facebook