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Le forme di energia pulita

Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Già ma in cosa? In scorie tossiche inquinanti? Probabile... Ma ci sono anche forme di energia pulita. Scopriamo quali.

Le forme di energia pulita

Risorse energetiche pulite

Uno dei temi più importanti degli ultimi anni è l'impatto energetico-ambientale. La corsa alle energie alternative può essere vista sia come un'esigenza dell'uomo a vivere meglio la propria vita e quella del Pianeta che lo ospita, sia come un interesse dei grandi gruppi affaristici orientati al guadagno del futuro.

Il dibattito sulle energie rinnovabili si è arricchito di tantissimi termini e nozioni che dividono l'opinione pubblica. Vediamo qui cosa si intende per energia pulita e quali sono le forme energetiche di questo tipo.

Per definizione, una forma di energia è pulita quando non inquina l'ambiente. Non solo. Ma una forma di energia pulita può essere anche inesauribile. Pensiamo un momento al carbone, al petrolio o al gas. Tutti i processi che sfruttano questi materiali producono scorie tossiche inquinanti. Queste risorse energetiche, sfruttate per anni e anni, sono destinate all'esaurimento. Stessa cosa non si può dire per la luce del sole o la forza del vento... Quali sono dunque le forme di energia pulita?

 

Le forme di energia pulita

La natura ha un suo sistema energetico pulito. Gli elementi che utilizza sono l'acqua, il vento, il calore e la luce. Analizziamo brevemente alcune forme di energia pulita:

  • Energia solare: è la più nota tra le forme di energia pulita. Viene sfruttata la luce del Sole per produrre calore ed elettricità, grazie a pannelli fotovoltaici di diverso tipo. Ogni istante il Sole trasmette sull'orbita terrestre 1367 watt per mq. L'irraggiamento solare medio alle latitudini europee è di circa 200 watt/mq. Ne deriva che la potenza media per metro quadro irraggiata sulla Terra in ogni istante è maggiore di 50 milioni di Gw (un Gw è l'energia prodotta a pieno regime da una grande centrale elettrica). La quantità di energia solare che arriva sul suolo terrestre è enorme, circa 10.000 volte superiore a tutta l'energia usata dall'umanità nel suo complesso.

     

  • Energia eolica: sfrutta la forza del vento (energia cinetica) grazie alle cosiddette 'pale eoliche'. Un po' come le pale di un antico mulino a vento. La potenzialità del nostro Paese, in termini di energia eolica, è di circa 5.000 MegaWatt annui. Gli impianti oggi installati sul nostro territorio hanno evitato di emettere CO2 nell'atmosfera per un totale di 2.600.000 tonnellate annue.

     

  • Energia idroelettrica: sfrutta l'energia derivante dalla forza meccanica dell'acqua. L'energia idroelettrica viene ricavata dal corso di fiumi e di laghi grazie alla creazione di dighe e di condotte forzate. È una fonte di energia pulita e rinnovabile, tuttavia la costruzione di dighe e grandi bacini artificiali può provocare problemi all'ecosistema della zona. La produzione di energia idroelettrica può avvenire anche attraverso lo sfruttamento del moto ondoso, delle maree e delle correnti marine. In questo caso si parla di energia mareomotrice.
    Questa forma di energia è la principale risorsa alternativa alle fonti fossili usata in Italia, e garantisce circa il 15% del fabbisogno energetico italiano.

     

  • Energia geotermica: sfrutta il calore terrestre delle profondità della terra o in prossimità di formazioni vulcaniche. Le temperature della crosta terrestre crescono più si scende in profondità: in media, ogni 100 metri la temperatura delle rocce aumenta di 3° (quindi 30° ogni Km e 300° ogni 10 Km). In alcune particolari zone si possono presentare condizioni in cui la temperatura del sottosuolo è leggermente più alta della media, un fenomeno causato dai fenomeni vulcanici o tettonici.

  • Energia termica e biomasse: sfrutta il calore dei corpi riscaldati al sole oppure utilizza la combustione di materiali naturali di origine animale e vegetale. Alle volte, è opportuno che nel processo energetico si inserisca un depuratore.

 

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Immagine | Polveredifata