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Al via in Francia la legge che salva le balene

Francia e Italia si stringono la mano per proteggere i cetacei nel Mediterraneo: ecco il sodalizio e la legge che salva le balene - e protegge le navi - dei nostri mari.

 Al via in Francia la legge che salva le balene

Una legge per le balene

Come riferito recentemente dall'agenzia Ansa, la Francia fa un passo avanti in materia di salvaguardia dei cetacei.

Dati WWF alla mano, ogni anno sono circa una quarantina le balene che vengono uccise nel Mediterraneo e molte le aree e le tratte a rischio. 

Per questo motivo è stato inventato un sistema che permette alle navi di evitare la collisione con questi grandi e fantastici animali, chiamato Repcet. 

In Francia, il Wwf ha di fatto ottenuto a partire dal 1 luglio scorso il via alla legge che salva le balene e che determina “l'installazione obbligatoria di sistemi anti-collisione su tutte le navi francesi di oltre 24 metri che transitano più di 10 volte all'anno nel Santuario Pelagos”.

Si tratta della più grande area protetta del Mediterraneo condivisa tra Italia, Principato di Monaco e Francia dove è più abbondante la presenza dei cetacei e parimenti la movimentazione turistica verso le isole, soprattutto Corsica e Sardegna. 

 

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Repcet, protegge gli animali e le navi

Come riportato da WWF France, questo sistema di navigazione chiamato Repcet - sviluppato dall’associazione Souffleurs d’Ecume e dalla società Chrysar - permette attraverso il satellite, di condividere e indicare, a bordo e su uno schermo dedicato, in tempo quasi reale la posizione dei grandi cetacei, al fine di prevenire i rischi di collisione con le navi.

Se si pensa che il Mediterraneo ospita ogni anno quasi 25 milioni di turisti, parte dei quali si muovono anche per via marittima, la decisione di mettere in atto una simile legge a protezione di questi grandi animali è più che giustificata; come comunicano i ricercatori “le collisioni con le navi costituiscono una delle principali cause di morte non naturale dei grandi cetacei del Mediterraneo, la balenottera comune e il capodoglio (…) queste collisioni risultano pericolose per molte popolazioni di balene e minano la sicurezza di certe imbarcazioni”. 

 

L’Italia e la salvaguardia dei cetacei

L’ appello è stato accolto anche dall’Italia.

Di fatto, se la francese Corsica Linea ha già equipaggiato le sue cinque imbarcazioni, anche l’italiana Corsica Ferries, , lo scorso agosto avrebbe equipaggiato volontariamente quattro delle sue navi gialle con il sistema Repcet.

Al progetto “Recept Real time plotting of cetaceans” collaborano Wwf Francia e Wwf Italia, nell’ambito di un quadro internazionale di attenzione sull’argomento, che ha lo scopo di tutelare la biodiversità e proteggere l'ambiente marino.

Curiosità: potete conoscere grazie a questo video la storia del coraggioso pirata ecologista, praticamente esiliato da tutti i mari, che più di tutti si è battuto per la lotta contro la caccia alle balene, il famoso attivista canadese, Captain Paul Watson, un tempo a capo della Sea Shepherd Society.

 

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