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Voglia di fonti di energia rinnovabile

Una vera e propria mobilitazione civica, al di là dei partiti. L'esito del referendum -un 57% che è andato ben oltre le previsioni- si deve a italiani che credono ancora nel loro paese. E guardano avanti. Lo facciamo anche noi, parlando delle alternative a quel nucleare cui è stato detto un deciso NO grazie a uno dei 4 preziosi sì

Voglia di fonti di energia rinnovabile

Una tripletta di messaggi forti che arrivano dal basso: il paese può cambiare, l'acqua è un bene comune, no al nucleare, chi deve essere giudicato sia giudicato.

Importante, emozionante.

Guardiamo avanti: abbiamo voglia di fonti di energie rinnovabili, voglia di qualcosa di buono, anzi, naturale, dunque ottimo.

 

Perché abbiamo detto NO AL NUCLEARE 

Abbiamo voluto dare uno schiaffo alla legge sul nucleare attraverso il referendum abrogativo. Perché l'abbiamo fatto? Per bloccare un rischio totale e assoluto. Pensiamo ai danni delle radiazioni alfa, beta e gamma: colpiscono con effetto immediato il DNA animale e vegetale in maniera definitiva e irreparabile, causando tumori, modificazioni e malattie genetiche gravi. Gli organismi più esposti? Bambini, feti, cellule in attiva replicazione.

Annoveriamo poi alcuni tra i prodotti delle radiazioni nucleari, elencandoli come si fa con i capi d'accusa:

- Tritio H-3: rende radioattiva l'acqua contenuta nelle strutture cellulari e tessutali per almeno l'80%. Emivita fisica: 12 anni;
- Stronzio-90: isotopo radioattivo pericolosissimo, si fissa nelle ossa, causa un ampio spettro di patologie, dall'anemia al cancro. Emivita fisica: 28 anni;

- Cesio-137: i radionuclidi del Cs-137 penetrano nel corpo umano, si fissano nei muscoli, vengono incorporati negli organi vitali con gradi diversi di intensità. Le cellule diventano allora distrofiche, avvengono dei cambiamenti necrobiotici, associati principalmente alla perturbazione dei meccanismi energetici. Emivita fisica: 30 anni.

Se questi tre "imputati" non fossero sufficientemente rei e colpevoli, ecco la domanda delle domande: se la gestione dei comuni rifiuti soldi urbani è claudicante, come possiamo pensare di cavarcela con il problema irrisolto delle scorie nucleari che restano attive per millenni?

Sarebbe meglio trarre energia dai rifiuti stessi, che andrebbero comunque smaltiti, come suggerisce l'Ing. ambientale Fabiana Zangheri nell'intervista sull'energia nucleare e il benessere del pianeta.

contro il nucleare

 

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Il mondo si muove verso fonti di energia rinnovabile

Le fonti di energia rinnovabile sono parte integrante del futuro economico del pianeta. Lo sviluppo di questo settore impegna quasi tutti i paesi del mondo ed è accompagnato dall'urgenza di reperire nuove forme pulite di energia. L'idea è sganciarsi dalle fonti fossili e trovare forme idonee di produzione energetica, funzionali al benessere del pianeta in cui viviamo.

Oggi come oggi, le energie rinnovabili sono il solare fotovoltaico e l'eolico, oltre all'energia marina, idroelettrica, geotermica. Le cosiddette agroenergie sono poi le energie da biomasse legate al cippato, agli olii vegetali, ai biocarburanti e alla gassificazione.

 

Fonti di energia rinnovabile ovvero fonte di lavoro

L'Unione Europea ha imposto agli stati membri una copertura del 20% con fonti rinnovabili da qui al 2020. Questo significa anche che le fonti di energia rinnovabile daranno lavoro. In realtà, già sta accadendo: l'Unep ha fornito un rapporto secondo cui, su scala globale, negli ultimi anni sono stati creati oltre 2 milioni e 300 mila posti di lavoro. Alla faccia di alcuni esponenti di partiti politici della Lega che fanno dietrologia alla vittoria del referendum, millantando una carenza di occupazionale a fronte dell'abrogazione sul quesito referendario inerente al nucleare.

In soli 5 anni in Germania sono stati creati 170.000 nuovi posti di lavoro "verde". E in Italia? Potrebbe accadere lo stesso? Greenpeace International, in collaborazione con il Consiglio europeo per l'Energia Rinnovabile, ha stilato un rapporto dettagliato: "Working for the climate green job revolution". Il rapporto evidenzia come tra produzione di energia rinnovabili e politche di efficienza energetica in Italia si possono ottenere 102.000 posti di lavoro.

 

Risorse utili sulle fonti di energia rinnovabile

Per saperne di più sulle fonti di energia rinnovabile vi consigliamo di consultare gli sportelli energia comunali e provinciali chiedendo informazioni all'Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico).

 

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Immagine | Nastia2