Articolo

Cos'è il Forest Bathing

Letteralmente significa "Bagno di foresta" e si tratta di una pratica nata in Giappone. Non si tratta di abbracciare solo gli alberi ma una "doccia verde" può aiutare anche dal punto di vista psicologico. Vediamo di che si tratta.

forest-bathing

Credit foto
© loganban / 123rf.com

Forest Bathing, immergersi nel verde dei boschi

I giapponesi lo chiamano Shinrin-Yoku, ovvero "Bagno-doccia nella foresta". Noto anche come Forest Therapy, Nature Therapy o Forest Bathing, si tratta di una pratica di "immersione benefica" nella natura. 

Non stiamo parlando di un mero abbraccio ai fusti degli alberi; non si tratta nemmeno di fare jogging o di qualsivoglia tipo di allenamento all'aperto, bensì di contemplare il paesaggio selvativo e la natura. 

 

Il Forest bathing è una pratica terapeutica nata in Giappone nei primi anni '80: singolarmente o a gruppi si va trascorrere un po' di tempo in foreste, boschi, luoghi naturali, traendone immenso beneficio per l'organismo.

Dal Giappone la pratica si è diffusa dapprima nel mondo orientale (specialmente in Corea e Thailandia) ma è stata velocemente acquisita negli Stati Uniti, in Europa (soprattutto in Germinia) e anche in Italia ormai è attività sempre più praticata.

L'approccio occidentale ha spinto tutto uno sviluppo di studi, in particolare concentrati sull'aspetto biochimico. Tali scoperte hanno messo in evidenza come certe sostanze impattassero a livello di salute umana e sul sistema immunitario. Si è scoperto così il ruolo dei monoterpeni, elementi della pianta che costituiscono anche gli oli essenziali.

Tali ricerche hanno messo in evidenza l'azione diretta sulle cellule NK, che sta per "natural killer", ovvero quei globuli bianchi deputati al controllo dei virus e delle cellule tumorali. Parallelamente, altri studi scientifici hanno dimostrato gli effetti benefici per la regolazione del battito cardiaco, della pressione e sull'ormone dello stress.

 

Leggi anche La biofilia come risorsa per la felicità >>

 

Cos'è il Bioenergetic Landscape

I ricercatori giapponesi si erano concentrati sul monitoraggio degli effetti a livello di benessere emotivo e psicologico conseguente all'esposizione agli alberi

Successivamente, le indagini in campo scientifico si sono concentrate sullo studio della biosfera e dell'elettromagnetismo vegetale. Secondo Marco Nieri, ricercatore e autore di La terapia segreta degli alberi (Sperling & Kupfer) il Bioenergetic Landscape è una tecnica che consente di ottenere un grande beneficio dalle emissioni elettromagnetiche delle piante.

Cosa significa? Che l’esposizione agli ambienti naturali, in parchi, boschi o  giardini, mette in atto un vero e proprio recupero dallo stress e dalle fatiche psicofisiche. Parliamo di una vera e propria cura, che dai professionisti è stata ribattezzata "healing garden", ovvero uno spazio che mette a disposizione di chi lo desidera la forza e le energie invisibili della natura affinchè queste prassi si trasformino in cure tangibili

E con il tempo, sono nate le specializzazioni. Sì, perché ​​​​​la cosa più interessante è che ogni albero ha una sua azione terapeutica.

 

Leggi anche L'ambiente come terapia >>

 

Forest bathing: dove praticarlo

In giro per il mondo, in pochissimi anni, si sono moltiplicati i percorsi per chi vuole avvicinarsi a queste pratiche. Associazioni, centri per anziani, laboratori di ricerca, case di cura propongo già itinerari ad hoc per sperimentare la forza della bioenergetica connessa agli alberi.

Anche in Italia sono nati diversi punti"healing gardens", giardini che curano l'uomo, e altri sono in fase di progettazione.

Tra i luoghi dove vivere questo tipo di esperienza ci sono il Giardino di Piazza Vittorio a Roma, il Parco Storico Seghetti Panichi, di fatto il primo giardino bioenergetico italiano e ancora il Castello Quistini in Franciacorta o il Giardino Accessibile Bioenergetico di Corte Roncati in provincia di Bologna.

E poi ci sono gli healing gardens connessi alle strutture medico-sanitarie: ad esempio il Giardino degli abbracci presso l'Ospedaliera San Carlo Borromeo di Milano, la RSA Saccardo di Milano, oppure ancora il Giardino Alzheimer alla Casa protetta Cisa (Centro integrato servizi anziani) di Mirandola, Modena.

Anche il turismo guarda con curiosità a questo modo di viaggiare alla ricerca di paesaggi consoni al Forest Bathing e non mancano le strutture ricettive che propongono siti dove fare una doccia nelle foreste mentre si è in vacanza: c'è l’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe, che sorge tra pascoli alpini e cime montane suggestive; Le Massif a Courmayeur; nell’Italia centrale c'è Borgotufi, albergo diffuso di Castel del Giudice, al confine tra Molise e Abruzzo, dove il forest bathing è tra boschi e meleti bio.  

 

Consigli di lettura "La terapia segreta degli alberi" di Marco Mencagli e Marco Nieri;  "Bioenergetic Landscape" di Marco Nieri

Conferenze ed escurisioni: Archibio organizza eventi di Forest Bathing all'oasi Zegna 

Studi scientifici di riferimento: "Bioenergetic landscapes – reduce stress and restore health using electromagnetic properties of plants" M. Nieri , P. K. Singania

Ed ecco per finire un utile video sull'Effetto Biofilia, che parla del potere di guarigione degli alberi e delle piante.

 

Leggi anche Meditare in montagna, benefici di una vacanza rigenerante >>