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Come fare il bagnetto ai neonati

Nei primi giorni di vita, i neonati sono molto fragili e a noi genitori tutto può sembrare tremendamente complicato, persino il bagnetto. Vediamo come fare

bagno neonato con mamma

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Finalmente, il primo bagnetto

Quando sarà caduto il moncone ombelicale, è possibile immergere il bambino nell’acqua e quindi fargli finalmente il primo bagnetto.

Alcune volte il moncone ombelicale si stacca nei primissimi giorni di vita, in alcuni casi ancor prima della dimissione dall’ospedale, ma può volerci più tempo, di solito 10-15 giorni, qualche volta anche un mese.

Per il bagnetto ai neonati basta seguire alcune semplici, ma fondamentali, norme:

  • Riscaldare bene l’ambiente; la temperatura nella stanza in cui farete il bagnetto al neonato non dovrebbe mai essere inferiore a 20 gradi;
  • Controllare bene la temperatura dell’acqua, che non deve essere troppo calda, ma neanche troppo fredda; dovrebbe essere simile a quella corporea. Inizialmente, se non vi sentite sicuri, potete controllarla con un termometro da bagno; poi, quando sarete più esperti, vi basterà immergere una mano per sentire se va bene.
  • Utilizzare una vaschetta di plastica dedicata esclusivamente al bagnetto del neonato, che andrà lavata bene tutte le volte.
  • Per l’igiene del neonato utilizzare solo prodotti naturali e molto delicati, per esempio bicarbonato, sapone di Marsiglia, sapone di Aleppo, sacchetti pieni di camomilla essiccata, detergenti oleosi a base di prodotti naturali… Qualunque prodotto scegliate, non utilizzatelo direttamente sulla pelle. La pelle dei neonati è estremamente delicata; è quindi meglio mettere una minima quantità di prodotto nell’acqua e, aiutandosi con le mani e una spugna naturale, lavare tutto il corpo del neonato, compresa la testa.

 

Ecco altre informazioni sui prodotti naturali per i neonati

 

Bagnetto ai neonati: come fare in pratica

Quando si deve immergere il neonato nella vaschetta con l’acqua per il bagnetto, è importante sostenere bene testa e collo, quindi con una mano sorreggerete il piccolo e con l’altra potrete lavargli il pancino e la parte anteriore del corpo; poi potrete girarlo e lavargli la schiena.

È importante lavargli bene anche la testa; solitamente, nei primi giorni di vita è la parte più grassa.

Per farlo, si può utilizzare una spugna naturale bagnata e ben strizzata, in modo che non vada acqua negli occhi. Qualche volta, nelle prime settimane di vita, sulla testa può comparire la crosta lattea: in questo caso, prima del bagnetto, idratare con un olio naturale delicato, per esempio olio di mandorle dolci, le zone interessate dalla crosticina e passare delicatamente un pettinino a denti stretti, in modo da sollevare leggermente la crosta; durante il bagnetto, poi, passare la spugna imbevuta di acqua sulla testa e asciugare con un asciugamano morbidissimo e pulito.

Nei primi giorni di vita del neonato non è necessario usare lo shampoo, basta lavare la testa con lo stesso sapone naturale che utilizzerete per il resto del corpo.

 

Lavare il neonato, al di là del bagnetto

Il neonato andrebbe lavato sotto l’acqua corrente ad ogni cambio di pannolino, ovviamente stiamo parlando delle parti intime; spesso non c’è bisogno di usare detergenti, basta l’acqua, a meno che non ci siano feci appiccicose da eliminare.

Sempre sotto l’acqua corrente gli si possono lavare le mani, il viso e le altre parti del corpo. È bene limitare l’uso dei detergenti, che potrebbero aggredire la delicata pelle del neonato; la maggior parte delle volte basta l’acqua perché i bambini, nei primi giorni di vita, fatta eccezione per la zona del pannolino e per qualche rigurgito, non si sporcano.

Se il moncone ombelicale non è ancora caduto, bisogna, inoltre, fare attenzione a non lavare quella zona, perché va mantenuta il più possibile asciutta, in modo da favorire che questo si secchi e si stacchi.