La marcia di un undicenne contro il climate change

Si chiama Jude Walker ed è uno studente inglese di 11 anni. Jude sta cercando di aumentare la consapevolezza sui cambiamenti climatici camminando per 200 miglia, circa 300 chilometri.

Attraverso la sua camminata, Jude, che è accompagnato dalla madre e sta affrontando il viaggio a partire dalla sua casa di Hebden Bridge, nello Yorkshire, fino a Westminster, intende sostenere la petizione sulla tassa sul carbonio, la The Zero Carbon Campaign.
 

Far pagare di più alle imprese che inquinano

La petizione chiede al governo inglese di introdurre una tassa sulle emissioni di carbonio, incoraggiando il mondo delle imprese ad affrontare l'inquinamento atmosferico.

Secondo i dati raccolti dalla campanga The Zero Carbon, l'inquinamento atmosferico uccide ogni anno 64 mila persone nel Regno Unito, ma il governo fornisce 10,5 miliardi di sterline all’anno in sussidi alle compagnie di combustibili fossili.

“Per raggiungere gli obiettivi climatici del Regno Unito, il governo deve porre fine a questa pratica e introdurre oneri sui produttori di emissioni di gas serra” spiega il testo della petizione.
 

Ispirato dagli altri giovani attivisti

Ispirato dalle figure di Greta Thunberg e Dara McAnulty (giovane naturalista nord-irlandese), Jude - che tra le altre cose è stato già indicato come uno dei prossimi leader delle proteste ambientali - ha intrapreso la sua avventura dopo settimane di estenuante allenamento composto da camminate giornaliere da 10 miglia (16 chilometri) ciascuna.

In particolare, è stato proprio il libro pubblicato da McAnulty, (in Italia tradotto “Diario di un giovane naturalista”) che ha ispirato Jude a fare più camminate e ad apprezzare la natura, “motivo per cui ho deciso di fare una lunga passeggiata”.
 

A 11 più sensibilità degli adulti

Hannah Dillon, capo della campagna The Zero Carbon, ha dichiarato: “Siamo davvero sbalorditi dal sostegno di Jude alla nostra campagna e dalla sua determinazione a chiedere conto ai leader politici dei loro impegni sul clima”.

“A 11 anni, dimostra di comprendere meglio della maggior parte degli adulti la gravità dell'emergenza climatica ed ecologica e la necessità imperativa di implementare soluzioni efficaci a livello economico per affrontarla”.