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Nasce il progetto per concerti drive in

Il mondo degli eventi è uno tra i più colpiti dall’emergenza Covid-19. Il progetto “Live drive in” è una nuova proposta per salvare la musica live nei mesi estivi, riportando in auge (in chiave inedita) un celebre format del passato.

live drive in

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© James / 123rf.com

Nasce “Live drive in”, un’iniziativa finalizzata a garantire lo svolgimento di spettacoli e concerti live nel pieno rispetto delle norme anticontagio da Coronavirus. Con l’idea di riprendere un format del passato (il drive in, appunto) rendendolo quanto mai inedito e attuale in vista della prossima stagione estiva. 

 

Sono già 20 le città italiane che hanno aderito al progetto e che si stanno apprestando ad allestire mega schermi e palcoscenici per ovviare alla chiusura di cinema e teatri. Così da offrire una risposta immediata e concreta alla crisi del settore, nonostante il drive in implichi di contro la necessità di utilizzare le auto, incentivando di fatto mezzi di trasporto molto inquinanti. 
 

Com’è nata l’idea del “Live Drive In”

“Live Drive In” è un’iniziativa promossa da Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold: si tratta di un gruppo di aziende “addette ai lavori” nel mondo dello spettacolo che si occupano di produzione, allestimento e progettazione di eventi con la finalità di fornire una tempestiva risposta all’attuale sospensione degli spettacoli estivi. 

 

"L'obiettivo - spiegano i promotori con una nota - è sostenere tutta la filiera di cinema, teatro e musica live, a oggi in ginocchio con più di 300 mila lavoratori stimati in disoccupazione e perdite per decine di milioni di euro ogni settimana. Parliamo di un progetto in divenire che dovrà adattarsi alle prossime normative, ma che traccia una linea di partenza concreta ".

 

Ma non è tutto. Sempre stando agli ideatori, infatti, “il format del passato potrà essere rimodulato in una declinazione del tutto nuova, quasi completamente a impatto zero grazie all’utilizzo di generatori ad energia rinnovabile, bagni auto-igienizzanti e materiali ecosostenibili“.

 

Maxischermi e ampio parcheggio per garantire sicurezza e divertimento

Per allestire un drive in, tuttavia, sono necessarie aree particolarmente ampie dove poter collocare un palco o i maxischermo e soprattutto dove far parcheggiare le auto degli spettatori, garantendo loro una buona visuale. 

 

«Il progetto è variabile da città in città per capienza e prevede un’area per le macchine, una per le moto e alcuni palchetti aperti per le persone senza mezzi.– spiega Giancarlo Sforza, chief operating officier e amministratore di Utopia srl – Vogliamo rispondere alle esigenze di sicurezza del momento e permettere di tornare a vivere la socialità e la musica live già dalle primissime fasi della riapertura».

 

Attualmente “Live Drive In” ha riscosso ampio consenso in 20 città italiane. Hanno aderito al progetto, infatti, Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Napoli, Verona, Catania, Genova, Bari, Cagliari, Cosenza, Mantova, Avellino, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Lido di Camaiore, Olbia, San Benedetto del Tronto e Palermo. Senza contare che un format analogo ha già mosso i primi passi anche in Norvegia e in Germania.