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Maneki Neko, il gatto della fortuna giapponese

Maneki Neko il gatto della fortuna giapponese, vero e proprio talismano per propiziare la buona sorte.

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©loulouvonglup - 123RF

Maneki Neko, il "gatto che attira" la fortuna

Spesso lo chiamiamo Gatto della Fortuna, e ancora più spesso lo associamo alla cultura cinese, che spesso lo ha adottato.

Tuttavia il Maneki Neko è un talismano di origine tutta giapponese. In giappone viene chiamato con un nome che in italiano suona più o meno come”gatto che invita”.

Ai nostri giorni possiamo trovarlo un po' dovunque: nelle case, nei negozi, nei ristoranti, negli hotel, sulle bancarelle.

Secondo la tradizione folkloristica giapponese, dove nel periodo Edo (tra il 1600 ed il 1800) il Maneki Neko ha preso forma, si tratterebbe di un talismano legato alla buona fortuna, in grado di attrarla, spesso sotto forma di buoni amici e buoni clienti. 
 

Le leggende sul Maneki Neko

All’origine di questa fama c’è una leggenda, che, a seconda del contesto, assume forme diverse, mantenendo lo stesso leitmotiv e la stessa morale di fondo.

La leggenda fa riferimento ad un vecchio e povero venditore ambulante che, nonostante versasse in condizioni economiche pessime al punto da avere a malapena cibo per se stesso, continuava a nutrire con molta gentilezza un piccolo gatto randagio che si aggirava nei suoi paraggi.

Tale bontà disinteressata fu ricompensata dal gatto attirando buoni clienti e capovolgendo la sfortuna del venditore in ottima fortuna.

Altre leggende narrano di un viandante che prende riparo dalla pioggia sotto ad un albero, quando vede un piccolo gatto invitarlo con il gesto della zampa dentro ad un tempio. Non appena l’uomo si sposta, un fulmine colpisce esattamente il punto in cui si trovava.

Il Maneki Neko gli salva così la vita.
 

Il gatto nel floklore

Come nel Medioevo europeo, anche nel Giappone classico i gatti (ed altre creature) sono considerati legati al mondo degli spiriti e hanno poteri particolari.

Nella cultira occidentale possiamo ricordare il Gatto con gli stivali e lo Stregatto, figure legate ad antichissime divinità egizie, caldee e cartaginesi.

In Giappone il gatto è spesso considerato alla stregua di uno spirito o in contatto con gli spiriti, come nelle figure del bakeneko o del nekomata, che oggi rivivono in qualche modo nel Maneki Neko o nel brand Hello Kitty, commercializzazione dello stesso archetipo.
 

Le varie forme di Maneki Neko

Il Maneki Neko si trova in tantissime forme, oggi spesso in porcellana e in plastica ma originariamente in metallo o legno, oltre che in pietra. Può essere vestito o portare ornamenti come collane o campanelle.

A seconda del tipo di gatto che rappresenta o del colore predominante, sarebbe in grado di attirare diverse forme di fortuna.

Infatti secondo il folklore giapponese quando il Maneki Neko è un gatto calico, ovvero prevalentemente bianco con chiazze brune e rossastre, in grado di attirare una grande fortuna ma in nessuna forma specifica;

quando invece è completamente bianco, in genere serve per attirare felicità e purezza nell’ambiente domestico.

Lo possiamo trovare anche verde: sarà in questo caso in grado di attirare la salute fisica. 

Il Maneki Neko può essere anche completamente rosso, fungendo da talismano per attirare fortuna delle relazioni; il Maneki Neko dorato attira soldi, ed infine il Maneki Neko nero respige le energie cattive e la sfortuna.

Se tiene in mano una gemma, un martello o un pesce, questi sono simboli che ne aumentano il potere esponenzialmente.